1 Ottobre 2018
Condividi su:
1 Ottobre 2018

Addio a Charles Aznavour, l’istrione scoperto da Edith Piaf che amava l’Italia

E' scomparso a 94 anni il grande Charles Aznavour, chansonnier di origine armena per 70 anni sui palchi di tutto il mondo.

Condividi su:

E’ scomparso improvvisamente all’età di 94 anni ad Alpilles, cittadina nel sud della Francia, Charles Aznavour, l’attore e chansonnier di origine armena nato a Parigi e adottato dalla Francia, ma noto in tutto il mondo.

Un artista unico, che avrebbe voluto cantare fino a 100 anni, giorno in cui gli sarebbe piaciuto organizzare un grande show, e che ha tenuto il proprio ultimo concerto lo scorso 19 settembre in Giappone a Osaka e che sarebbe dovuto tornare sul palco il 26 ottobre all’Arena Forest National a Bruxelles per poi proseguire con una tournée in Francia per 6 date da Parigi a Strasburgo.

Scoperto artisticamente nel secondo dopoguerra grazie a Edith Piaf, amica che lo porto con sé in tour e per la quale non solo scrisse canzoni, ma le fu vicino soprattutto in veste di confidente e assistente personale. Un’amicizia durata diversi anni, terminata con la morte prematura della beniamina della canzone francese che ad Aznavour chiedeva canzoni dal finale tragico, ma che mai avrebbe immaginato per sé una vicenda personale così amara e difficile.

Charles Aznavour

Charles Aznavour si sentiva grande anche nel rapporto di fiducia ed empatia che aveva instaurato con il pubblico, al quale non nascondeva nulla, anche un semplice mal di testa ostentando una libertà artistica e personale conquistata negli anni. Un uomo che visse d’arte e di passione con un’intensità rara, capace di trasmettere energia anche interpretando canzoni tristi.

L’origine armena (il suo vero nome era Chahnourh Varinag Aznavourian) lo portò più volte a soffermarsi sulla questione legata al suo paese, anche traducendo in italiano nel 1989 un brano dedicato alla sua terra interpretato insieme a Milva, Mia Martini, Aida Cooper, Francesco Baccini, Marina Barone, Dario Baldan Bembo, Gianni Bella, Orietta Berti, Pierangelo Bertoli, Antonella Bucci, Camaleonti, Mario Castelnuovo, Mimmo Cavallo, Christian, Gigliola Cinquetti, Sergio Conte, Lorella Cuccarini, Daiano, Tony Dallara, Pino D’Angiò, Decibel, Tullio De Piscopo, Franz Di Cioccio, Sergio Endrigo, Eugenio Finardi, Mark Fontaine, Gazebo, Gepy, Dori Ghezzi, Ricki Gianco, Gilda Giuliani, Enzo Jannacci, Mauro LusiniBernardo Lanzetti, Cristiano Malgioglio, Gianfranco Manfredi, Meccano, Mietta, Enrico Musiani, Gino Paoli, Michele Pecora, Nilla Pizzi, Alberto Radius, Mino Reitano, Memo Remigi, Luciano Rossi, Stefano Rosso, Antonella Ruggero, Sabrina Salerno, Scialpi, Scarlet, Franco Simone, Lara St. Paul, Strana Società e Iva Zanicchi. In quel caso i proventi furono devoluti alla popolazione armena colpita da un devastante terremoto nel 1988.

CHARLES AZNAVOUR E L’ITALIA

Da sempre molto stretto il rapporto tra Charles Aznavour e il nostro paese. Nel 2009 tornò in Italia per un Tour dopo 26 anni di assenza e la serie di concerti fu trionfale: Parma, Firenze, Milano, Roma, Catanzaro e Bari le tappe.

Nel 2016 tornò nuovamente in Italia con un spettacolo unico all’Arena di Verona, mentre nel 2017 fu a Roma il 23 luglio e Milano il 13 novembre, in quello che fu l’ultimo suo concerto nel nostro paese.

Ma il legame tra Charles Aznavour e l’Italia ha radici lontane. Per il mercato tricolore ha, infatti, pubblicato una quindicina di album, interpretando le versioni italiane dei suoi successi tradotte da Giorgio Calabrese, Sergio Bardotti, Lorenzo Raggi e Nini Giacomelli. Il suo più grande successo nella nostra lingua è Ed Io tra di Voi, la cui versione italiana fu curata proprio da Calabrese e Bardotti.

Nel 1972 partecipò per l’unica volta al Festivalbar con la celebre Quel che non si fa più, mentre fu ospite a Sanremo nel 1981 e 1989.

Numerosi gli artisti che hanno cantato le sue canzoni. Da Gino Paoli e Domenico Modugno passando per Ornella Vanoni, Mina, Milva, Gigliola Cinquetti, Mia Martini, Enrico Ruggeri, Massimo Ranieri, Laura Pausini e Franco Battiato. Da ricordare Iva Zanicchi che, nel 1971 al culmine della sua carriera, incise Caro Aznavour, album dedicato completamente all’artista di origine armena, distribuito con successo anche in Spagna, Giappone e Argentina e ristampato da Azzurra Music nel 2001.

Fai della tua vita un’avventura, sorprendi gli uomini e le donne intorno a te con umiltà, gentilezza, semplicità.” questo era il suo motto riportato anche nei recenti comunicati stampa relativi agli appuntamenti italiani. Un artista che in 70 anni di carriera non ha mai conosciuto il declino e che ha sempre vissuto il successo con una sorta di personale visione del fenomeno. Una carriera suggellata da una stella sulla Walk of Fame di Hollywood apposta il 24 agosto 2017.

Il suo ultimo album di inediti uscì per il mercato di lingua francofona nel 2015. Il titolo era Encores e conteneva brani eleganti e raffinati dedicati al tema del ricordo.

 

[amazon_link asins=’B00G6CBOKG,B00005R7VL,B071CVSRRS,B00004UTTI,B00EASFXK0′ template=’CopyOf-ProductAd’ store=’allmusita-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d87dd7a6-c588-11e8-bc05-cd83c42f92c0′]