5 Agosto 2022
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5 Agosto 2022

Speciale Giffoni – Teen Social Radio intervista a Federica Carta per AMI: “Ho iniziato a cantare grazie a Laura Pausini”

L'artista svela ai nostri giovani speaker anche i duetti dei suoi sogni

Federica Carta Giffoni Film Festival
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14esima e ultima intervista dei giovani speaker di Teen Social Radio per All Music Italia direttamente dal Giffoni Film Festival. Nel ringraziare Angelo, Matteo, Montra, Melissa e Sophia, ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni per le loro interviste (le trovate tutte qui), chiudiamo con Federica Carta.

Un ringraziamento anche a Monica Volta di Teen Social Radio che ha coordinato il lavoro tra noi e i ragazzi.

Intervista a federica carta dal Giffoni 2022

Come stai, sta andando bene questo Giffoni?

Sto molto bene, sta andando molto bene, è il mio primo Giffoni. Ci sono tante belle facce allegre e spero, penso che questa sera sarà bellissimo esibirsi.

Sei emozionata?

Sono molto emozionata perché fino ad ora ho visto video di altri artisti che si sono esibiti qui, e sarà bello poter portare la mia musica su questo palco.

Da chi hai preso questa passione per la musica?

In realtà dalla mia famiglia in particolare, nessuno canta. C’è mia mamma che suona il pianoforte. Credo sia una cosa nata involontariamente. Forse ci sono nata. Ho iniziato a cantare quando ascoltavo i dischi di Laura Pausini da piccola, quindi direi che lei è stata il primo motivo per cui ho iniziato a cantare.

Che emozione hai provato quando hai sentito il tuo primo album finito.

Ho pianto. Ho pianto tantissimo ed è tutto andato in tv perché ero ad Amici. E non mi sembrava vero perché c’era stato un grande lavoro dietro. Avevo registrato il disco nel camerino di Elisa, giorno e notte. Abbiamo lavorato tanto. Quando lavori tanto in qualche cosa in cui credi e lo vedi poi realizzarsi è una grande soddisfazione personale, poi un’emozione perché sai che andrà nelle case degli altri, nei cuori delle persone.

Con quale artista non della GenZ faresti un pezzo?

Penso non siano più GenZ ma sceglierei tra John Mayer e Paolo Nutini. Uno dei due andrebbe benissimo.

Che significato ha per te la parola invisibili?

E’ un gran significato per me, perché io per gran parte della mia vita ho scelto di essere invisibile, non mi sentivo a mio agio nell’uscire dal mio guscio. Lavorando su me stessa adesso sto uscendo ed è per questo che spingo i giovani a credere più in se stessi. Ad avere la forza di non dipendere dall’invisibilità. Ad essere invisibili sono quando si vuole, non sempre. Non ogni giorno della propria vita. Perché tutti devono avere la gioia di potersi esprimere.

Sicuramente tante persone nuove che ho conosciuto e questo per me è sempre bello. Sono molto emozionata questa sera quindi penso che mi porterò nelle orecchie le voci di quelli che cantano. Tutto l’impegno che ci mettete voi ragazzi.