9 Dicembre 2020
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9 Dicembre 2020

Il Riff di Marco Mengoni: il format prosegue con una chiacchierata spaziale con l’astronauta Paolo Nespoli

Dopo l'ottimo riscontro delle prime puntate, prosegue Il Riff di Marco Mengoni, il podcast di incontri e chiacchierate sui più svariati temi.

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Dopo l’ottimo riscontro delle prime puntate, prosegue Il Riff di Marco Mengoni, il format di incontri e chiacchierate disponibile sulle principali piattaforme streaming e podcast.

La serie di appuntamenti quindicinali è stata inaugurata da un’inedita chiacchierata con Beppe Sala. È poi proseguita, puntata dopo puntata, con ospiti appartenenti a mondi diversi. Da Alessandro Cattelan a Neri Marcoré, da Sofia Viscardi a Imen Jane e ancora Antonio Dikele Distefano, fino a Vincenzo Mollica.

In questa ottava puntata il riff supera idealmente i confini terrestri con un ospite che nello spazio ci è stato veramente per 313 giorni, 2 ore e 36 minuti. Si tratta di Paolo Nespoli, astronauta “con il grande talento di saper raccontare ciò che ha vissuto con passione e semplicità, tanto da riuscire a portare nello spazio con sé chiunque lo ascolti.

Con AstroPaolo, Mengoni si immerge in una chiacchierata tra scienza e fantascienza. Senza dimenticare la componente umana e artistica, sempre molto presenti in tutte le esperienze dell’astronauta.

“Io sarei curioso di vedere un extraterrestre. Gli farei tante domande, vorrei capire. Sulla Terra noi abbiamo la tendenza ad essere padroni del nostro orticello, di controllarlo, metterci i confini e non farci entrare nessuno, poi estendiamo i confini dell’orticello al paese, alla regione, e poi alla nazione. Ma prima o poi ci dobbiamo fermare.

Pensiamo che quando hai il controllo della tua zona tutto vada bene. Quando però esci e vai nello spazio ti rendi conto che questa è una cosa un po’ effimera. Non ci sono nazioni diverse e separate, siamo tutti sullo stesso pianeta, sulla stessa roccia in viaggio nell’universo.

E se è vero che non abbiamo mai incontrato altre forme di vita esterne, è anche vero che di questo universo conosciamo niente. Solo la Terra e la Luna, che sono un granello di sabbia e nel resto dell’universo ci sono tanti granelli di sabbia quanti ce ne sono in tutte le spiagge del mondo.

Sono convinto che da qualche parte dell’universo ci siano forme di vita. Non so se siano più avanzate di noi o meno, più aggressivi o non aggressivi. Io spero non abbiano fatto il nostro stesso errore di voler controllare il giardinetto e non volere gli altri visti come nemici.”

IL RIFF DI MARCO MENGONI

Non mancano inoltre aneddoti divertenti e curiosità sulla vita quotidiana in missione. Dal pigiama spaziale al tapis roulant senza forza di gravità, fino ad una serie di domande a bruciapelo che mettono Nespoli davanti a scelte a volte divertenti a volte più profonde e grazie a cui l’ospite si racconta sui temi più disparati.

Tutto per arrivare alla domanda che chiude ogni puntata e che dà il titolo al podcast, ovvero quale sia l’elemento ricorrente nella vita di Nespoli.

Un riferimento al riff del titolo che ritorna continuamente e diventa il segno distintivo nella nostra esistenza così come in una canzone.

L’astronauta svela a Marco Mengoni che la costante che ha caratterizzato tutto il suo percorso, il suo riff appunto, è la passione.

“Ci sono stati momenti della mia vita in cui ho dato molta più importanza a quello che stavo facendo, a concentrarmi sulle cose che mi servivano professionalmente, a cercare di cambiare perché vedevo che gli altri avevano successo e io no. Invece ho scoperto che devo essere me stesso e devo seguire le mie passioni: solo così sono vero, solo così arrivo dove voglio arrivare.”