Potara intervista. All Music Italia ha avuto l’opportunità di intervistare il duo emergente, Potara, che ha recentemente partecipato a X Factor, conquistando pubblico e critica con il loro stile unico e innovativo.
Durante l’intervista, hanno raccontato il percorso che li ha portati alla creazione del loro genere musicale, il Bubble Pop, e hanno anticipato i progetti futuri. Tra ricordi personali, riferimenti culturali e curiosità sul loro approccio alla musica, ci hanno regalato uno sguardo autentico sul loro universo creativo.
Cosa rappresenta il vostro singolo Bubble Pop?
Bubble Pop è una sorta di manifesto della nostra musica. Il titolo richiama le bolle di sapone e rappresenta la fusione dei nostri due mondi musicali: il canto melodico italiano e l’elettronica. È un genere che abbiamo coniato per descrivere il nostro immaginario, ricco di stacchi netti e suoni liquidi che simboleggiano l’esplosione di una bolla.
Come vi siete incontrati e come è nato il vostro progetto musicale?
Ci siamo incontrati per la prima volta quattro anni fa a Salerno, ma ci siamo persi di vista. Tre anni dopo, un secondo incontro fortuito ci ha portati a scoprire di aver vissuto vite parallele: entrambi con le nostre nonne e dedicati alla musica nelle nostre stanzette. Da lì è nata un’intesa artistica e umana che ha dato vita al nostro progetto.
Quali sono i vostri riferimenti culturali e musicali?
Entrambi siamo cresciuti con le nostre nonne, ascoltando vinili e musica del passato. Un nostro riferimento è il grande cantautore Fred Bongusto. Amiamo fondere il vecchio con il nuovo, creando una connessione tra generazioni diverse.
Cosa vorreste dire a Jake La Furia, che ha usato il suo Xpass per voi ma non vi ha portato ai live?
Lo ringraziamo! È stato un onore conoscere una figura così importante del rap italiano. Anche nei momenti off-camera, Jake si è rivelato una persona dolcissima e un’esperienza che non dimenticheremo mai.
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