19 Gennaio 2025
Condividi su:
19 Gennaio 2025

USA, TikTok e Trump: la piattaforma chiusa nella notte (e poi riaperta)!

ByteDance spegne TikTok negli USA: una mossa che mette pressione sulla nuova amministrazione Trump.

ikTok bloccato negli Stati Uniti, messaggio di ByteDance.
Condividi su:

Ieri, il nostro Avvocato di fiducia, Fabio Falcone, ci ha spiegato in questo articolo i dettagli della questione tra TikTok e gli Stati Uniti, analizzando anche la posizione del neo-presidente Donald Trump. Proprio questa notte, la piattaforma è stata bloccata negli USA, lasciando basiti i 170 milioni di utenti americani che la utilizzano abitualmente.

Oggi, Fabio torna con un nuovo articolo per spiegarci cosa sta succedendo. A lui la parola.

Tiktok chiuso negli stati uniti nella notte del 19 gennaio

Come promesso, siamo tornati con aggiornamenti importanti su TikTok. Dopo il nostro articolo di ieri, la situazione si è evoluta velocemente nella notte con un colpo di scena clamoroso. ByteDance, la società cinese che controlla TikTok, ha deciso di bloccare l’app negli Stati Uniti. Sì, hai capito bene: sono stati i cinesi a spegnere tutto, lasciando al buio 170 milioni di utenti americani. Ma andiamo con ordine.

Cosa è successo?

ByteDance aveva tempo fino al 19 gennaio per vendere TikTok a un’azienda che non avesse legami con il governo cinese, secondo una legge approvata negli Stati Uniti. Il governo uscente, però, sembrava non avere fretta di applicarla: il presidente Joe Biden aveva già fatto sapere che la decisione sarebbe passata al suo successore, Donald Trump, che si insedierà domani, il 20 gennaio.

Nonostante ciò, ByteDance ha deciso di giocare d’anticipo e ha spento TikTok. Da oggi, chi prova ad accedere all’app negli Stati Uniti si trova davanti un messaggio molto chiaro:

Ci dispiace, TikTok non è disponibile al momento. Una legge negli Stati Uniti vieta l’app. Sfortunatamente, ciò significa che per ora non puoi utilizzare TikTok. Per fortuna, il presidente Trump ha promesso di collaborare con noi per trovare una soluzione e ripristinare TikTok una volta entrato in carica. Rimanete sintonizzati!

Una mossa strategica o una “bravata”?

La decisione di ByteDance ha diviso le opinioni. La Casa Bianca ha definito questa scelta una “bravata”, sostenendo che l’azienda avrebbe potuto aspettare senza interrompere il servizio. Tuttavia, molti pensano che i cinesi abbiano agito in questo modo per mettere pressione sulla nuova amministrazione di Trump.

E qui entra in gioco il ruolo fondamentale del presidente entrante. Trump ha già fatto sapere che potrebbe rivedere i termini di questa legge o addirittura concedere una proroga a ByteDance per trovare un acquirente americano. Insomma, la palla è nelle sue mani.

Cosa significa tutto questo per gli utenti di tiktok?

Per ora, TikTok è inaccessibile negli Stati Uniti, e milioni di utenti sono rimasti senza la loro app preferita. Alcuni stanno già cercando alternative, ma ByteDance ha promesso di collaborare con Trump per risolvere la situazione il prima possibile.

Noi continueremo a seguire questa storia, perché quello che sta accadendo non riguarda solo TikTok: è una partita molto più grande tra Stati Uniti e Cina sulla sicurezza dei dati, il controllo digitale ed ovviamente del mondo della musica.

Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati e se hai voglia di approfondire questi argomenti puoi trovarmi anche sul mio sito www.fabiofalcone.com

Aggiornamento: TikTok, Ritorno negli USA grazie all’intervento di Trump

Continuano gli aggiornamenti sulla questione TikTok che, nella giornata di lunedì 20 gennaio, è tornato online negli Stati Uniti ! Ma non è tutto così semplice come sembra. Ecco cosa è successo.

TikTok è tornato (grazie a Trump)!

Dopo il blocco improvviso del 19 gennaio, che ha lasciato 170 milioni di utenti americani al buio, il presidente Donald Trump è intervenuto con una mossa a sorpresa: ha concesso a TikTok una proroga di 90 giorni per trovare una soluzione. Questo significa che l’app può continuare a funzionare mentre ByteDance, la società cinese che la possiede, cerca di adeguarsi alle richieste del governo USA.

E la grande notizia è che TikTok ha appena annunciato: “Stiamo ripristinando il servizio grazie al supporto della nuova amministrazione Trump.

Ma perché tutto questo caos?

Il problema è sempre lo stesso: la sicurezza dei dati. Gli Stati Uniti temono che le informazioni degli utenti possano finire nelle mani del governo cinese. Per questo, ByteDance è stata obbligata a vendere le sue operazioni statunitensi a un’azienda americana. Ma i tempi sono stati troppo stretti e l’accordo non si è concretizzato.

La mossa di Trump

Trump ha deciso di dare più tempo, dichiarando che vuole garantire un equilibrio tra sicurezza e libertà per gli utenti. E non solo: questa mossa potrebbe essere anche un tentativo di aumentare la sua popolarità tra i giovani, che sono il cuore pulsante di TikTok.

E ora?

TikTok è di nuovo operativo, ma per chi non aveva già l’app installata, c’è un problema: non è ancora disponibile per il download sugli store ufficiali. Quindi, se non ce l’hai, dovrai aspettare ancora un po’. Nel frattempo, ByteDance ha promesso di collaborare per trovare una soluzione definitiva.

Cosa possiamo imparare da questa storia?

Questa vicenda non riguarda solo TikTok, ma è parte di una battaglia più grande tra Stati Uniti e Cina sulla tecnologia e il controllo dei dati personali. La lezione? Anche un’app apparentemente innocente come TikTok può diventare un terreno di scontro geopolitico.