13 Luglio 2021
di Direttore Editoriale
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13 Luglio 2021

La musica soffoca nelle restrizioni mentre i festeggiamenti per il calcio sono a piede libero. Perché?

Festeggiamenti e abbracci senza mascherine per la vittoria dell'Italia ad Euro 2020... che gioia. Ma perché per musica e discoteche non vale lo stesso?

Concerti 2021
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Concerti 2021 al tempo del Covid-19 VS partite di calcio.

Breve premessa: non sono un amante del calcio ma sono un italiano che ama il suo paese e che mai andrebbe altrove, nonostante tutto. Per questo ho guardato la partita, ho provato gioia nella vittoria ad Euro 2020 ed ho festeggiato. Da solo, in casa.

Poi ho visto quello che tutti avete visto… festeggiamenti in ogni città d’Italia senza distanziamento, senza mascherine, senza Covid (o almeno questo si pensa). Ho visto persone buttarsi nei navigli di Milano (io non mi ci butterei nemmeno se vinco Sanremo io, tra Pantegane e rifiuti), ho visto persone abbracciarsi, stringersi e ho provato anche un po’ di invidia per tutto questo contatto umano.

Ma non è questo il punto…

Il punto è che mi piacerebbe capire dalle istituzioni italiane qual è la differenza tra il calcio e la musica.

Sicuramente il calcio muove molti più interessi economici ma la musica muove molte più maestranze che hanno BISOGNO di lavorare.

Per me i calciatori sono artisti nel loro campo, ma lo sono ancor di più gli artisti in quello della musica. Perché il calcio ci fa abbracciare tutti per il tempo di una vittoria, la musica ci emoziona tutti ogni giorno, nella gioia e soprattutto nella tristezza.

Le discoteche sono chiuse… i live sono a numero ristretto e debitamente controllato… tutto giusto se vogliamo ma perché il calcio e i festeggiamenti post vittoria nel calcio non hanno regole? Mi viene quasi da pensare visto che, a quanto si dice, una vittoria agli Europei alza il PIL italiano quasi del 1%, che sia una questione di comodo.

A volte il Covid c’è, a volte no… in base alle esigenze.

Concerti 2021 soffocati dalla restrizioni

Mettere dei Maxi schermi nella piazze italiane equivale a dire alle persone scendere in piazza… senza controlli. Bene, allora pretendiamo lo stesso trattamento per tutti i settori perché non trovo il senso di troppe cose…

Non si può seguire le lezioni in presenza, non si può ballare nelle discoteche ma quello che abbiamo visto in centinaia di video sui social, tra abbracci (e a chi non mancano?!?) e assembramenti  dopo la vittoria dell’Italia, quello sì, non ha regolamentazioni.

Io penso una cosa, e di questo do la colpa alle istituzioni ma, soprattutto, a tutte quelle persone in piazza per una partita di calcio. Penso che siamo vaccinati ora (immuni? questo è un altro paio di maniche) e quindi magari non sentiremo parlare di morti su morti come un anno fa… poi da settembre, se ci va bene, avremo una nuova diffusione… tra Covid e varianti.

Speriamo che così non sia ma continuo a non capire perché quando c’è di mezzo il calcio tutto sia possibile mentre per la musica, Ministro Franceschini ci sei?, un settore in agonia le regole restrittive  sono severissime.

Vorrei solo sapere questo, tutto qui… possiamo fare il bordello e gli assembramenti che ho visto per la vittoria della Nazionale ad Euro 2020, o no?

Chiedo da parte delle agenzie dei live, degli artisti (soprattutto quelli emergenti) e di tante maestranze agonizzanti che state ignorando.

Non riceverò mai una risposta, grazie a prescindere.