26 Aprile 2021
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26 Aprile 2021

Niente Oscar per Laura Pausini ma “Io sì (Seen)” rimane un successo italiano nel mondo

Diane Warren, alla 12esima nomination, non riesce a portare a casa l'ambita statuetta

Laura Pausini Oscar
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Laura Pausini non è riuscita a trionfare a La Notte degli Oscar. Rimane comunque una vittoria italiana quella di Io sì (Seen) che ha comunque portato a casa, qualche settimana fa, il Golden Globe Award 2021.

La canzone Io sì (Seen) è stata il primo brano cantato in italiano a finire nelle nomination del riconoscimento più importante nel cosiddetto Star System. Peccato anche per Diane Warren che, dopo 12 nomination, non è riuscita nemmeno questa volta a conquistare il premio.

Io sì (Seen), scritta appositamente per la colonna sonora del film The life ahead per la regia di Edoardo Ponti con Sofia Loren (Palomar Production/Netflix), ha ricevuto, oltre all’OSCAR e al GOLDEN GLOBE per la Miglior canzone originale, anche l’Hollywood Music and Media Awards e il Satellite Awards dell’International Press Academy.

Laura, come tutti gli altri cantanti in gara nella categoria Best song, ha cantato il suo brano. Accompagnata da un’orchestra e da Diane Warren al piano ha scelto di interpretare una versione di Io sì (Seen) metà in italiano, metà in inglese.

Questa la dichiarazione di Diane Warren dopo l’esibizione

Per scrivere Seen ho pensato a questi personaggi del film che sono invisibili al resto del mondo ma anche a chi sta accanto a loro. Il titolo in italiano non suonava e allora, visto che con Laura lavoriamo insieme da molti anni, ne abbiamo mai parlato trovando il titolo in italiano e Laura ha poi scritto il testo con Niccolò Agliardi

A vincere è stato il brano Fight For You dal film Judas and the Black Messiah (musiche di H.E.R. e Dernst Emile II; testi di H.E.R. e Tiara Thomas) cantata da H.E.R.

Laura Pausini Oscar

Laura Pausini parla di Ennio Morricone a Sky

Se pensi ad Ennio Morricone, pensi alla musica… lui era il genio della musica. Era una persona molto speciale.  Io l’ho conosciuto quando una mattina, nel 2013, lo chiamai perché volevo rifare il mio brano più noto, volevo che La solitudine venisse rifatta da lui. Lo chiamai e  lui mi disse ‘allora signora Pausini domani alle 6 mi chiami”… pensavo alle 18 e invece lui sottolineò proprio alle 6 di mattina, e così è stato.

Sulla canzone mi disse… ‘ovvio che conosco la canzone, la conosco benissimo, la conosce tutta Italia, il mondo intero. La dobbiamo fare insieme.’ Andai a casa sua con mia figlia, sono stata con lui tante ore, mi ha fatto vedere la sua stanza con tutti i premi vinti.

Mi sarebbe piaciuto tanto che lui oggi fosse con noi, lo avrei chiamato per farmi dare qualche consiglio. Sono grata di averlo conosciuto, di aver lavorato con lui.

Laura Pausini Oscar

Le dichiarazioni di Niccolò Agliardi e Alfredo Gramitto Ricci di Edizioni Curci prima della vittoria

Niccolò Agliardi commenta nelle ore precedenti alla cerimonia ha voluto commentare la vittoria ai Golden Globes e la nomination:

Ci sono fortune che ti osservano per anni, ti spiano da lontano e ti collaudano lentamente. Quando questa notte, alle quattro Laura mi ha scritto: ‘Abbiamo vinto’ ho avuto l’impressione che una di quelle fortune avesse scelto noi.

Poi ho pensato all’impegno, alla costanza, alla disciplina, alla fiducia, all’alleanza e a tutto l’amore che in questi anni abbiamo messo nel nostro lavoro e mi sono sentito orgoglioso per aver dimostrato alla fortuna che valeva la pena fidarsi di noi. Il mio ringraziamento va prima di tutto a Laura e a tutto il suo team, a Diane Warren, a Edoardo Ponti, ai produttori di Palomar, e alla squadra di Curci Edizioni.
Dietro questo premio ci sono tanti anni e molti significati. Sono grato per tutto quello che è successo”.

Gli fa eco Alfredo Gramitto Ricci, alla guida delle Edizioni Curci:

Le caratteristiche professionali ed umane di Niccolò sono gli elementi che hanno fatto nascere, sviluppare ed estendere la proficua collaborazione ed amicizia che ci lega da così tanto tempo. Questo straordinario risultato ci rende estremamente orgogliosi”.