17 Aprile 2020
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17 Aprile 2020

Pierdavide Carone racconta l’album “Una Canzone Pop” dieci anni dopo. Capitolo 1 (video live)

Dai primi provini per Amici di Maria De Filippi al primo album, il cantautore ci svela in esclusiva gli inizi del suo percorso musicale

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A partire da oggi, e per altri due appuntamenti, il cantautore Pierdavide Carone ripercorrerà in esclusiva per noi la nascita e la vita del suo primo album, Una canzone pop, uscito esattamente dieci anni fa.

Un viaggio inedito ricco di aneddoti che parte dai provini per entrare ad Amici di Maria De Filippi e segue tutto il percorso di questo album certificato con il doppio disco di platino.

Le canzoni del primo album sono inoltre state suonate completamente dal cantautore in una lunga diretta live che trovate in esclusiva qui sulla nostra pagina YouTube.

Ora parola a Pierdavide.


DIECI ANNI POP Capitolo I

Il musicista jazz mi guarda con disprezzo: dal conservatorio al talent show

Prima puntata di Amici 9: dopo aver cantato La ballata dell’ospedale, Maria e Luca Zanforlin annunciano che sono dentro la scuola, e mi danno la felpa, dopodiché canto anche una parte di Jenny.

Stacco. Dietro le quinte, ormai è finita da un po’ la prima puntata, dopo che Luca ci ha tenuto per un po’ in sala relax per spiegarci come sarebbe andata la nostra vita da lì ai prossimi mesi (per alcuni in realtà settimane, per altri addirittura giorni), passeggio spaesato nel corridoio che taglia in due le varie sale dove si sarebbero tenute le lezioni, e il cui fondo porta direttamente allo studio del pomeridiano, a voler essere filosoficamente retorici, suonerebbe come la cosiddetta luce in fondo al tunnel, a voler essere cinematograficamente intellettuali, direi che l’architetto che ha ideato la piantina della scuola di Amici doveva essere un fan di Kubrick.

Non vedo Maria dal 2012, terzultima puntata (ultima per il sottoscritto e, se non ricordo male, anche per i vincitori delle varie categorie dedicate ai giovani di quell’anno) di Amici 11, se e quando la rivedrò, sarà la prima cosa che le chiederò.

Quel tardo pomeriggio, dopo la prima puntata di Amici 9, in cui ho cantato una canzone e mezzo, sono entrato nella scuola più famosa d’Italia e passeggio spaesato nel corridoio kubrickiano, Maria, che come dicevo non vedo da qualche anno, altresì vede me in quel momento, e vedendomi spaesato, mi domanda: “Ma ci hai capito qualcosa di come funziona Amici?”, ed io, timidissimo all’epoca che se avessi potuto mi sarei schiacciato contro un muro per far non intralciare neanche il copista, figuriamoci Maria (sì, i cambi di atteggiamento a seconda del livello della scala sociale di una qualunque società che ricopre chi ti sta di fronte rispetto a te esistono, checché ne dicano i democratici a tutti i costi, me compreso, è un processo indotto dalla mente, non è una colpa), muovo poco percettibilmente il capo a voler rispondere di no.

Allora, molto pazientemente (lo sarà sempre nel corso di tutti i nostri incontri, sia dal vivo che telefonici, non credo di averla mai vista alterata, per chi fosse interessato a questo argomento, vada a domandare a Nigiotti) mi pone una seconda domanda: “Ma tu hai mai visto Amici?”; ed io, ancor più timidissimo che mai, e ancora meno percettibilmente di prima, faccio il medesimo movimento del capo di cui sopra.

Clicca su continua per andare avanti nel racconto…