Festival di Sanremo 2026: i possibili nomi in gara
Questo articolo è un contenuto originale di All Music Italia ed è protetto dalla Legge 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d’autore. È vietata la riproduzione integrale o parziale senza citazione della fonte e link attivo all’articolo originale.
Gli uomini
Cominciamo con la cosiddetta “quota indie”. In pole position Carl Brave (Warner Music), Frah Quintale (Warner Music) e Fulminacci (Maciste Dischi/Warner Music).
Per la scena rap i nomi più forti sembrano essere Luchè (Warner Music), Tredici Pietro (Epic/Sony Music) — il figlio di Gianni Morandi, rivelazione dell’anno grazie al duetto con Fibra — e Fred De Palma (Warner Music), deciso a riscattarsi dopo l’ultimo posto del 2025 con un brano co-firmato da Andrea Bonomo. Tra i “sogni proibiti” ma realizzabili di Conti, invece, c’è Tedua (Epic/Sony).
Come nella tradizione dei Festival di Conti come di Baudo, potrebbe esserci anche una “promozione” tra i giovani dello scorso: in lizza Alex Wyse (Artist First), che sembra aver convinto più di Settembre, vincitore delle Nuove Proposte 2025.
Sul fronte cantautorale, Carlo Conti potrebbe riportare all’Ariston Cristiano De Andrè (Epic/Sony), Ermal Meta (Columbia/Sony) e Enrico Nigiotti (Columbia/Sony). Tra i confermati in corsa anche Leo Gassmann (EMI/Universal), Sal Da Vinci (Warner, brano co-firmato da Federica Abbate) e l’hitmaker Alfa (Artist First).
La quota ex talent, quest’anno, non vedrebbe nessuno degli ultimi lanciati — da Trigno, che pare non abbia convinto, a Luk3, che non presenterà brani (mentre tra i giovani dovrebbero provarci Nicolò Filippucci e Jacopo Sol) — e sarebbe affidata al rinato Sangiovanni (Sugar Music), in quello che rappresenterebbe un ritorno quasi karmico dopo l’esplosione del 2022 con Farfalle e il burn out del 2024 con Finiscimi.
Tra le sorprese maschili più chiacchierate: Venerus (Asian Fake/Universal), Nayt (Columbia/Sony) e, finalmente se giustizia divina vuole, Tropico (RCA Numero Uno/Sony), alias Davide Petrella, il vero hitmaker della musica italiana degli ultimi anni.
Le donne
Sul fronte femminile, il 2026 potrebbe segnare il debutto da solista di California (Warner Music), che abbiamo anticipato tempo fa su All Music Italia, e il ritorno di Anna Tatangelo (Artist First). In corsa anche Elettra Lamborghini (Universal Music), il ritorno di una “nuova” Emma (Island/Universal), Malika Ayane (Carosello Records) e Serena Brancale (Isola degli Artisti/Warner).
Tra le cantautrici, spiccano Levante (Warner Music) e Madame (Sugar Music), quest’ultima con un brano che — secondo indiscrezioni — punterebbe dritto alla vittoria. Potrebbe esserci anche il ritorno di Mara Sattei (Epic/Sony).
Capitolo “grandi dive”: Patty Pravo (Warner Music), esclusa per un soffio l’anno scorso, e un’ipotesi che fa già tremare il web… Angelina Mango (Latarma/ADA/Warner). Dopo la vittoria del 2024 e un album acclamato, l’artista potrebbe sorprendere tutti con un ritorno importante, artisticamente e umanamente.
Ci potrebbero essere band? E duetti inaspettati? Cliccate in basso per l’ultima parte del nostro articolo sui possibili big di Sanremo 2026.
