29 Dicembre 2020
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29 Dicembre 2020

Sanremo 2021, parla Amadeus a Radio Zeta: le canzoni in gara, i talent, Morgan e le giurie

Una lunga intervista in cui il direttore artistico si è lasciato andare anche ad alcuni commenti sulle canzoni

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Sanremo 2021 torna a parlare Amadeus, direttore artistico e presentatore del Festival, questa volta ai microfoni di Radio Zeta:

Nelle due ore di diretta sulla radio che più da attenzione agli artisti emergenti, Amadeus si è lasciato andare a diverse considerazioni sul Festival di Sanremo 2021.

In diretta dagli studi di Roma Amadeus ha risposto alle domande dei giovani conduttori di Radio Zeta tutti collegati via zoom, mentre in studio a condurre c’erano Camilla Ghini e Nicole Iannacone, che a soli 16 anni è la più giovane speaker radiofonica in Italia.

AMADEUS SANREMO 2021

Con un cast così a Sanremo mi aspetto una presenza di giovani altissima tra il pubblico” ha affermato il cantautore per poi continuare: “Si capisce che ascolto Radio Zeta dal cast che ho fatto per Sanremo, potete verificare anche guardando la mia macchina… Io alcuni li ho conosciuti anche grazie a radio Zeta, così quando ti arriva per esempio un brano di Gio Evan, l’hai già ascoltato su radio Zeta e ti accorgi che è un bravissimo poeta”.

Sul vincitore della scorsa edizione di Sanremo, Diodato, Amadeus dice della sua Fai Rumore:

Quando l’ho sentita per la prima volta mi ha colpito molto, gli ho detto ‘quando sarai sul palco allarga le braccia così vincerai Sanremo’, come porta fortuna gliel’avevo consigliato. Non è merito mio, è merito suo, avrebbe vinto anche senza allargare le braccia”.

La presenza del pubblico al prossimo festival di Sanremo

Non si può fare Sanremo senza pubblico, l’ho sempre detto per me è fondamentale, altrimenti non è una rinascita, vorrebbe dire fare un Sanremo sotto Covid, bisogna organizzarsi bene affinché quel pubblico probabilmente sia sempre lo stesso, controllato con tamponi quotidiani. Va ristrutturata tutta la situazione e ripensata, sarà un Sanremo che vogliamo offrire al pubblico ancora più importante rispetto a quello dell’anno scorso, solo così siamo una risposta al desiderio di rinascita”.

E sull’ipotesi circolata in questi giorni della nave da crociera Amadeus commenta: “La stiamo certamente prendendo in considerazione” (qui invece possiamo trovare le considerazioni e i dubbi del Presidente di Vigilanza Rai).

Sul cast…

Molti dei giovani cantanti in gara a Sanremo sono sul trampolino, sono pronti a buttarsi nel mondo della canzone e hanno già un’importanza notevole e quando si pensa che non sia dei big non è così. Sono big per le visualizzazioni, per quello che fanno, per come scrivono, per come cantano. Sono innovativi e di loro ne sentiremo parlare a lungo”.

Nella storia i giovani si sono sempre allontanati da Sanremo perché se non offri niente che piaccia a loro è chiaro che non lo guardano, nel momento in cui invece, offri cose che avvicinano i gusti del pubblico più giovane, i giovani ci sono. Noi l’anno scorso abbiamo avuto una percentuale di pubblico giovane altissima, che ha toccato il 60%.

Con un cast come quest’anno io mi aspetto una presenza di giovani altissima, ma anche chi non è giovane scoprirà delle cose molto forti e poi c’è uno spettacolo intorno che è per tutti.

Ho ricevuto circa 300 brani che volevano partecipare ed era difficile scendere sotto i 26 e fino a 4 o 5 giorni prima di annunciare il cast non riuscivo a scendere sotto i 30, avrei potuto fare due festival di Sanremo”.

Il pubblico storico di Sanremo e il cast giovane

Per me il successo di un festival dipende anche da quanti pezzi vanno in radio, avendo fatto io molta radio in vita mia. Anche l’anno scorso molti si sono chiesti chi fossero molti dei cantanti in gara. Credo che anche il pubblico più adulto sia curioso di ascoltare le cose forti”.

Scelgo in base ai pezzi che mi colpiscono, non c’è una componente eterogenea e tra questi mi ha colpito anche quello di Orietta Berti, che è un classico e fedelmente sanremese. Separo le canzoni in gara dallo show che sta intorno alle canzoniSi è tornati a scrivere e molto bene sia tra i big che tra i giovani, sono quasi tutti cantautori perché sapersi scrivere un pezzo è un valore aggiunto.

Il mio essere conduttore radiofonico mi ha influenzato molto nella conduzione non mi piacciono i tempi morti, mi piace dare un ritmo anche perché le cose sono tante quindi devo avere per forza un ritmo veloce”.

A proposito degli ospiti, qualcosina stiamo già facendo, ma il grosso lo faremo da gennaio, ovviamente avendo 26 artisti in gara magari avremo un ospite in meno, ma c’è sempre un grande show”.

Clicca su continua per leggere il resto delle dichiarazioni di Amadeus, comprese quelle su Morgan.