14 Dicembre 2022
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14 Dicembre 2022

Nel nuovo singolo, “Bambina”, Caffellatte parla della sua adolescenza tra sensi di colpa e perdono

Il brano verrà presentato live per la prima volta il 16 dicembre al Kioene Arena in occasione del Tutto Accade tour di Alessandra Amoroso

Caffellatte Bambina
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La cantautrice, attrice e scrittrice Caffellatte è tornata con un nuovo singolo intitolato Bambina, fuori dal 9 dicembre per Warner Music Italy.

Giorgia Groccia, questo il vero nome dell’artista, è nata ad Acquaviva Delle Fonti in provincia di Bari. Impara ad amare la musica con le canzoni di due grandi cantautori: Franco Battiato e Fabio Concato. In seguito arrivano il rap e lo studio che la porta, nel 2016, a laurearsi a Lecce in Scienze e Tecniche Psicologiche.

Le due passioni fondamentali nella sua vita sono la musica e la scrittura. Negli scorsi anni ha presentato al festival di Cannes (sezione Short film Corner) un cortometraggio indipendente in cui interpreta la protagonista e per il quale ha scritto la colonna sonora.

Come cantautrice dal 2020 ha pubblicato diversi singoli ed è stata inserita da Spotify Italia nel programma RADAR insieme ad altri nove giovani e promettenti artisti del panorama nazionale. I suoi singoli più recenti sono TSO, Nonchalance e la collaborazione con Deddy in Non mi fa dormire.

Caffellatte bambina

Se parlassi alla me di 15 anni fa le canterei ‘Bambina’, per dirle tutto quello che non ero capace di dirmi”, così Caffellatte ha descritto il suo ultimo singolo.

Il brano verrà presentato live per la prima volta il 16 dicembre al Kioene Arena in occasione del Tutto Accade tour di Alessandra Amoroso che con Spotify EQUAL ha unito le forze per sostenere una musica senza genere e con pari opportunità accendendo i riflettori sul gender gap ancora molto evidente nella musica italiana, lanciando un messaggio concreto di condivisione e di supporto.

Caffellatte si esibirà durante il concerto dell’Amoroso proponendo alcuni dei suoi brani.

Sul nuovo singolo, Bambina, continua a raccontare…

Ero un’adolescente in guerra e sono andata via di casa perché forse era l’unica cosa che potessi fare. Questo brano parla di rapporti familiari complicati, anche a causa di un malessere, e di cosa vuol dire tornare a casa dopo anni e sentire ancora sulla pelle le stesse sensazioni di una quattordicenne ingabbiata da se stessa. Parla di senso di colpa e parla di perdono”.