19 Dicembre 2024
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19 Dicembre 2024

Francesca Michielin: testo e significato di “Fango in paradiso”, brano in gara al Festival di Sanremo 2025

Terza partecipazione alla kermesse per l'artista di Bassano del Grappa dopo Nessun grado di separazione del 2016 e Chiamami per nome con Fedez del 2021

Francesca Michielin Fango in paradiso
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Francesca Michielin Fango in paradiso testo e significato del brano presentato in gara al Festival di Sanremo 2025.

Francesca Michielin torna in gara al Festival dopo il debutto in gara avvenuto nel 2016 con Nessun grado di separazione (2°), pezzo con cui avrebbe poi rappresentato quello stesso anno l’Italia all’Eurovision Song Contest a Stoccolma, prendendo così il posto degli Stadio.

Michielin – che a Sanremo era stata per la prima volta in assoluto come ospite di Chiara Civello nel 2012 – è poi tornata all’Ariston in coppia con Fedez con il pezzo Chiamami per nome nel 2021, con il quale si era classificata seconda subito dietro ai Maneskin.

Francesca michielin Fango in paradiso significato del brano

Ballata struggente e totalizzante, Fango in Paradiso è una canzone d’amore che nasce dal bisogno di reagire alla fine di una relazione e ripercorre con immagini nitide l’evoluzione del rapporto tra due persone. Il brano è la versione revenge song di Francesca Michielin che, come insegna Taylor Swift, è sempre un’ottima soluzione per rimettere insieme i pezzi di un cuore spezzato.

Francesca Michielin ha così raccontato il significato del suo nuovo pezzo sanremese a Carlo Conti, in occasione di Sarà Sanremo:

C’è del disagio. Il tipo mi ha lasciato e ho scritto la canzone.

Inoltre, sui social ufficiali di Sanremo, Francesca Michielin ha così commentato il significato del testo della sua canzone:

Fango in Paradiso è una canzone d’amore, è una storia d’amore finita o che in qualche modo sta finendo, e sostanzialmente c’è tanto struggimento, non saprei dire altro. Uno dirà, vabbè, le canzoni d’amore le cantano tutti, ma in realtà io una canzone d’amore così non l’avevo mai scritta né mai interpretata. L’immagine secondo me che può descrivere questa canzone è l’edera, l’edera è anche presente nel testo, è una pianta rampicante, una cosa che va a coprire le cose. E anche se  è mega affascinane sulle abitazioni comunque ti dà un senso di un luogo magari disabitato, un luogo dove non ci si frequenta più, dove non ci si parla più, quindi questa disabitudine che si crea nella relazione.

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Articolo in aggiornamento a breve

Foto di copertina: Ufficio stampa Goigest