18 Novembre 2022
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18 Novembre 2022

Ernia: testo di “Bastava la metà” brano con Guè e Gaia contenuto nell’album “Io non ho paura”

L'ispirazione del disco è costituita dalle ansie che la sua generazione si trova ad affrontare quotidianamente

Ernia Bastava la metà testo
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Ernia Bastava la metà testo della settima traccia dell’album Io non ho paura fuori dal 18 novembre per Island Records.

In questo pezzo due collaborazioni. Quella col mentore Guè e con la vincitrice di Amici, Gaia Gozzi.

ERNIA bastava la metà TESTO E AUDIO

Io mi accorgo adesso che
Di quello che mi hai dato
Forse bastava la metà

Il calendario sul muro segna novembre
L’anno non è il corrente
Io faccio la prima, è il 2007
Guardo la mia città tra le gocce sulle finestre
Prima delle sveglie prego per sogni d’adolescente

E Milano fammi cieco ad ogni occhio
Rendimi muto se quando vedo
poi c’ho voglia di parlar troppo
Per quando scappo mostrami i sentieri
Dammi la fame di quei due figli che son figli di stranieri

Quando mi accerchiano nascondi i brividi
еvitami gli spigoli
Incolla le mie nocche ai loro zigomi
Fai dura la pеlle dei miei fratelli
E a chi ce l’ha con noi
devi smussare le lame dei coltelli

Rendimi impenetrabile al giudizio
Sussurrami all’orecchio degli imboschi
fa che io veda un indizio
Dimmi ogni tuo racconto se son via
Perché temo di non farcela
Però se ce la faccio sarai mia

Io mi accorgo adesso che
Di quello che mi hai dato
Forse bastava la metà
E me ne accorgo adesso che il tempo si è fermato
E sembra vuota la città
Non si può tornare indietro, è la verità
Me ne accorgo adesso che bastava la metà

G-U-E
Yeah
Pensavo non l’avrei mai conquistata
Come una donna che è impossibile ed altolocata
Ma dopo la lancetta ha messo il turbo
Ho fatto veni, vidi, vici
Il suono della city, io il demiurgo
Emozioni che ho provato nei paraggi
Scuoterebbero al tal punto che ti cadrebbero i tatuaggi
Inizialmente i soldi erano solamente dei miraggi
Vivendo faster gli hustler erano gli esempi saggi
Metti che morissi domani, qua la mia donna pregherebbe
Sì, delle madonne elettriche
Ma avrò il duomo nelle pupille, Charas nelle papille
Immunizzatomi all’amore, metropoli sulle spalle
In chiesa faccio sparring, esiste un paradiso per gli Zarri
Milano è tutta white come Barry
Non riesco ad addormentarmi
Ci scommetto Keith Haring
Sono tutte bugie quelle che narri

Io mi accorgo adesso che
Di quello che mi hai dato
Forse bastava la metà
E me ne accorgo adesso che il tempo si è fermato
E sembra vuota la città
Non si può tornare indietro, è la verità
Me ne accorgo adesso che bastava la metà