6 Giugno 2024
Condividi su:
6 Giugno 2024

Anteprima video: LaNobileA, con il soprano lirico Barbara Catera, affronta il tema della guerra in “Libellule armate”

In anteprima esclusiva il video del brano in radio dal 14 giugno per Dmb Production/Sony Music Italia

LaNobileA Libellule armate
Condividi su:

Libellule armate è il nuovo singolo di Angela Nobile, in arte LaNobileA, in featuring con Barbara Catera di cui oggi vi presentiamo in anteprima esclusiva il videoclip su All Music Italia.

Il brano, in radio dal 14 giugno per Dmb Production/Sony Music Italia vede la cantautrice siciliana LaNobileA collaborare con il soprano lirico Barbara Catera. La produzione è di Iacopo Ilary e Rory di Benedetto.

Così Angela Nobile presenta questa canzone che affronta il tema della guerra:

Il dramma della guerra raccontato con le pinze da chi vorrebbe fare qualcosa per cambiare il mondo e pensa che la musica potrebbe essere uno di quei mezzi con cui combattere le storture di questa vita.
Troppo stupida la guerra come cosa. Autodistruttiva. Si sa che in guerra non vince mai nessuno e, anche se sembra lontana è una tragedia di tutti.

La cosa che più mi distrugge però è l’idea di bambini che brancolano nel buio soli o di madri disperate che urlano tra le macerie per cercare le cose più importanti della loro vita.
Questo è ciò che più mi devasta del pensiero della guerra.

Così, con la paura di affrontare un tema troppo grande per chi in fondo è solo spettatore di questa assurdità, abbiamo provato a dare la nostra voce per ricordare anche a chi ignora la realtà, che ci sono parti del mondo, parti dell’umanità, pezzi di cuore e di anime brutti, bruttissimi ed è nostro dovere ricordarci che esistono e che possiamo provare a non essere tremendi nella quotidianità dei nostri giorni e nei confronti
dei nostri piccoli.

Abbiamo tutti un po’ la responsabilità, soprattutto verso i bambini di ogni parte di questo mondo perché siamo tutti un po’ madri, un po’ padri, un po’ carnefici e un po’ vittime.
Ma la guerra può anche essere una guerra con noi stessi, una guerra emotiva, contro le nostre paure per esempio ed il video, girato in luoghi significativi e meravigliosi della
Nostra Sicilia, mette in scena la contrapposizione tra il bene che vorremmo continuare a vivere ed il male che siamo costretti a subire pur non volendo, quel continuo contrasto che caratterizza la vita dell’essere umano”.

ANGELA NOBILE PRESENTA IL VIDEOCLIP di LIBELLULE ARMATE

Ecco come racconta il video il regista, Giovanni Mazzarà:

Nel video di Libellule armate viene messa in scena la contrapposizione tra il bene che vorremmo vivere ed il male che spesso siamo costretti a subire, la faticosa ricerca della pace in mezzo alle macerie che ci circondano , quel fragile equilibrio tra gioia e dolore che caratterizza la vita dell’essere umano

Angela Nobile aggiunge:

Libellule armate, eleganti animaletti colorati che picchiano duro… il titolo dice già tutto. Dietro la bellezza non c’è sempre della pace. Dietro l’innocenza nemmeno.

Questa guerra e’ di tutti, dipende da tutti e le uniche vittime che riesco a vederci sono i bambini a cui stanno, stiamo strappano un futuro. Un futuro che e’ già incerto per tutto il male che esiste al mondo ma che sotto le bombe diventa polvere. E diventa difficile anche guardare la guerra dagli occhi di un genitore, padre o madre, che vede davanti a sé solo macerie e che lascia i propri figli in pasto alle brutture del mondo.

Io non so cosa sia veramente la guerra ma so che quella rabbia, all’idea di questa enorme ingiustizia, la sento al petto forte.

Se pur lontana, apparentemente, la guerra ce la portiamo nel cuore un po’ tutti, almeno io sicuramente. Quella con me stessa, con i luoghi comuni, con la chiusura mentale, con l’egoismo e l’individualismo. La Sicilia è una terra arida ma ha tanto da offrire e i suoi paesaggi consumati, diroccati, poetici, sono stati una perfetta scenografia naturale per dare quel senso di abbandono che volevamo trasmettere.

La terra trema, come tremano le anime che ribollono per amore, per rabbia, per desiderio di pace e libertà.

Tutti responsabili di queste guerre siamo. Inutile chiudersi nel proprio spazio di azione convinti di essere al sicuro.

Questa guerra scuote la coscienza e toglie il sonno. Anche se non sei Cittadino sfollato, anche se non sei madre, anche se non sei disperso.

Toglie il fiato, toglie speranza e fiducia nell’umanita’.

La musica quindi per noi, diventa l’unico mezzo per farci sentire, per non restare indifferenti, perché non restare indifferenti e’ un dovere assoluto.

Resta comunque un tema troppo grande per poterlo spiegare che sia con parole o musica. L’unica cosa che mi sento di dire e’ che avere la possibilità di dire qualcosa che possa sensibilizzare chi fa finta di niente, e’ un privilegio che abbiamo voluto “usare” e anche se non servirà a niente, sarà comunque un modo forse solo egoistico, di provare a ricostruirsi.”

Per Barbara Catera nel video del brano c’è tutto il pathos di mondi musicali lontani che si incontrano e momenti personali che si uniscono…

Nella guerra rivedo molto quel senso di impotenza che si ha davanti alla terra che trema. La paura dell’incertezza. La consapevolezza che qualsiasi sforzo io possa fare, resto comunque senza possibilità di scelta. La certezza che non dipende da noi, da me ma allo stesso tempo, la ricerca di un equilibrio interiore sta alla base di ogni forma di scontro anche personale, anche con se stessi. Così, non potevamo stare zitte davanti a tutto questo.

Unire due ‘controsensi’ così grandi come la visione di un bambino e la visione di un adulto, la forma e la forza della musica lirica e l’elasticità e l’impatto del pop, ci ha rese libere di dire e fare come pensiamo sia più giusto.

Non esiste confine per la musica, né per l’amore e sarebbe bello se questo messaggio di pace, fratellanza, unione e anticonfine arrivasse ai “grandi”, se così e’ giusto vengano chiamati”,della terra.

Sarebbe uno spunto per una nuova partenza, forse.

Ecco a seguire il video, solo per oggi in anteprima sul nostro sito.