NEW MUSIC FRIDAY: LE PAGELLE NUOVI SINGOLI DEL 17 OTTOBRE
I BRANI DELLA SETTIMANA CONSIGLIATI DA ALL MUSIC ITALIA
MINISTRI – PIANGERE AL LAVORO
I Ministri scelgono un brano radio friendly per continuare il percorso del loro album uscito a settembre, Aurora Popolare, e spiazzano.
Loro sono rock, totalmente rock, e una canzone più pop melodica che rock sembra la mossa da giocare quando si arriva a un certo punto della carriera e si pensa “vabbè dai, mettiamo la bandierina nel mainstream una volta tanto”.
Per fortuna il testo salva la baracca, riflettendo sulle persone che vivono la vita in mezzo a mille difficoltà e con i pesi giornalieri a fare da collare. Il guinzaglio è tenuto dal lavoro, dalle responsabilità, dalle scelte obbligate da prendere.
Si affronta una vita triste e si piange al lavoro ma con quel sorriso isterico che molti, purtroppo, imparano a conoscere quando si fa qualcosa che non piace.
“Possibile non ci sia altro modo per vivere?” si chiedono i tre Ministri ed è una domanda che si pongono in milioni di persone ogni singolo giorno. Possibile che non si potesse evitare di fare un arrangiamento non da Ministri, chiedo io?
★★★★★★½
6½
ARISA – NUVOLE
È difficile trovare parole nuove quando bisogna descrivere, sempre, la bellezza delle canzoni cantate da Arisa e questo è l’ennesimo caso.
Ci sono elementi diversi in questa ballad rispetto alle sue precedenti, sembra quasi di stare dentro un musical e questa è la canzone cantata dalla protagonista femminile che affronta il suo arco narrativo di rinascita emotiva.
Musicalmente ci sono elementi barocchi ma anche orientali, soprattutto sul finale. C’è un outro diverso da tutto il resto della canzone, una trentina di secondi che danno quasi l’impressione di passare, sempre tenendo a mente che sembra un musical, all’atto successivo e a un nuovo pezzo di storia.
Ecco, più che un outro, questo sembra l’intro di un futuro brano e chissà di cosa si parlerà.
L’elemento predominante è il pianoforte, strumento sulle cui corde poggia con leggiadria la voce di Arisa. L’elemento, invece, che disturba un po’ è la batteria elettronica quando la canzone cambia un po’ atmosfera e ritmo.
Nel ritornello c’è questo switch con elementi elettronici che, però, nell’ottica del brano dolce che sentiamo nelle strofe, sembra un corpo estraneo.
Impossibile dire che sia una brutta canzone ma lascia pensare il fatto che ci si ritrovi a riflettere più sui trenta secondi di outro che non sull’intera composizione una volta terminato l’ascolto.
★★★★★★½
6½
GIOVANNI TI AMO – RETTILE
Giovanni Ti Amo è la next big thing della musica italiana ma, in realtà, potrebbe tranquillamente essere il presente e non solo il futuro, perché ciò che pubblica già adesso è clamoroso.
In questo caso ci ritroviamo di fronte a un brano che potrebbe piacere a chiunque abbia a cuore, per esempio, Drum Show dei Twenty One Pilots (pezzone) e tutto quel mondo che appartiene a Tyler Joseph e Josh Dun.
Molto interessante la parte finale, un take acustico senza post produzione, in cui c’è un cambio di nota improvviso che spiazza e che rende ancor più particolare il brano.
Vedete, a volte basta una virgola per rendere tutto interessante e questa è quella virgola lì.
Detto ciò, si parla di immobilismo, di incapacità di reagire a ciò che accade in una nuova relazione dove ancora bisogna capire come muoversi bene, seguendo l’esempio dei rettili capaci di stare fermi o, al massimo, fare piccoli e impercettibili spostamenti.
Giovanni, ti amo!
★★★★★★★
7
MATTHEW – HAI LASCIATO QUI OGNI COSA
Gran bella canzone, quasi interamente country nella sua composizione. Sembra di stare negli States, ma Matthew riesce a non rendere questo lavoro “distante” da un ipotetico gusto italiano.
Sappiamo che approcciarsi al country è sempre un terno al lotto per i nostri artisti ma se i brani vengono realizzati così, allora vanno molto bene.
Tra l’altro è interessante che non si scada, soprattutto, nel cliché dei brani di questo genere che fanno da colonna sonora ai film trasmessi nei pomeriggi estivi su Canale 5, quando lo share è inferiore anche rispetto all’interesse del pubblico italiano verso ciò che accade in Uzbekistan.
Nel testo si parla di una relazione finita e della sofferenza post rottura — e ci mancherebbe altro, date le notizie che sono arrivate ultimamente.
Bel lavoro.
★★★★★★★
7
MECNA – LA STESSA CANZONE
Arriviamo da una canzone clamorosamente bella come Ritratti, dunque fare meglio era difficile ed effettivamente questo nuovo singolo lo conferma.
Bella canzone, Mecna ci ha abituati benissimo, ma un livello sotto rispetto alla precedente. Questa è una ballad dove si parla d’amore, un amore che però inizia a patire i problemi del tempo, in cui si fa fatica a capirsi.
Mecna surfa tra le note di questa produzione che affonda le radici nell’hip hop di cui è padre padrone, senza dimenticare che sa anche cantare e lo fa sentire nel ritornello come suo solito, con questo timbro e questa pasta vocale molto riconoscibili.
Si poteva indubbiamente fare di più ma, nell’ottica di un intero album, ci sta che una canzone sia appena sufficiente mentre altre vadano più in alto nelle preferenze.
★★★★★★
6
Clicca in basso su continua per scoprire le prossime pagelle dei nuovi singoli del 17 ottobre 2025.











