13 Novembre 2019
di Interviste, Recensioni
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13 Novembre 2019

Gianna Nannini: La Differenza è ritornare all’essenzialità.

Gianna ha davvero più che voltato pagina, ha proprio iniziato a scrivere un altro libro con questo album

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Gianna Nannini La differenza recensione.

Negli ultimi anni, e con particolare sottolineatura per l’uscita dell’ultimo singolo La Differenza, avevo segnalato quanto Gianna Nannini, la Gianna nazionale, la capostipite delle nostre rocker, fosse finita ad autocelebrarsi!

Già, perché da quando, nel 2006, aveva azzeccato quella meraviglia di miscuglio rock e sinfonia orchestrale che era Sei Nell’Anima, unita ad un testo d’emozione universale e velocemente assimilabile anche dalla massa, era finita col concepire canzoni con lo stampo, tutte molto simili, con aperture vocali rotte ma ampie, come da sua caratteristica e melodie d’archi talmente senza tempo da essere adatte a Sanremo ma che poi a Sanremo non ci finivano mai.

Poi arriva La Differenza, si diceva, e qualcosa è indubbiamente cambiato: il brano in questione, che poi dà il titolo anche a questo nuovissimo lavoro completo, la differenza la fa davvero, prendendo a sportellate quanto fatto a ripetizione per lunghi 13 anni; non so se questo si rivelerà una mossa vincente per le masse, per le classifiche, per i numeri ma non posso negare di aver personalmente applaudito alla cosa.

In cucina c’è aria nuova, che la frittura, per quanto buona, cominciava a risultarmi indigesta e a darmi problemi di trigliceridi! Ben venga allora il nuovo singolo ma, mi dicevo, c’è da aspettare l’album per capire davvero.

GIANNA NANNINI LA DIFFERENZA, IL DISCO

Solo ascoltando La Differenza , l’album, ho potuto constatare che Gianna ha davvero più che voltato pagina, ha iniziato proprio a scrivere un altro libro.

Ad esempio ascoltando Romantico e bestiale, scritta in musica anche da Dave Stewart, mezzo universo Eurythmics per intenderci, il piglio internazionale è abbastanza evidente, così come il fatto che la melodia viene messa alla porta da un’irriverenza folk su intenzione pop.

Le chitarre folkeggianti sono di base anche in Glaucester Road, anche se l’inciso del pezzo vira più verso uno stile di ballata molto da Regno Unito.

Il rock di L’Aria Sta Finendo ha accenti blues e comunque un filo diretto che lo conduce verso l’America, salvo poi virare verso un’italianità vanitosa per il bell’inciso potente.

Nel brano si canta “Siamo nati abbandonati, forse questo ci ha incollati.. L’illusione di essere per l’altro il pezzo mancante. Dammi la mano” e magari non è così ma io, in questi versi, ci sento tantissimo il talento descrittivo di Pacifico, che il pezzo ( ed anche quasi tutti gli altri ) l’ha firmato per davvero, eppur chissà, magari non proprio questo passaggio.

Interviene, sia nella scrittura che nella realizzazione finale, Coez, per la bella Motivo, ballata di connessione mentale, di sentimenti che si ha voglia di provare e di riconoscere.

Chitarra e voce da prove di scrittura nella propria casa; è così che suona l’inizio di Per Oggi Non Si Muore, mentre è un ipotizzabile singolo estivo Assenza, per quella matrice da rockabilly anni 50/60 di cui è sana portatrice, anche se può stancare in fretta.

Molto delicata la nostra Gianna in Canzoni Buttate, così come sono tanto vecchia maniera recente di cui prima, ma senza archi pomposi, la conclusiva Liberiamo e A Chi Non Ha Risposte dove però si sottolinea la conclusione che ha un bel fraseggio a due voci con una corista dalle possibilità soul, che rende magica la contrapposizione tra la sua voce sporca, che si spacca e quella invece pulita e tecnica della supporter.

Non ho sentito miracoli in questo nuovo album della Nannini se devo esser sincero; non c’è quella Sei Nell’Anima che l’anima la faceva trovare persino alle pietre, quella Meravigliosa Creatura che suonava come uno schiaffo nuovo nella melodia italiana dell’epoca, o una Ti Spezzo Il Cuore ( so che magari non la conoscete ma sta nell’album Cuore e v’invito a scoprirla ) che era un grandissimo esercizio di veemenza rock e di sapienza melodica, ma ho ascoltato di sicuro una manciata di buone proposte, ho percepito una ritrovata voglia di essenzialità, una nuova linfa vitale.

Ed allora confermo quell’applauso già concesso al singolo.

BRANI MIGLIORI: La Differenza, Motivo, A chi non ha risposte
VOTO:
7/10


Gianna Nannini La Differenza tracklist

  1. La Differenza
  2. Romantico e bestiale
  3. Motivo feat. Coez
  4. Gloucester Road
  5. L’Aria sta finendo
  6. Canzoni buttate
  7. Per oggi non si muore
  8. Assenza
  9. A chi non ha risposte
  10. Liberiamo

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