13 Maggio 2023
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13 Maggio 2023

Anteprima video: in “Due passi” Strano omaggia attraverso memoria e ricordi una figura fondamentale… quella della mamma

Alle strofe del pezzo partecipano Shorty Shok e Gabriele Il Guapo

Strano Due passi anteprima video
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Strano Due passi anteprima video.

Venerdì 12 maggio è uscito Due passi, il nuovo singolo di Strano in collaborazione con Shorty Shok e Gabriele Il Guapo. Oggi su All Music Italia vi presentiamo in anteprima esclusiva il video ufficiale del brano.

Parte così un nuovo capitolo della carriera artistica da solista di Strano. L’artista ha sviluppato nuove consapevolezze e danno vita al secondo tassello del suo percorso da solista dopo il singolo Fino in cima.

Un brano dedicato ad una figura fondamentale

…ti devo la vita intera, ti chiedo ancora due passi con me.

Due Passi è una canzone che celebra i ricordi felici vissuti insieme, le atmosfere, i profumi e le situazioni quotidiane che, a distanza di anni, vengono custodite gelosamente nella memoria di tutti noi. È la memoria del resto l’unita di misura della nostra vita stessa, il segnalibro di quanto abbiamo costruito, delle persone che abbiamo incontrato e dell’amore che abbiamo dato e ricevuto.

La “voce pop” dei Gemelli Diversi racconta così una differente forma di amore, una delle più grandi. Non quella verso l’arte, la musica o una donna, ma verso LA donna. Due passi esprime infatti la devozione e la gratitudine verso la persona che ci ha regalato la vita… la propria madre.

E la data di pubblicazione del singolo non è per niente casuale. Due Passi è fuori infatti dal 12 maggio, a ridosso da domenica 14 maggio, festa della mamma. Così la canzone diventa la colonna sonora ideale per questa celebrazione.

Del resto la mamma è colei che accompagna il bambino nel mondo, ed è il pilastro nella costruzione del proprio senso d’identità, il primo ricordo. E così Due Passi può accompagnare ogni momento in cui si sente il bisogno di ricordare colei che ci ha dato la vita.

Il singolo vede la partecipazione nelle strofe di Shorty Shok, cantante, autore e produttore nel suo studio Nibiru, e dell’emergente Gabriele Il Guapo, anche lui cantautore e rapper. I tre danno vita ad una ballad dolce e romantica con andamento terzinato che richiama le atmosfere della soul music e del genere doo-wop.

Ecco come ci hanno raccontato la canzone i tre artisti:

Strano:

Due Passi È un brano che celebra la figura materna che è la rappresentazione dell’amore vero, senza ombre di ego, disinteressato e unico.

Nel brano risalta parecchio la sfumatura che l’amore verso la madre (in questo caso) si rafforza con il raggiungimento della maturità, momento nel quale si comprende davvero quanto chi ci ha generati ci ami in maniera incondizionata.

Shorty Shok:

È stato fighissimo partecipare a questo progetto. Ho sempre aspettato l’occasione giusta per dedicare una canzone a mia madre. E devo ammettere non è stato semplice trovare le parole giuste ma, alla fine ne è uscito un piccolo capolavoro.

Gabriele Il Guapo:

Due Passi per me è stato un modo per suggellare in maniera intima il rapporto costruito con Francesco, professionalmente e umanamente. La mia strofa racconta il percorso, talvolta conflittuale, che ho affrontato con mia madre. Siamo due persone estremamente simili e ricalchiamo uno i pregi e i difetti dell’altro.

La convivenza non è mai stata semplice, ma ora che vivo in un’altra città, è mia premura farmi sentire più vicino e spero che questa canzone sia un modo per esprimere il mio amore per lei.

Ovviamente in parallelo con la carriera da solista Strano prosegue il percorso artistico con i Gemelli con un tour estivo, iniziato già a maggio, che si preannuncia essere molto intenso e che lo vedrà protagonista nelle piazze di tutta Italia.

STRANO DUE PASSI – IL VIDEOCLIP IN ANTEPRIMA

Il video della canzone, diretto da Paolo Meroni, sarà online proprio al giorno della festa della mamma ma oggi, 13 maggio, è qui in esclusiva su All Music Italia.

Nel videoclip lo spettatore segue il rapporto madre/figlio nelle varie fasi della vita, dall’infanzia alla maturità. I personaggi sono, rappresentati in tre diverse fasi della vita del protagonista: l’infanzia spensierata, l’adolescenza ribelle e l’età adulta segnata dalle responsabilità lavorative.

Fra alti e bassi, il figlio cresce, matura e consolida il legame con la persona che in ogni momento della vita gli ha sempre garantito il suo sostegno incondizionato.

Riguardo al video Strano ci spiega: “Il video rappresenta in maniera non didascalica tre fasi di vita e il relativo rapporto con la madre. Bambino, adolescente e adulto vivono quel rapporto in maniera molto diversa. Ciò che anche nel video fuoriesce molto forte è la presenza di un amore materno oltre ogni difficoltà. La mamma c’è e ci sarà sempre. Anche quando non sarà più con noi.

A seguire trovate il testo della canzone e  il videoclip. Buona visione e, buona festa della mamma a tutte le mamme che ci seguono.

STRANO DUE PASSI TESTO E AUDIO

D’inverno mi svegliavi con il vento
Quello della mattina presto
Volevi che mi sistemassi ora un po’ ti manca non rifarmi il letto
Semplice e buona come il pane che per la famiglia ti riduci in briciole
Motrice della mia sistole, diastole
Le lasagne alla domenica
E il nonno che suona la sua fisarmonica in cortile
Io un po’ matto come marzo mentre tu bella e indecisa come il cielo ad aprile
Ma ti fai sempre sgamare
Le bugie non le sai dire
Mi dici la verità anche quando è meglio mentire
Ora che il tempo ha reso la tua pelle sottile
Ogni carezza la senti di più

Ricordo quando la sera ballavi Guantanamera con me
Quell’aria di primavera e la casa che profumava di te
Vorrei addormentarmi sul tuo seno e abbracciarti forte quando tremo
Ti devo la vita intera
Ti chiedo ancora due passi con me
Ti devo la vita intera
Ti chiedo ancora due passi con me

La mela non cade lontano dall’albero
Ed è dal cenno di un pomo d’Adamo
Che mi aspetto qualcuno mi calci
Tienimi in pancia, poi in braccio,
Tienimi in casa poi tieniti larga
Parli una lingua che avrà sempre sete a bere le due gocce d’acqua che siamo
E ti chiamo una volta in più, se parto
Quando perdo la telefonata
E questo castello di carta a metà
Tra il mondo che immagino e quello che ti auguri
Ed io non ti dico che manchi
Perché ho scelto di stare lontano
Ma quello che sembra un dettaglio è il cardine esatto
Chiedimi ancora se mangio
Adesso che un raffreddore fa più timore del solito
Si capovolgono i ruoli
Sono io a dire “copriti”
Ora che un treno ha reso le memorie consigli
Ogni parola la sento di più

Ricordo quando la sera ballavi Guantanamera con me
Quell’aria di primavera e la casa che profumava di te
Vorrei addormentarmi sul tuo seno e abbracciarti forte quando tremo
Ti devo la vita intera
Ti chiedo ancora due passi con me

Man mano che il tempo scorre ti perdo
tra le braccia, sei solo mia
Non c’è fretta se io ti tengo accanto a me
Ora che non mi sento ancora pronto a un addio
Ogni giorno mi manchi di più

Ricordo quando la sera ballavi Guantanamera con me
Quell’aria di primavera e la casa che profumava di te
Vorrei addormentarmi sul tuo seno e abbracciarti forte quando tremo
Ti devo la vita intera
Ti chiedo ancora due passi con me
Ti devo la vita intera
Ti chiedo ancora due passi con me


Foto di copertina di Ambra Alessi