10 Giugno 2022
di Interviste, Recensioni
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10 Giugno 2022

Le pagelle ai nuovi singoli italiani in uscita venerdì 10 Giugno: ottimi gIANMARIA e la coppia Rettore e Tancredi. Ritmo spezzato per Boomdabash con Annalisa

Sono tante le uscite recensite da Eros Ramazzotti a Elodie passando per diversi artisti in rampa di lancio

Pagelle nuovi singoli 10 giugno 2022
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Pagelle nuovi singoli italiani in uscita il 10 giugno 2022 a cura del critico musicale Fabio Fiume.

Settimana pienissima di nuove uscite e di tanti big che scendono in campo a darsi battaglia. C’è chi sorprende fra loro e chi, dopo un periodo lungo di silenzio, si propone in maniera dignitosa ma non irrinunciabile. C’è chi svolge i compiti per l’estate con sufficienza e chi in live ha sicuro più potere che quanto il suo pezzo non ne abbia in versione disco.

Ricordo come sempre che i voti numerici espressi al termine delle mini recensioni non mettono in alcuna correlazione artisti diversi fra loro. Esso esprime il valore dato alla canzone in base alla carriera di chi la propone ed al suo di percorso. Inoltre, e sono un po’ costretto a specificarlo, che la mia scala voto va dal Tre all’Otto. Rarissimamente sono sceso o salito sopra questi voti.

Partiamo subito…

Alborosie & Neffa – La più bella del mondo

Inaccettabile l’accento sbagliato sul nome di Van Gogh e questa è una cosa che, validità del brano a parte, va assolutamente sottolineata. Reggae vero e non mischiato a modernità latine. Neffa torna al primo amore, torna rappare nella seconda strofa del pezzo e la mente viaggia subito a quei meravigliosi anni 90. Le atmosfere sono si quelle, eppure non appaiono vecchie.
Sei+


Boomdabash & Annalisa – Tropicana

E stavolta tocca ad Annalisa impelagarsi nel mondo della band salentina. I Boomdabash spingono ora su ritmi tendenzialmente da dancefloor che però sviluppano l’errore di rallentare d’improvviso spezzando proprio quel che dovrebbe reggere il pezzo cioè il ritmo. Testo? Boh! Frasi messe lì senza senso. Su quanto poi a volte sia sprecata poi la cantautrice savonese, credo di averlo detto più volte. Qui siamo proprio sul disimpegno più totale, anche nella sua presenza vocale. O lei, o Baby K, o la Lamborghini, o la prima capace di mettere due note assieme incontrata dietro l’angolo non avrebbe fatto differenza sulla resa del pezzo. Poi funzionerà, credo.
Quattro


Anna Capasso – L’estate su di noi

Canzone di fuga da tutto quello che ci è accaduto negli ultimi due anni e da quello che sembrava stesse aspettandoci dietro l’angolo appena svoltato. La Capasso si toglie di dosso istinti reggaeton che la privavano di qualsiasi originalità, per cimentarsi in questo racconto positivo all’italiana, questa voglia di riabbracciare la normalità, allegro, solare. Non è la canzone della vita, non pretende nemmeno di esserlo. E’ proprio un riappropriarsi della propria vita e del condividerla con gli altri. E quale migliore momento se non l’estate?
Sei+


Cara Calma – Valanga

La valanga può a volte invadere le nostre vite, reindirizzare forzatamente il cammino. Approccio rock che alterna momenti più power, forse un filino troppo carichi dal punto di vista interpretativo e altri che invece sono più pacati e cantati con un fare quasi adolescenziale. Il mondo stilistico della band può consentirgli di avere spazi in cui muoversi per lavorare e porre nella maniera migliore possibile le idee non malvagie dal punto di vista compositivo.
Sei=


Cosmo – Mango

Brano ingiudicabile perchè straniante! Da una parte m’innervosisce la stranezza di una costruzione che di musicale ha ben poco. Suoni meccanici, testo non sense, non cantato ma chiacchierato ed appoggiato sulla musica che elettronicamente mischia sensazioni tribali al concetto invece molto attuale di fare musica, in camera/studio, senza che si suoni davvero nulla. Dall’altra c’è una follia che potrebbe nascondere della genialità. Il tutto nato proprio dal suo bimbo che canta il ritornello che ciancica fra barabanghi e manghi. E se fossi io a non capire?
Senza voto


Elodie – Tribale

Da Bagno a Mezzanotte a Tribale il passaggio è breve: Elodie batte il ferro finché caldo, mantenendo alti i ritmi che l’aiuteranno a cavalcare l’estate. Buoni i passaggi musicali che comunicano il senso esotico ed animale, anche se nessun suono è originale e per saperlo è sufficiente avere qualche anno in più dei 30. E non c’è bisogno nemmeno di scavare troppo in là dal nostro paese, giacché “Festival” di Paola & Chiara insegna. Perfettamente a suo agio dà l’idea di aver svolto un compito di mestiere, con buon risultato finale, però senza alcuno sforzo ulteriore. Chiaramente funziona e non poco.
Sei 1/2


Fiordaliso – Fragole e champagne

Anche Fiordaliso viene risucchiata dalla moda della canzone mordi e fuggi, dei due minuti e poco più che devo tornare a sbattere la maionese sennò impazzisce. E’ un up tempo retto da una strumentazione basilare enfatizzata ed effettata in studio. Molto lavoro anche sulla voce ammorbidita e resa più idonea ad un argomentazione simil dance, per un testo che invita a prenderla come capita. Non è chiaramente da annoverare fra le pietre miliari di una carriera quarantennale, ma potrebbe regalare all’artista qualche ospitata finalmente a carattere musicale e non da salotto televisivo.
Sei


Franco 126 & Loredana Bertè – Mare malinconia

Estiva ma non stupida, con un testo che ha senso, raccontato quasi come se fosse una leggenda, una storia da tramandare. Musica leggera ma allo stesso tempo con quel velo di malinconia che rende sempre più facile l’ancorarsi ai ricordi. Franco sempre molto riconoscibile e personale, Loredana in forma e adattissima ad un brano come questo.
Sette+


Gaudiano – 100 kg di piume

Si diverte con la sua bella voce ad animare questa base che ha provenienze funk anni 70, chiaramente rielaborate. Il brano presta il fianco ad una radiofonicità abbastanza trasversale: potrebbe andar bene su stazioni più classiche, su quelle più filo chic, ma anche su quelle popolari o quelle esclusivamente per giovanissimi. E a Gaudiano e alla sua carriera questo serve assolutamente.
Sei 1/2


Ghost – Sei

In un contesto di canzone già sentita e pure tanto, sia per testo che per musica, non capisco come mai, Alex, il vocalist e leader della band, abbia fatto la scelta di andare a ripescare un modo d’interpretare molto manieristico, figlio di un pop rock anni 90 trito, ritrito e per fortuna superato. Incapibile davvero.
Quattro


gIANMARIA – Non dovevo farlo

Fermo restando che ci sono in questo pezzo alcune cose che ( come al solito ) non digerisco, ovvero alcuni accento inventati, la durata esigua, oppure delle “e” talmente aperte che ci passa il vento di tramontana attraverso, devo dire che questo è uno dei pezzi più validi del giovanissimo e tormentato artista. gIANMARIA trova qui infatti delle linee melodiche interessanti con una distinzione bella netta fra strofa ed inciso, un’apertura come se ne vedono poche. Poi lui percorre la strada con la sua personalità, la voce sporca e sgraziata, ma questo è un marchio di fabbrica e lo rende riconoscibile. Il pezzo però c’è!
Sette


Ginevra – Anarchici

Se anche vocalmente si fosse camminato al pari di alcuni passaggi musicali, questo pezzo avrebbe potuto persino essere definito jungle. La pulizia d’espressione di Ginevra però lo rende più declinabile verso un’elettronica che non tralascia esperimenti sonori nuovi, sguardo internazionale e qualche appiglio, giusto qualche però, nella nostra possibilità melodica. Da tenere sicuramente sott’occhio.
Sette


Mr Hyde & Emiliana Cantone – Si l’unico ammore

Strano ascoltare i Mr Hyde, in genere sempre molto più urban, poggiati su sound più caldo e melodico, tutto chitarra e percussioni. Questo è decisamente più il mondo di Emiliana che qui può fraseggiare al meglio e aprire il ventaglio delle sue possibilità vocali. La combinazione funziona perché ammorbidisce la rudezza di Ludo, vocalist del duo partenopeo, e modernizza quella della suadente cantante di solito più tendente a classicheggiare.
Sei 1/2

Clicca su continua per la seconda e ultima parte della pagelle nuovi singoli italiani del 10 giugno 2022.

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