10 Maggio 2024
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10 Maggio 2024

Eurovision 2024, seconda semifinale: Israele passa tra le polemiche, fuori il Belgio. La Rai pubblica per sbaglio i voti

Convince sempre di più l'esibizione di Angelina Mango

Eurovision 2024
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Si è conclusa la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in programma a Malmö (Svezia) dal 7 all’11 maggio.

Altre dieci nazioni hanno staccato il biglietto per la finale di sabato: le favorite Svizzera e Paesi Bassi non steccano, tornano in finale Georgia e Lettonia dopo un’attesa di ben otto anni mentre rimangono fuori San Marino (con i Megara, vincitori della terza edizione di Una voce per San Marino) e soprattutto il Belgio che tutti o quasi vedevano fra le potenziali finaliste.

Prima di approfondire la serata partiamo dall’errore della Rai.

Durante la diretta la regia italiana ha mandato in onda una grafica che mostrava i risultati del televoto e i risultati sono stati condivisi anche di canali social ufficiali.

Ricordiamo che i dati relativi al televoto non posso essere diffusi fino alla fine della manifestazione, come da regolamento.

EUROVISION 2024 seconda semifinale

Queste le dieci nazioni qualificate per la finalissima e i rispettivi brani:

🇬🇷 GRECIA: Marina Satti, ZARI
🇨🇭 SVIZZERA: Nemo Mettler, The Code
🇦🇹 AUSTRIA: Kaleen, We Will Rave
🇦🇲 ARMENIA: LADANIVA, Jako
🇱🇻 LETTONIA: Dons, Hollow
🇬🇪 GEORGIA: Nutsa Buzaladze, Firefighter
🇪🇪 ESTONIA: 5MIINUST x Puuluup, (nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi
🇮🇱 ISRAELE: Eden Golan, Hurricane
🇳🇴 NORVEGIA: Gåte, Ulveham
🇳🇱 PAESI BASSI: Joost Klein, Europapa

Queste, invece, le sei nazioni che non hanno superato il turno e lasciano la competizione:

🇲🇹 MALTA: Sarah Bonnici, Loop
🇦🇱 ALBANIA: Besa Kokëdhima, Titan
🇨🇿 REPUBBLICA CECA: Aiko, Pedestal
🇩🇰 DANIMARCA: Saba Lykke Oehlenschlæger, Sand
🇸🇲 SAN MARINO: MEGARA, 11:11
🇧🇪 BELGIO: Mustii, Before The Party’s Over

Tra le candidate alla vittoria di questo 68° Eurovision, la Svizzera è sembrata fra le più convincenti: la performance tecnicamente complicatissima di Nemo Mettler, unita a un brano che descrive la realizzazione della sua identità di genere non-binaria, ha convinto anche alla prova della diretta e resta nel gruppo delle potenziali favorite in vista di sabato. Potenziale beniamino del pubblico di questa edizione sarà l’olandese Joost Klein, che ha chiuso questa semifinale con un brano che sembra voler raccogliere l’eredità del secondo classificato del 2023 Käärijä (apparso come interval act con la sua Cha Cha Cha).

La sorpresa è stata rappresentata dalla qualificazione del lettone Dons, che gli scommettitori accreditavano di un 15% di possibilità di passare il turno: per la Lettonia si tratta della prima finale dal 2016, quando fu Justs Sirmais a staccare il biglietto per l’atto conclusivo e a portare il paese baltico a un’onorevole 15° posizione finale. Un’altra nazione che sfata il tabù di una lunga serie negativa è la Georgia, anch’essa a secco dal 2016, di nuovo in finalissima grazie a Nutsa Buzaladze e alla sua crew di ballerini italiani (tra cui Dante Jonathan Gerlo, concorrente nel 2012 dell’undicesima edizione di Amici di Maria de Filippi).

Continuano invece le strisce negative di Malta, Danimarca e San Marino, a cui si aggiunge una cocente delusione per il belga Mustii che prima dell’inizio delle prove era tra i potenziali favoriti alla vittoria e lascia invece la competizione anzitempo: nel suo caso ha sicuramente pagato una canzone forte e radiofonica ma non esattamente “da concorso”, che è uscita depotenziata dal banco di prova del live e dalla performance un po’ fredda e ridondante dell’artista vallone.

L’attenzione di tutti è stata però monopolizzata dal passaggio del turno di Israele, nazione già nell’occhio del ciclone per le proteste che da mesi hanno coinvolto la sua partecipazione a causa del conflitto in Palestina.

Ulteriori polemiche hanno avuto seguito a causa di un errore provocato dalla regia di Rai 2, che ha mostrato inavvertitamente in coda alla trasmissione i risultati del televoto (da regolamento protetti da embargo fino a dopo la finalissima) rivelando che la cantante israeliana Eden Golan e il suo brano Hurricane hanno raccolto il 39% dei consensi totali.

In questa seconda semifinale si sono esibite anche tre delle Big 5 (le cinque nazioni che, oltre alla Svezia nazione ospitante, sono già qualificate per la finalissima). Oltre alla Francia e alla Spagna, è toccato finalmente ad Angelina Mango salire sul palco della Malmö Arena in una performance che è riuscita a dissipare i dubbi cresciuti durante la giornata di ieri: Angelina è sembrata molto più a suo agio rispetto alle prime due prove generali, reagendo molto bene al contatto col pubblico e convincendo in particolare nell’ultimo minuto (con gli stacchi di camera riveduti e decisamente migliorati rispetto a ieri). Al momento i bookmakers la danno in sesta posizione nella classifica delle pretendenti alla vittoria finale.

Al termine della semifinale si è tenuto il tradizionale sorteggio delle metà della finale in cui si esibiranno i dieci qualificati. La Grecia ha pescato la prima metà, Austria e Norvegia la seconda, mentre Svizzera, Armenia, Lettonia, Georgia, Estonia, Israele e Paesi Bassi verranno smistate secondo la Producer’s Choice (nuovo meccanismo introdotto quest’anno che porterà i produttori a scegliere la posizione di tredici nazioni su ventisei all’interno dell’intera scaletta).