17 Luglio 2020
di Interviste, Recensioni
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17 Luglio 2020

Intervista a Donatella Rettore. Gli alti e i bassi della carriera, l’amore per Arisa e Noemi e le critiche a Tiziano Ferro e Mengoni

Intervista ad un'artista mai doma, in fuga dalle comodità per sentirsi libera oggi di dire tutto quello che le pare!

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Intervista a Rettore a cura di Fabio Fiume.

Intervistare Rettore è per un giornalista musicale un vero e proprio regalo ed i motivi sono diversi: primo su tutti la lunga storia artistica, che è variegata d’esperienze in Italia e all’estero, amicizie importanti, collaborazioni da sogno ma al contempo anche brutte cadute, momenti di oblio, inimicizie, dicerie.

Secondo motivo è la schiettezza dell’artista stessa: Rettore è una pura e come tale si racconta senza peli sulla lingua, entra nel merito delle cose, fa nomi di persone, dice dei grazie sinceri, riconosce le proprie virtù e non si vergogna dei propri limiti.

Così ce ne son pochi d’artisti e va detto.

Rettore è una donna, un’artista assolutamente libera, tanto che il primo nome che mi fa, iniziando la nostra chiacchierata è proprio un grandissimo esempio di libertà televisiva di cui stiamo godendo in questi anni: Ornella Vanoni.

Io sono come Ornella – mi dice – che adoro davvero ed a cui mi sento molto accomunata. Mi fa morir dal ridere con la sua simpatia e schiettezza e nelle ultime volte che ci siamo incontrate, una delle cose che mi ha detto è stata proprio quella di sentirsi di poter dire tutto.

Anche se io non ho i suoi anni, non sono certo una ragazzina e mi sento quello stesso senso di libertà

Clicca su continua per proseguire nella lettura dell’intervista a Rettore.