15 Ottobre 2019
di Interviste, Recensioni
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15 Ottobre 2019

Gigi D’Alessio – Noi Due è l’album che gli dà accesso vigoroso al nuovo decennio

Giusy Ferreri, Emis Killa, Luchè, Fiorella Mannoia, Guè Pequeno... sono tanti e spesso inaspettati i duetti del nuovo album di Gigi D'Alessio

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Gigi D’Alessio Noi due la recensione dell’album in uscita venerdì 18 ottobre.

Chi mi legge sa benissimo che non sono mai stato troppo buono con nostro signore del pop Made in Naples, Gigi D’Alessio.

Tra le righe, può altrettanto aver sempre intuito che la mia non è un’antipatia o un rifiuto, bensì un aspettarmi sempre molto da un artista preparato, che ha molteplici frecce al suo arco da usare ma che si è sempre, a mio avviso, rifugiato in un repertorio di maniera, congeniale al suo zoccolo duro di pubblico, provando solo qualche volta, qui e lì, ad affascinarne di nuovo.

Nel mezzo di tante stroncature non è mancato anche qualche giudizio entusiastico, quando il suo essere melodico superava la staccionata del melodramma ed approdava in situazioni senza tempo, dove riconoscevi proprio l’arte e non il mestiere, una scala affrontata di corsa e non un divano comodo, una scarpa rigida d’alta moda e non la polacchina morbida.

Proprio per questo oggi posso dire di esser molto contento di raccontare per voi questo nuovissimo Noi Due, perché in esso Gigi ha provato finalmente a rinnovare il suo stare in musica; non lo ha fatto però in maniera “piaciona”, come qualche volta ha tentato in passato, con soluzioni giovanilistiche davvero trascurabili e qui rintracciabili solo in due passaggi quali il singolo guida, Quanto amore si da, dal colore reggaeton in cui si lascia trascinare dal compagno di merenda di The Voice Of Italy, Guè Pequeno o in La Milano da bere con Emis Killa che è nel contesto una caduta di stile, non musicalmente ma per il testo che ricorda una Milano che non c’è più ed è piena di riferimenti modaioli tipici di un mondo rap/trap che stonano un po’ in bocca ad un cinquantenne.

In Noi Due ci sono molti momenti “nuovi” per la sua musica davvero ben affrontati, non rinunciando ad essere se stesso, che è prerogativa importante per un artista, ma raccogliendo dall’esterno nuova linfa vitale con cui battere il tempo ed ancorarsi felicemente anche agli anni 20, ormai alle porte.

Ne è esempio la ragguardevole Non solo parole con Giusy Ferreri che è combinazione vincente di voci, sorretta dal piano e da elementi elettronici che ben si sposano con la più recente produzione della cantante milanese; sembra che i due abbiano sempre lavorato assieme e la melodia finisce col girare attorno alle loro voci, rendendole un abbraccio unico in cui però riesci ben a distinguere le braccia di entrambi.

Non è l’unico duetto riuscito; passa infatti ( e largamente pure ) il turno Come me, proposta in coppia con Luchè , bel palleggio d’intenzioni che ha nell’atmosfera il suo punto forte, in questi echi elettronici su cui saggiamente si fa introspezione e si affrontano i ricordi che bagnano gli occhi.

Non mancano comunque le ballate romantiche, dove però più che il melodramma di cui prima, stavolta vince il pensiero che ti lasciano. Come Una bellissima storia d’amore che avanza condotta dal piano ed in cui “L’amore è una scommessa e io posso perdere tutto ma non devo mai perdere te… che hai fermato il sangue delle mie ferite… sei l’onda che mi salva quando vado a fondo”. Quanti vorrebbero essere detti qualcosa del genere?

Mentre è “renatesca” in versione “song ‘e NapuleMentre a vita se ne va, e potrebbe finire tranquillamente in un film di Ozpetek il lieve tango, tra l’altro molto passionale, di Amanti noi. In Cosa vorresti davvero D’Alessio si contamina del senso pop di amici di lunga data del mondo mainstream, proponendo un brano che è mistura tra le melodie rarefatte alla Raf nella parte iniziale ed i crescendo di Tiziano Ferro, compreso il “ nananinanana” per il finale.

In Puorteme cu tte gioca riuscendoci a fare il moderno con l’ auto-tune nel cui bel testo, in napoletano, chiede di esserci in ogni situazione della sua vita e per ricambio “ogni paura che sta in petto a te, tutti i pensieri portali da me… pensali con me”.

Il dialetto torna pure nella profonda L’ammore in cui Gigi è seme e Fiorella Mannoia è meravigliosa gestante, che canta il napoletano magnificamente e che assieme a quello che qui è il suo compagno, può crescere questo figlio magnificamente, o ancora nel brano d’apertura Domani Vedrai che ha effetti sulla voce e qualche evocazione mediorientale sia in termini di ritmo che di suoni.

Noi Due è un disco che segna veramente una nuova ripartenza per Gigi D’Alessio, che può catapultarlo con vigore nel nuovo decennio che va ad aprirsi, ma che su tutto, strappa per la prima volta un sette a Fabio Fiume…e scusate se è poco!

BRANI MIGLIORI: Come me, Non solo parole, L’ammore
VOTO: Sette


GIGI D’ALESSIO NOI DUE TRACKLIST

  1. Domani Vedrai (feat. Gigi)
  2. Non solo parole (duetto con Giusy Ferreri)
  3. Una bellissima storia d’amore
  4. L’ammore (duetto con Fiorella Mannoia)
  5. 5. Puorteme cu tte
  6. La Milano da bere (feat. Emis Killa)
  7. Cosa vorresti davvero
  8. Mentre a vita se ne va
  9. Come me (duetto con Luchè)
  10. Amanti noi
  11. Quanto amore si dà (feat. Guè Pequeno)
  12. Non dirgli mai (20 anni dopo)