5 Ottobre 2021
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5 Ottobre 2021

Donno pubblica l’album d’esordio “Dei e Malanni”. Ecco la guida all’ascolto

Il disco è stato anticipato dai singoli Incondizionatamente, Altri vizi e Dei e Malanni

Donno
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Dei e Malanni è il disco d’esordio di Donno, disponibile negli store dal 24 settembre 2021. La data di pubblicazione non è casuale, perché coincide con il compleanno dell’artista e con i trent’anni dall’uscita di Nevermind dei Nirvana, fondamentale nella formazione artistica del cantante.

Nicolas Donno è di Luino, sulle sponde del Lago Maggiore; e vive a Milano. Nel 2009 ha fondato il suo primo progetto di inediti, A Million Ways, dalle influenze posthardcore/metalcore. Nel 2012, crea un’altra band, The Gap, con la quale cambia sonorità orientandosi verso il punkhardcore e il rock. Dopo queste due esperienze, durante le quali canta in lingua inglese, Donno forma la band Il Distacco, si avvicina a un genere più alternative rock – grunge, e inizia a cantare in italiano. Nel 2015 pubblica l’album I 17 Lati.

Nel 2018 decide di iniziare la carriera solista, accompagnato in un percorso personale e di produzione musicale da Sergio Quagliarella. Così si arriva al 24 settembre 2021 e all’uscita del disco di debutto Dei e Malanni.

Donno

L’album è il frutto di un percorso di evoluzione personale e spirituale di Donno. Si tratta di un inno di addio alla dualità, ossia a quella miscela di emozioni e sentimenti apparentemente contrastanti tra loro nel tentativo di unire istinti viscerali a una comprensione cosciente del vissuto quotidiano. I suoni alternano il rock al pop di fine anni 90, strizzando l’occhio all’indie e ai cantautori moderni. I testi alternano un tono perentorio a momenti molto più personali, intimi e introspettivi.

Donno presenta così Dei e Malanni: “Quest’album può essere riassunto in una sola frase: “sono dei i malanni tuoi o avvoltoi se è questo ciò che vuoi”. Ogni cosa è nello stesso tempo l’esatto lato opposto della stessa medaglia, non c’è meglio o peggio, bene e male, giusto o sbagliato ma solo il nostro modo di interpretare qualsiasi cosa che decidiamo di farci e di far accadere. Dei e Malanni è un monito a trasformare anche le cose apparentemente più dannose in un’occasione di cambiamento, miglioramento e guarigione“.

Dei e Malanni, la tracklist

Ecco la tracklist di Dei e Malanni:

Indigesto
Altri Vizi
Incondizionatamente
Dei e Malanni
Avere Fede
Giochi di Specchi
Qualcosa di Importante
Boom nella Testa
Addio
Pelle di Serpente

La pubblicazione dell’album Dei e Malanni è stata anticipata dall’uscita dei singoli Incondizionatamente, Altri Vizi e della title track.

Il disco è prodotto da Nicolas Donno, Sergio Quagliarella e Oscar Mapelli. Registrato e missato da Oscar Mapelli e Sergio Quagliarella, l’album è stato masterizzato da Oscar Mapelli. Dei e Malanni è suonato e cantato da Nicolas Donno, Sergio Quagliarella, Oscar Mapelli e Luca Losio. Il progetto grafico è di Gabriele Bassetto, mentre le foto sono di Fabio Binda.

Donno

Le canzoni di Dei e Malanni raccontate da Donno

L’artista passa in rassegna i brani che compongono il disco, commentandoli traccia dopo traccia. Ecco la descrizione che Donno fa di ciascuna canzone.

Indigesto:parla proprio dell’indigestione fisica e metaforica della situazione odierna attuale e personale che mi ha fatto cominciare a scrivere questo disco. È un atto di sfogo ponderato nei confronti delle istituzioni principali, del tabù del sesso e della continua confusione tra oggetto e soggetto“.

Altri Vizi:Il vizio di cui parlo è psicologico, comportamentale e di atteggiamento alla vita, alla società. Questo brano parla delle abitudini nocive e limitanti a cui ci aggrappiamo perché ci sono familiari, del ripetersi degli schemi mentali, della quotidiana routine, che ci mantengono sempre fermi nella nostra posizione, magari scomoda ma più confortevole rispetto a un futuro incerto e a un cambiamento che spaventa. Parla del lento ma costante auto avvelenamento fisico, emozionale e mentale che ci imponiamo, quando rimandiamo a un domani l’ipotesi di cambiamento perché ci sentiamo sicuri nel labirinto ben arredato che ci siamo costruiti, ma che ci allontana da chi siamo e da cosa potremmo fare davvero, se ogni giorno non fosse sempre lo stesso“.

Incondizionatamente:Questa canzone nasce da una lettera scritta a una persona, che è stata molto importante per me, in un momento arrivato poco dopo la fine della nostra storia. Un epilogo giunto senza sorpresa, ma contro la mia volontà. È un’esortazione a vivere gli amori per ciò che sono, senza complicare tutto mettendo in campo i freni della mente che tende sempre a conservarci dalle sofferenze e dai rischi, impedendoci di amare“.

Dei e Malanni: Ogni cosa che ci accade nella vita, che sia apparentemente bella o brutta, può essere sia un dio sia un malanno: un’occasione di crescita, cambiamento e miglioramento della propria esistenza o un male che ci fa morire metaforicamente e concretamente. Tutto dipende da noi e, al di là del fatto di esserne consapevoli o meno, è tutto nella nostre mani: “sono dei i malanni tuoi o avvoltoi se è questo ciò che vuoi”. Il brano è un invito a trasformare le proprie disgrazie in qualcosa di addirittura divino e propedeutico alla propria guarigione, un monito a non farsi mangiare dagli avvoltoi sempre pronti a banchettare ogni volta che ci fermiamo“.

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Avere Fede: “Non è gia forse un atto di fede stesso abbandonarsi al sonno notturno non sapendo se al mattino effettivamente ci si risveglia? Questa canzone è la mia visione un po’ ironica della fede classica e della mia fede, che è un concetto assolutamente nato in termini non religiosi! Avere fede parla della spinta interna che tutti hanno e che possono utilizzare come mezzo per giungere alla propria meta“.

Giochi di Specchi: “E’ una confessione a una donna amata, una musa che ispira costantemente la mia arte e che mi ha permesso di conoscere dei lati di me che prima erano sconosciuti“.

Qualcosa di Importante: “E’ un dialogo tra mente e cuore! Mi sono divertito a paragonarli a due persone che stanno insieme e che discutono costantemente come una normale coppia”.

Boom nella Testa: “Hai mai guardato una foglia che cade, un raggio di sole che entra nella stanza, un suono in lontananza che ti colpisce e in quel momento, in un istante capisci tutto quello che ti serviva capire in una situazione di vita particolare? Ecco, quello è il mio boom nella testa“.

Addio:Questa canzone, nonostante sia la prima che ho scritto è il finale dell’album! Il cerchio si chiude così come è iniziato, ma con un’esperienza completamente diversa. Dopo aver sperimentato emozioni, sentimenti, dopo averli accolti e ringraziati non si puo far altro che lasciarli andare e dire addio! È un addio al dualismo, a tutte quelle cose che ci costringono a pensare sempre a giusto sbagliato, vero falso, è la terza via trovata“.

Pelle di Serpente: “E’ il vero finale del disco! Gli sbagli commessi, le esperienze fatte, le cose nuove che abbiamo appreso e che ora conosciamo… sono sufficienti a farci cambiare davvero? O in fondo nonostante tutto continuiamo a ripetere gli stessi copioni con abiti e maschere diverse? Sapere è sufficiente per essere?“.

Donno