28 Novembre 2019
di Interviste, Recensioni
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28 Novembre 2019

Tiziano Ferro Accetto Miracoli: Venti di cambiamento per un artista che si ha ancora il piacere di attendere… ancora ed ancora.

"Un disco necessario per l'evoluzione di Tiziano..." questo "Accetto miracoli" secondo il nostro critico.

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Tiziano Ferro Accetto miracoli recensione di Fabio Fiume.

Diciamo subito la verità: quando ti chiami Tiziano Ferro e dopo due album di presentazione, buoni ed in crescendo artistico, hai pubblicato 3 capolavori pop/cantautorali consecutivi ( Nessuno E’ Solo del 2006, Alla Mia Età del 2008, L’Amore E’ Una Cosa Semplice del 2011 .ndr ) ti trovi per forza di cose con la necessità di cambiare.

Non puoi certo ripeterti in eterno ma non tanto per chi ti ascolta, che comunque merita rispetto, ma proprio per te stesso. C’è bisogno di stimoli, di nuove esperienze da trasformare in musica, la tua musica, la rappresentazione in note di quel che sei.

E già col precedente Il Mestiere Della Vita, il nostro aveva sparigliato le carte e non poco.

Il lavoro era sì buono, qualitativamente impeccabile, meritevole pure di menzioni positive per l’impatto iniziale che lo riavvicinava agli esordi black e suonava quindi come un cambio di direzione; ma poi col tempo ci si è resi conto, i fans in testa, che quel Tiziano lì, salvo sporadici episodi ( Potremmo Ritornare, Il Conforto con Carmen Consoli e le due ballate finali La Tua Vita Intera e Quasi Quasi dal sapore “endrighiano”, tenute però lontane dalla ribalta del mercato singoli ) a differenza del suo solito non passava alla storia.

Quando mai gli album di Tiziano erano solo una manciata di canzoni grandiose per davvero? Il Mestiere Della Vita pur vendendo circa 270.000 copie, sfigura rispetto alle quasi 500.000 de’ L’Amore E’ Una Cosa Semplice e la cosa non può solo attribuirsi al nuovo modo di fruire la musica.

Così Tiziano si è preso i suoi tempi, ha cambiato tanto di sé nel privato ( ma questa è cosa che, farà pure notizia, ma non per quello che abbiamo da dirci qui, dove si parla di musica ) e soprattutto nella creazione delle sue nuove canzoni.

Dapprima ha realizzato il sogno di lavorare con un mito dei suoi 17 anni, quel Timbaland che ha accettato la produzione del primo disco di un artista italiano, lui, scusate se è poco, che ha prodotto gente come Justin Timberlake, Nelly Furtado, Rihanna, OneRepublic, Drake, Madonna.

Poi, proprio con lui, ha potuto porsi nei confronti della musica nuovamente come un apprendista, si certo più consapevole, ma comunque pronto come carta bianca ad essere colorato dai suoi di colori, di tonalità sì gradite personalmente, ma anche parecchio lontane dall’italico mondo della canzone.

Il risultato è questo Accetto Miracoli, che è ciò che Tiziano voleva: risultare nuovo.

Ed è un lavoro bellissimo, ricercato nei suoni e che, ascoltandolo, t’impone sempre d’aver le orecchie dritte per la bellezza di alcuni passaggi dei testi, frasi che rivelano sensibilità particolare che ha come sempre la capacità di non risultare stucchevole né superflua.

Perché spesso c’è da chiedersi cosa si lascia nell’altro quando ci si ama, e cosa ci portiamo dietro noi invece e la cosa è cantata con un’intimità solenne nella title track, tutta piano, archi in divenire e programmazione ritmica essenziale per raccontare che il risultato è aver “lasciato la mia vita molto meglio di come l’ho trovata, di come l’hai lasciata”. E mica è facile dirlo così? O parlare di “Frammenti di luna spezzati sui quali Dio scrisse di te e di me” che vengono cantati nella bellissima Amici Per Errore che non mancherà certo d’infrangere nuovi cuori.

La parte ballads, è portata avanti anche dall’apertura di Vai Ad Amarti dove la tematica è più notturna, più americana sia per arrangiamento che per intenzione interpretativa, fatta di molti echi e sovrapposizioni, in cui si racconta di come a volte sia necessario lasciare cose che furono ma per cui un futuro non c’è ed imparare ad amarsi.

E si continua con l’emozionale Il Destino Di Chi Visse Per amare, quel destino che spesso tradisce ma che ci lascia il ricordo di un sorriso e di ciò che si rifarebbe ed ancora con la personalissima In Mezzo A Questo Inverno, ( scritta tra gli altri con Fabio De Martino, autore e cantante che meriterebbe nuove possibilità ed un po’ di fortuna ) talmente tanto personale che Tiziano ha deciso di prodursela in prima persona.

Il brano è una dedica ad una persona cara che sapeva ricordargli che è meglio essere felici per un minuto che tristi in eterno, meglio un minuto di pace che l’eternità in guerra; questo può dirlo solo chi ti ama veramente e sai riconoscerne la mancanza: una parola, un gesto, un odore, una risata che scoppia fragorosa e l’improvvisa libertà di un’assenza non voluta.

Questo è il Tiziano intimo ma non crediate che manchi quello che poi con Timbaland si è scatenato! Se già Buona (cattiva) Sorte, scritta con i pupilli Emanuele Dabbono e Giordana Angi ne era un chiaro esempio , è con Jovanotti che il messaggio diventa oltre che chiaro, pure potente e centrato.

Balla Per Me è un duetto senza risparmio alcuno, non un intervento fatto con i mari a separare, ma una foga d’insieme, di sudori simultanei in studio, alla vecchia maniera. La cosa si sente e non è secondaria.

La Angi torna coautrice pure per Casa A Natale, d’atmosfera ma un po’ prevedibile, e per la più riuscita Seconda Pelle in cui “Ogni ferita che hai è un dolore per me ed ogni schiaffo che prendi lo prendo anch’io per te”, il tutto su una produzione che più Timbaland non si può ( compresi gli “eh – oh” iniziali ).

Anche Dabbono si gioca un’ altra carta, però la sua Come Farebbe Un Uomo richiama tanto per sensazioni Valore Assoluto dal precedente disco, che sempre sua era.

Accetto Miracoli probabilmente non andrà a rimpinzare le file dei capolavori di cui prima, ma è disco di grandissimo valore, disco di cambiamento, disco in cui Tiziano Ferro vince nuove paure, sfida i punti interrogativi che la musica gli continua a dare per farsi amare ed avere voglia di farla, trasformandoli in puntini sospensivi grazie ai quali aspetteremo ancora un altro lavoro, aspetteremo ancora Tiziano.

BRANI MIGLIORI: Si scarta davvero poco
VOTO: Otto


TIZIANO FERRO ACCETTO MIRACOLI Tracklist

  1. Vai Ad Amarti
  2. Amici Per Errore
  3. Balla Per Me (feat. Jovanotti)
  4. In Mezzo A Questo Inverno
  5. Come Farebbe Un Uomo
  6. Seconda Pelle
  7. Il Destino Di Chi Visse Per Amare
  8. Le 3 parole sono 2
  9. Un uomo pop
  10. Casa a Natale
  11. Buona (Cattiva) Sorte
  12. Accetto Miracoli