24 Ottobre 2020
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24 Ottobre 2020

Max Casacci: in uscita “Oceanbreath”, opera sonora realizzata con i suoni dell’oceano

Sarà disponibile dal 30 ottobre, con anteprima il 22, l'opera sonora di Max Casacci Oceanbreath per sensibilizzare sulla salvaguardia degli oceani.

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Sarà disponibile dal 30 ottobre su tutte le piattaforme streaming l’opera sonora di Max Casacci Oceanbreath (Sugar Music).

Si tratta di un’opera sonora realizzata esclusivamente con i suoni dell’oceano, il cui video, realizzato dal regista Marino Capitanio, sarà in anteprima il 22 ottobre su WorldRise.org.

Oceanbreath è il frutto dell’incontro tra Max Casacci e Mariasole Bianco, biologa marina nonché presidente della onlus Worldrise.

Il producer ha infatti utilizzato rumori, ambienti sonori, canti o versi acquatici provenienti da diverse zone marine che sono stati forniti dalla onlus stessa. Manipolando quei suoni, seguendo un preciso filo narrativo, è nata un’opera sonora che dà voce all’oceano.

“Ho deciso di supportare il lavoro di Worldrise, realizzando per loro una piccola sinfonia dell’oceano, in quattro movimenti, senza utilizzo di strumenti musicali, acustici o elettronici. Ho lavorato per mesi, durante il lockdown, manipolando ambienti sonori, canti o versi acquatici provenienti da diverse zone marine.

Suoni che mi sono stati messi a disposizione dalla stessa Onlus. È stato stupefacente scoprire che esistono varietà di pesci capaci di intonare cori, con la stessa vena crepuscolare degli uccelli. Proprio a partire da quel suono incredibile, una specie di mantra, ho costruito questa ‘Oceanbreath’, che si apre con un’ambientazione subacquea quieta ma maestosa come l’Oceano stesso. Per poi fare emergere tra le onde uno strumento simile a un pianoforte, ricavato dalla modificazione del canto di una balena. Il terzo movimento, che suggerisce una situazione di allarme, prelude al finale in crescendo, scandito dal rumore della rottura dei ghiacciai.

A ricordarci i rischi dell’innalzamento dell’acque, provocati dal riscaldamento globale. La vocalità di alcuni cetacei come lo zifio, dal quale ho ricavato un immaginario flauto marino, i rumori potenti del capodoglio, ma anche gli scrocchi intermittenti di pesci più comuni si sono rivelati strumenti stupefacenti, per questa partitura naturale. Che vuole essere anche una chiave per empatizzare con il più grande ecosistema che del pianeta, e con le sue fragilità.”

Queste le parole di Max Casacci, che a fine novembre pubblicherà un’opera completa dedicata alla salvaguardia degli oceani.

MAX CASACCI OCEANBREATH

Oceanbreath vuole anche essere un’occasione per mantenere alta l’attenzione su un’emergenza climatica che minaccia anche l’oceano e le sue indispensabili funzioni.

“Penso che ognuno sul Pianeta oggi abbia una grandissima responsabilità, siamo in un momento cruciale della storia. Possiamo ancora invertire la rotta. Sappiamo come vincere la partita, abbiamo le soluzioni, dobbiamo solo agire immediatamente. Le minacce affrontate dal nostro Pianeta Blu possono apparire schiaccianti e farci sentire impotenti. Di fronte a inquinamento, cambiamenti climatici, pesca eccessiva, perdita di biodiversità e altri problemi scoraggianti, l’iniziativa singola può sembrare una goccia nell’oceano. Ma ogni goccia conta.”

Queste le parole Mariasole Bianco, biologa marina e presidente Wordrise.

Il sito della onlus internazionale pubblicherà il video del brano lo stesso giorno in cui, allo Spazio No’hma di Milano (via Orcagna, 2 – info su www.decenniodelmare.it), si terrà Verso la Generazione Oceano, il primo evento italiano organizzato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO). Max Casacci parteciperà presentando in anteprima il brano dal vivo.

 

Foto di Silvia Pastore