6 Maggio 2020
di Interviste, Recensioni
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6 Maggio 2020

Ghemon: “Scritto Nelle Stelle” e con una grafia bella chiara e leggibile… anche per altre voci svogliate

La recensione del disco ha debuttato subito al secondo posto degli album più venduti e al primo nei vinili

Ghemon
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Ghemon Scritto nelle stelle recensione dell’ultimo album del cantautore a cura di Fabio Fiume.

Partendo da un pizzico di rabbia che mi viene nel non trovare la bellissima Rose Viola nella tracklist di questo album che riporta sulle scene Ghemon, e che aspettavo da un anno e mezzo circa, affermo con decisione che l’ex ( ma mai troppo ex ) rapper campano ha trovato assolutamente un suo stile specifico per esserci nel panorama musicale italiano e non recitare, nello stesso, un ruolo da comparsa.

Perché questo Scritto Nelle Stelle sembra dare un volto alla vera black music che in Italia persino chi la faceva ha abbandonato.

Se ne riappropria lui, con la possibilità di un ventaglio variegato di colori che arriva dal mondo da cui proviene, fatto di rap e urban e di quello verso cui propende, che profuma di soul, funk ed r ‘n’b; e tutto, proprio tutto, sembra calzare a pennello sulla sua voce, come abito di fine sartoria cucito addosso.

E pensi a tante altre di voci, anche importanti, che avrebbero bisogno di brani come questi e ti chiedi come sia possibile che non gliene chiedano.

Detto ciò, Scritto Nelle Stelle è tanta roba; anzitutto è un lavoro caldo, che usa persino qualche patinatura in maniera non svilente, gioca con il ritmo accelerando quando serve per poi scalare marcia, tanto da rendersi piacevole tutto all’ascolto.

Si parte con la ballad dal sound essenziale, Questioni Di Principio , che ricorda quelle produzioni d’oltreoceano che chiarivano subito voci e provenienze e che qui dà spazio anche ad uno special rap puro, di maniera classica, che ti permette di capire benissimo le parole e soprattutto di non perdere tra mille effetti, spesso confusi, la voce.

E si spinge di gas con In Un Certo Qual Modo, che cammina tra i decenni, a partire dagli anni 70 di teste nere cespugliose, passando per cotonature 80, berrettini al contrario e canotte anni 90 ed arrivare attualissima praticamente cinquant’anni dopo.

Giusto per dare una dimensione più black al tutto, guardandolo da punti di vista espressivi totalmente diversi, Due Settimane con basso e batteria potenziati non avrebbe sfigurato nel repertorio di Lenny Kravitz, cosi come Cosa Resta Di Noi non invidia nulla a quello di Drake, con la differenza che Ghemon canta per davvero, senza chissà quali aiuti.

Inguaribile Romantico si propone come pezzo d’atmosfera, lucido e sincero, con cui raccontarsi prima di tutto a se stessi, una sorta d’ammissione di dipendenza mentre Io E Te ( con la sua appendice Un Vero Miracolo ) riavvicina l’artista ad uno dei suoi lavori più riusciti, quell’Orchidee grazie al quale anche il sottoscritto è entrato in contatto col suo mondo, che proprio in quel periodo si spostava con convinzione dall’iniziale matrice rap.

Inciso funk per Buona Stella, con sentori orchestrali, fare corale memorizzabile ed una voglia di cantare che ti mette addosso contagiosa, così come l’attuale singolo Champagne che, tra piedi che tengono il ritmo, si presta sia per stare appoggiato alla colonna di un locale con un cocktail tra le mani ad aspettare che gli sguardi che stai lanciando catturino prede o fregarsene di fare “acchiappanza” e mettersi a cantare allegramente come se non ci fosse domani.

E nel suo costante migliorare vocalmente Ghemon si concede pure il lusso di gorgheggiare sul piano di base di Un’Anima e di tornare a rappare sulla base urban, basso e chitarra a guidare, nella conclusiva K.O.

Finito l’ascolto ho voglia di riascoltare ancora Scritto Nelle Stelle e non è che mi accada spesso; ma qui ho sentito un disco chiaro, preciso, quadrato, perfetto per chi lo ha realizzato.

BRANI MIGLIORI: Si ascolta tutto con piacere.
VOTO: Otto ½


Ghemon Scritto nelle stelle TRACKLIST e audio

Ghemon Scritto nelle stelle

  1. Questioni di principio
  2. In un certo qual modo
  3. Champagne
  4. Due settimane
  5. Cosa resta di noi
  6. Inguaribile romantico
  7. Buona stella
  8. Io e te
  9. Un vero miracolo
  10. Un’anima
  11. K.O.