Il 29 gennaio uscirà il nuovo album di Michele Bravi La Geografia del Buio e anticipato dai singoli La Vita Breve dei Coriandoli e Mantieni il Bacio (ne abbiamo parlato Qui).
Un album atteso, fortemente voluto e che nasce dall’urgenza di comunicare e dalla solitudine più grande che l’artista ha vissuto dopo un’esperienza umanamente devastante. Un progetto che l’artista racconta in prima persona e che costituisce una grande riflessione sul dolore.
Michele Bravi ha raccontato La Geografia del Buio in una conferenza stampa in cui si è presentato solo, senza filtri, per raccontare una storia che insegna che la musica serve a decifrare il dolore, non a guarirlo.
“La musica non salva, però aiuta a disegnare un labirinto che permette di uscire dal buio con il quale si impara a convivere. Inizi a vivere solo quando capisci che il dolore non ha un senso e nel disco io descrivo l’importanza della terapia e della capacità di ascoltarmi.
Il dolore è una malattia della propria mente e del proprio corpo. Quando ho scoperto il dolore ho capito cos’è la libertà.”
La geografia del buio si snoda tra dieci tracce musicalmente intense e che si caratterizzano per una scelta produttiva insolita, ma naturale. La voce e il pianoforte sono gli strumenti che all’unisono creano un’atmosfera intensa, forte.
Il suono, volutamente imperfetto e nel quale si avvertono anche i rumori di fondo, non fa altro che amplificare una sensazione di precarietà che porta a riflettere sulle azioni quotidiane. Un inno alla fragilità e una sorta di decalogo su come si convive con il dolore, non come lo si supera.
“’La geografia del buio’ è un disco che non giudica il dolore, ma invita a mostrarlo. È il disco d’amore più grande che abbia mai scritto. L’amore va cantato, evocato, scolpito. Vorrei che questo disco abbia, quindi, una forza propulsiva enorme.”
Numerose le citazioni letterarie che rafforzano l’aurea di purezza e umanità che La Geografia del Buio evoca.
“Volevo che ognuno mettesse dentro un pezzettino del proprio dolore. Questo disco nasce da una promessa e grazie a qualcuno che ha condiviso il suo dolore con il mio. Mi è stato chiesto di donare il mio dolore e così ho fatto con questo album.”
La Geografia del Buio è un disco che merita di essere presentato dal vivo, perchè nasce dal palcoscenico e in particolare dai concerti tenuti da Michele Bravi al Teatro San Babila di Milano a ottobre 2019.
Era, infatti, previsto un tour teatrale in location d’eccezione, ma la situazione ora non permette di prevedere nulla, anche se il progetto live non è stato accantonato.
VIDEOINTERVISTA A MICHELE BRAVI LA GEOGRAFIA DEL BUIO
Abbiamo incontrato Michele Bravi tramite Zoom per una videointervista di presentazione dell’album La Geografia del Buio.
Foto di Clara Parmigiani