23 Marzo 2023
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23 Marzo 2023

Shade videointervista, “adesso sto bene in Sony, nell’album torno al rap. Il mondo del doppiaggio è in crisi”

Shade è stato nostro ospite per parlare del nuovo singolo, del futuro album, dei live ma anche di una questione che ha molto a cuore

shade
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Shade è tornato con il nuovo singolo Lunatica e, per l’occasione, lo abbiamo intervistato per chiedergli tutti i minimi dettagli su questo e su tutti gli altri brani che ha pubblicato di recente.

Un artista che di recente ha scelto di cambiare casacca, passando da Warner Music Italy a Sony Music, e che porta avanti in parallelo l’attività da doppiatore.

Partiamo proprio da Lunatica, un brano totalmente pop e che si distanzia rispetto ai suoi progetti passati:

“Ho scritto il brano molto tempo fa ma, avendo avuto tanti problemi tra cui il cambio di etichetta, l’ho lasciato nel cassetto. Il cambio di sonorità è stato scelto anche con il mio team perché avevamo bisogno di fare un refresh.

E’ stata una sfida, stiamo cercando di fare più quello che ci piace rispetto a ciò che potrebbe funzionare. Da quando abbiamo iniziato a fare questo ragionamento le cose stanno andando molto meglio, soprattutto in radio”

Esiste ancora una comfort zone per gli artisti nel 2023, considerando i repentini cambiamenti del mondo della musica?

“Credo che non esista più una comfort zone per me. Anche la hit estiva, che era la mia comfort zone fino a due anni fa, adesso ha tutta un’altra valenza e non è detto che funzioni. E’ cambiato il mercato e se pensassi solo ai soldi farei pezzi rap ma preferisco fare qualcosa di diverso e che mi piace”

Shade si è spostato sul pop ma non lascerà il rap nel prossimo album di futura uscita:

“Certo, per forza ci sarà del rap. Il 70% del disco sarà rap e ci saranno collab con amici del genere con cui mi trovo molto bene in studio e mi sono divertito molto a registrare le barre”

Parlando nello specifico di Lunatica, Shade ci svela tutti i segreti:

“La ragazza di cui parlo esiste davvero, mi sono ritrovato più volte ad avere a che fare con ragazze molto lunatiche e a un certo punto della vita mi sono reso conto che la colpa non è loro. Sono anche un po’ io che me le cerco, quindi questa canzone è un’ammissione di colpa”

il cambio etichetta e la rinascita

Nel corso degli ultimi anni Shade ha affrontato un cambiamento radicale per se stesso e la sua carriera, cioè quello dell’etichetta discografica:

“Come nel calcio i giocatori cambiano le maglie anche nella musica gli artisti cambiano le etichette. Io ho chiuso un ciclo lavorativo in Warner e ne ho aperto un altro in Sony con tante nuove persone straordinarie. Mi sto trovando molto bene, mi sono affezionato subito a tutti.

La gente da fuori non lo capisce, non lo percepisce ma per noi è un passaggio complicato da gestire anche e soprattutto a livello burocratico. Adesso sto molto bene e punto a restarci il più a lungo possibile”.

Shade affronta il tema dello sciopero dei doppiatori

In questo momento storico sta succedendo qualcosa di mai visto nel mondo del doppiaggio, un lunghissimo sciopero per riuscire a rivedere i termini di un contratto nazionale che non viene aggiornato dai primi anni 2000, quando ancora i tempi erano molto dilatati e non esistevano tutte queste aziende che producono in massa film e serie tv:

“Nel mondo del doppiaggio c’è un putiferio per due motivi. Il primo potrebbe essere l’uso dell’intelligenza artificiale che potrebbe sostituire la voce umana con quella digitale, cosa che ammazzerebbe un’arte.

Il secondo è quello della normativa, ferma al passato. Non c’è una tutela per i doppiatori e nessuno si è mosso dalle istituzioni per proteggerci. Ho aderito allo sciopero, lo trovo giustissimo nonostante io non lo faccia così tanto come lo fanno altri amici doppiatori molto più affermati.”

Questo e altri temi sono stati affrontati e approfonditi nel corso dell’intervista che trovate sul nostro canale YouTube.