26 Novembre 2022
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26 Novembre 2022

Con otto “Canzoni in scatola” Celeste Gaia racconta malinconia, passioni ma anche l’imperfezione che è ingrediente della vita

Il disco è racchiuso in un barattolo di latta: "Mi sento così, un barattolo, lo guardi e non capisci mai cosa c’è dentro

Celeste Gaia nuovo album canzoni in scatola
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A dieci anni dalla pubblicazione del suo primo disco, Millimetro, Celeste Gaia, torna con un nuovo album e nel farlo unisce le due passioni, la musica e il design dando vita ad un album, Canzoni in scatola, disponibile anche in versione fisica in un packaging davvero particolare… un barattolo!

La cantautrice durante il live all’Ostello Bello di Milano in occasione della Milano Music Week, in un incontro con Massimo Poggini, giornalista che l’ha sempre appoggiata sin da quel Sanremo del 2012 in cui stupì tutti, tranne una sistema di voto strampalato, con la sua Carlo.

“Questo è il mio secondo disco, in un barattolo.
Ripieno di spaghetti di carta su cui ho messo le frasi delle mie canzoni.
Ricorda un packaging alimentare con l’apertura a strappo, perché per me la musica è come nutrimento.
Ma è anche un gioco – in scatola.

Apri, peschi una frase, indovini a quale canzone appartiene e poi ricominci. Se ti va. Sull’etichetta, dove sono scritti i valori nutrizionali e gli ingredienti, trovate anche il QRCode che vi porta all’ascolto delle canzoni.

Sono molto felice di dirvi che lo trovate in edizione limitata (sì, perché è tutto handmade fatto con molto amore)…”

Ed è così, la versione fisica di Canzoni in scatola è disponibile su Ernesto Shop cliccando qui (si lo sappiamo, dopo Carlo la cantautrice dimostra di avere un debole, oltre che per il cibo, presente in diverse delle nuove canzoni, anche per i nomi maschili).

Ma andiamo a conoscere meglio insieme questo nuovo album e le canzoni al suo interno compreso il primo singolo, Pizza. Il video del brano è stato girato con il fotografo e artista brasiliano Ricardo Seola che ha assaggiato e catalogato 1000 pizze solo in Italia e che presto illustrerà in un libro.

Intanto, la loro pizza cita l’Odi et amo di Catullo, ma lo fa rivoluzionandolo in maniera iper pop.

Celeste Gaia nuovo album canzoni in scatola

Fuori dal 25 novembre per Ada Music Italy, Canzoni in scatola è composto da otto tracce chiuse in un barattolo (“Perché io mi sento un barattolo, uno di quelli che trovi al supermercato: lo guardi e non capisci mai cosa c’è dentro“).

Brani che parlano di malinconia, emozioni, passioni e della meraviglia nascosta dentro a ogni giorno e lo fanno con ironia in quantità abbondanti. C’è anche il coraggio di celebrare l’imperfezione di chi, ogni tanto, non si spaventa a scoprirsi vulnerabile.

Il disco è prodotto e mixato da Samuele Cangi, masterizzato da Giovanni Versari.

Ecco come racconta le canzoni di questo disco la stessa Celeste Gaia.

Dedicato A.

Parla di situazioni scomode, pregiudizi, apparenza. Nelle strofe si delineano diversi ritratti di figure femminili che potrebbero essere lati e sfaccettature di una stessa donna. Molteplice e mutevole, com’è normale che sia.

Una pizza

È lo sfondo di un rapporto d’amore. Metafora di sentimenti contrastanti e in continuo divenire. Qualcosa di semplice che però è facile complicare. Io quando amo una persona vorrei quasi mangiarla, ma restando leggera. Senza poi dover ricorrere al digestivo.

Bambolina

La “teppista di fragole con panna” sono io. Racconta di come sono cambiate le cose da quando ero piccola, la bambolina del titolo, a oggi. E dell’esigenza che ho di vivere in
modo quasi violento, sincero e umano.

Brioche
Ci sono quelli che mangiano dolci a diversi orari della giornata, ripetutamente e senza ingrassare. Nutrendosi di brioche e cappuccino. Io le chiamo fortune di metabolismo. Poi ci sarebbero moooolte cose da raccontare.

No
Perché, alla fine, non tutti i No fanno sempre male. Questa è una lunga telefonata che non ho mai fatto perché dall!altra parte non c!era.. segnale. Qualche volta devi anche accettare le cose che accadano sopra alla sabbia bagnata. Lasciarle andare.

Gelato
Quando una persona mi piace tanto e ci sto molto bene mi viene da chiedergli: “Ma chi ti ha inventato?”. È scoprire di più, andare fino in fondo alle persone. Come piace a me.

Sette
Parla di una cosa che mi rende “triste come la pasta in bianco”. È una lunga riflessione sull’amore e la perdita. Del mio papà.

Almeno tu
È un invito a volersi, senza arrossire. A smettere di “togliere il fiato” a tutte quelle cose che vorremmo dire, fare, provare. Chiude il disco perché è ambientata nel non luogo dove cerchiamo qualche volta di compensare mancanze: lo scaffale di un supermercato».