Fabbrostik – Con tutto l’amore per te
L’arrangiamento di questo brano elettronico ha qualche passaggio molto interessante. Ciò che è fastidioso è il lavoro sulla voce, che è lavorata male, risultando sempre come un corpo esterno al tutto. Per sentirla parte del pezzo bisogna aspettare che sia inglobata nell’effetto robotico, presente qui e là. Poteva essere sviluppata meglio.
Cinque =
Fanoya – Ti ho trovata su Tinder
Si parla palesemente di una milf trovata su Tinder, di più di quarant’anni che veste come un’adolescente. Il brano cerca di farsi forza sulla citazione social del titolo, ma è talmente vacuo che solo se se ne invaghisse l’attuale generazione potrebbe salvarsi dall’anonimato.
Quattro =
Alberto Fortis – Mamablu
Voce riconoscibilissima e potente oggi come 35 anni fa, Fortis torna con un brano che tratta un tema che è quanto mai attuale, l’immigrazione. Anche l’arrangiamento corale ha provenienze tutt’altro che italiche e sulla base c’è molto lavoro sia strumentale che elettronico.
Sei ½
Cesare Isernia – Leoni ammaestrati
Intelligente disamina su come ci rapportiamo alla vita, affidandoci spesso a statistiche, sondaggi, risultati, classifiche ed organizzazioni spicciole fatte quando più o meno le fanno tutti, per sentirci parte di un qualcosa che spesso nemmeno ci rispecchia. Siamo dei leoni ammaestrati che non si fanno domande e seguono ciò che ci dicono ci faccia bene. Brevissima, eppur completa.
Sette
Deborah Iurato & Soul System – Stammi bene
Nel cercare di continuo la propria strada, la propria cifra stilistica, la Iurato incappa nella prima canzone che non la faccia sembrare la Annarita Spinaci degli anni ’10, ma che la riavvicina alla sua età. Che canti bene certo non ci voleva la zingara per dirlo, ma le mancava una canzone giusta e questa assieme ai Soul System, è un buon lasciapassare per farsi suonare dalle radio, che non l’hanno mai premiata troppo… e ne aveva bisogno.
Sette
Jaspers – Milioni di stelle
E’ una canzone di buon augurio, di ricerca verso nuove situazioni, con tanto di diritto di sbagliare e successivo dovere di aggiustare. Il discorso è molto pop, nel senso più cantabile del termine, con qualche intelligenza vocale abbastanza improvvisa, così come qualche strafalcione di dizione, tanto che le stelle del titolo, hanno una “e” talmente aperta che sembrano stalle!
Sei
Jo M – 22 gradi
E’ quanto mai originale il racconto di quest’amore che mette a confronto una ragazza ed il suo pupazzone di peluche, che ovviamente d’inverno è fatto di abbracci, di sonni vicini, mentre d’estate li vede progressivamente allontanarsi. E’ un modo delicato per raccontare come tutti gli amori siano soggetti a variabili esterne e bisognerebbe sempre ricordarsi di quel che di bello ha saputo unirci per passare le intemperie. Delicatissimo, appunto.
Sette
Jovanotti – Nuova era
Lorenzo è sempre centrato nelle sue proposte, insegue il nuovo , lo raggiunge, lo cavalca e lo doma. La mano di Dardust alla produzione si sente eccome, ma non spersonalizza il Cherubini che è troppo forte, troppo presente per essere scalciato via da una moda, guarda caso anche qui affrontata e vinta.
Otto
Junior G – Nike e tuta
I quattro amici che gli dicono di no cantati/trappati sono gli ostacoli gli hanno impedito ad oggi di arrivare ad affermarsi come persona ed artista… a 19 anni??? Linguaggio solito, anche di composizione, che pur cedendo a declinazioni melodiche, non giunge nemmeno ai due minuti di durata. Di questo passo, durante i talent, non si avrà bisogno nemmeno dei cuts!
Quattro
Kaufman – Alain Delon
E’ un insieme di figure iconiche del secolo scorso il testo di questo singolo, interessante dal punto di vista musicale, perché i Kaufman non sono banali nelle scelte stilistiche e nemmeno nei gusti. Anche tu ami Morrissey… e restiamo solo io e te. Vero, purtroppo.
Sette +
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