Pagelle nuovi singoli 22 gennaio 2021 a cura di Fabio Fiume.
Settimana di qualche ritorno importante, qualche altro a distanza di un decennio o più, di saggezza cantautorale e qualche testo davvero da brividi. Come sempre anche tanti emergenti.
Ecco a voi le pagelle:
Aenea – Trailer del paradiso
Ballata scritta con sentimento, urgenza di comunicare un disagio che tutto sommato riesce ad arrivare pulito, preciso. E’ una sorta di dipendenza che, anche metaforicamente col “Bianca”, di cui si ha bisogno, potrebbe significare anche una dipendenza diversa. E la cosa intelligente, di cui è anche piena la storia della musica italiana, è proprio quella di permettere l’interpretazione.
Sei ½
Belzeboss – Facile
In alcune inflessioni vocali mi ha dato l’impressione di Pau dei Negrita baganto però nella durezza di Ligabue. Il pezzo è un rock sincero, suonato e senza concessioni all’imperante elettronica dei giorni nostri. Un po’ difficile pensarlo nelle radio odierne, però questo brano ha una sua forza live piuttosto specifica da non sottovalutare.
Sei ½
Samuele Bersani – Il tuo ricordo
“Il passato… parla a vanvera e fa discorsi bugiardi… e non paga nemmeno il biglietto per infilarsi ( col tuo ricordo ) nel mio cervello e fa il padrone, Il tuo ricordo quando arriva ha fame sete e quel poco equilibrio che ho si disintegra ”. Devo dire altro? Non ce n’è davvero bisogno.
Nove
Michele Bravi – Mantieni il bacio
Tanta intensità in questo nuovo singolo di Michele; e non so se sia più la corposità del brano a trasferirsi in lui o se sia la “pastosita’” della sua voce a conferire al brano quel quid in più. Facciamo che sia un fatto andata e ritorno. Di certo, come si canta, solo l’amore alla fine ci salva. Lui aveva bisogno di cantarlo e lo ha fatto nel migliore dei modi.
Otto
Bruno Caruso – Asssolutamente
Volutamente con 3 s, questo pezzo è proposto con un arrangiamento acustico, chitarre e poco più, su cui la voce di Bruno è centrata. Poi entra la ritmica, i raddoppi vocali e le seconde voci in sottofondo ed il pezzo diventa più prevedibile. Grande spazio allo special, cosa quasi insolita ai giorni nostri, però man mano che scorre il pezzo raccoglie naftalina… come se fosse stato scritto tempo fa. L’incipit era altra cosa.
Cinque ½
Benedetta Castelli – Solo in piazza
Essere o apparire? E’ la malattia del mondo odierno, il cercare di apparire come non si è, rischiando di confondere anche chi ci sta vicino o chi si vuol avvicinare e che ha paura di essere ingannato. Le strofe sono più nel mood del racconto del pezzo, si lasciano seguire, mentre l’inciso sa un po’ di già sentito e, nonostante esploda rispetto alle strofe cantate in maniera più down, non mette in bella mostra la voce di Benedetta, spingendo verso un mood più noioso ed in cui le note lunghe della nostra si adagiano.
Cinque +
Dinastia – Colapisci
E’ una vera e propria storia, un racconto attorno ad un personaggio, Colapisce, su cui esiste una vera e propria leggenda che in Sicilia, terra di vita di mare, ha trovato poi un enorme bacino dove diffondersi. La band ne dà una colorita versione, tutta fiati e interpretazione italo/sicula che è tenuta volutamente su toni allegri, che già i fiati in sé richiamano con facilità. Se poi ci si aggiunge anche un fischio e la figura simpatica del vocalist… Molto da live estivo.
Sei
Ema – Duemila diamanti
Ammetto che mi da sempre un po’ di fastidio chi sa cantare ma, per una questione di moda, si sporca la voce con effetti comuni al mondo della trap. Ema qui si pone a metà tra il linguaggio rap e quello di una canzone pop serrata nel testo, ma arrangiata a mo’ di ballata elettronica, tutta piena di echi e appunto d’effetti. Si parla di ultimo bacio e del suo valore. Ha una sua linearità di pensiero ed un motivo che incalza e si lascia ricordare, solo che non aiuta il suo “cantore” a spiccare per originalità. Accettabile ma non più.
Sei
Ernia & Pinguini Tattici Nucleari – Ferma a guardare
Rivisitazione di uno dei brani inclusi nell’album che ha permesso ad Ernia di esplodere definitivamente, viene qui lanciata in un, sulla carta insolito, duetto con i Pinguini. Il risultato invece è un prodotto godibile, che unisce il mondo espressivo del rapper con la capacità scanzonata ma efficace della band bergamasca. L’accoppiata rende anche credibile una presenza live ( speriamo presto possibile ), che non tradisca ciò che si ascolta in disco. Assolutamente promossa.
Sette
Andrea Febo & Giorgio Pasotti – Fino in fondo
E’ una collaborazione amichevole quella che ha permesso ad Andrea ( che ricorda sempre più Fabrizio Moro nel modo di interpretare le basse ) di trasformare una canzone delicata, esistenziale e filo sognante, in un racconto intimo a cui presti orecchio rapito proprio da quel senso di un discorso sussurrato. E non c’è esigenza di spiegarlo; ognuno può trovare il suo senso. Davvero buono.
Otto
Isa Jam – Questa vita ti riprendi
Con qualche rifinitura in napoletano, questo pezzo è un po’ una sorta di gioco elettronico in cui la nostra dispiega il suo campionario vocale, tutte le sue possibilità, come se avesse arredato le vetrine. Non manca anche la parte rap, inutile per altro, il dazio da pagare per risultare moderni. Mah!
Quattro
Leikie – Fantasia nella fattoria
Il solo pensiero di un nuovo Pulcino Pio mi fa inorridire.
Due
Ginevra Lamborghini – Alibi
Canta meglio Ginevra della sorella più famosa. Sceglie uno stile pop/urban morbido, sinuoso, molto femminile. Non racconta novità certo, ma almeno lei ci sta sopra bene. La fine è un po’ anticipata, saltando a pie’ pari la possibilità di uno special di cui la canzone, pur gradevole, risente.
Sei =
Lost – Banksy
Pezzo di buona ritmica che parla di piccole cose, di quelle che però ci sembrano oggi enormi, oggi che non è più così facile farle. I Lost molto ben inquadrati in questo sound che permette di non approfondire granché sulle possibilità vocali, perché l’importanza del pezzo è oggettivamente un discorso d’insieme che qui regge. Non è il pezzo della vita ma indubbiamente non rende inutile la loro ri presenza sul mercato.
Sei +
Clicca su continua per la seconda e ultima parte delle pagelle nuovi singoli del 22 gennaio 2021.