Manca ormai poco più di un mese all’inizio del Festival di Sanremo 2021 e la macchina organizzativa è in pieno fermento, anche se permangono diversi dubbi.
Se da una parte la Rai prosegue nel lavoro e nella preparazione della kermesse in piena sicurezza coinvolgendo anche un pubblico di figuranti (ne abbiamo parlato Qui), dall’altra si attende il parere del Comitato Tecnico Scientifico.
Nei giorni scorsi l’industria discografica ha sollecitato un protocollo di sicurezza per artisti e maestranze e per valutare quanto svolto dalla Tv di Stato il Ministro Roberto Speranza convocherà gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico non appena il protocollo sarà pronto.
Per ora la Fimi ha espresso soddisfazione in un tweet del Presidente Enzo Mazza.
“Speranza chiede a Cts protocollo sanitario per artisti. Accolta la richiesta delle associazioni dei discografici.”
SANREMO 2021 – PUBBLICO IN SALA?
Anche se Amadeus e Fiorello hanno più volte ribadito che il Teatro Ariston sarà uno studio televisivo, molti rappresentanti del mondo della cultura continuano la battaglia contro la possibilità di ospitare il pubblico in platea.
Nei giorni scorsi, per esempio, il collettivo Lume, composto da studenti, musicisti e artisti, ha bloccato l’ingresso degli Studi Rai di Milano in Corso Sempione con cartelli con messaggi chiari.
“Non ci sono palchi di serie B, Sanremo e profitto non sono covid free.“
Il collettivo ha poi aggiunto in una nota.
“Abbiamo deciso di bloccare simbolicamente le porte degli studi televisivi della Rai perché reputiamo inaccettabile, considerata la grave situazione in cui versa il mondo dell’arte e dello spettacolo, che si legittimi la narrazione per la quale esistono teatri di serie A e di serie B.”
Clicca su Continua per conoscere le indicazioni del CTS e del Ministro Roberto Speranza.