13 Febbraio 2015
di Caporedattore
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13 Febbraio 2015

ANNALISA: “Bisogna avere l’esigenza di camminare con le proprie gambe. Duetto dei sogni? Lady Gaga!”

Conferenza stampa di Annalisa a Sanremo.

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Arriva Annalisa alle 16.22.

Nek le ha fatto i complimenti per l’interpretazione di ieri sera.

Il 12 febbraio è uscito Splende.

“Ti sento” è stata una straordinaria performance e si è evinta la voglia di rimettersi in gioco con una carica e una maturità che stiamo apprezzando nel tuo progetto musicale.

C’è stato un grande lavoro nel progetto che sto portando sul palco di Sanremo, non solo nel brano di Sanremo ma anche in tutto il CD. Abbiamo lavorato tanto.

Si è avvertita questa maturità: da cosa parte questa tua maturazione?

Questa crescita è anche artistica, ma parte da una crescita umana. Sono più consapevole, ho un po’ più di esperienza, sono più matura. So che sto facendo una cosa importantissima. Mentre lavoravo a questo disco e lavoravo anche con gli autori, come Kekko… mi sono interrogata su cosa ci fosse da migliorare e ho cercato di farlo aprendomi completamente. Da lì è iniziato tutto e ora mi sento meglio.
Ho deciso di chiamare il disco Splende per sottolineare il mio percorso verso qualcosa di meglio.

C’è un rammarico nel non aver vinto ieri sera?

Sono contentissima della mia esibizione e non c’è rammarico. Volevo cantare quella canzone per tanti motivi e ne vado fiera. Sono contentissima di come è venuta e mi sono divertita. Sono contenta così e sto ricevendo tanti complimenti.

Con quale artista internazionale ti piacerebbe collaborare?

C’è l’imbarazzo della scelta.. ce ne sono tantissimi!

Duetto?

Lady Gaga… proprio impossibile…

Quanto ti è servita l’esperienza in provincia per diventare quella che sei?

L’esperienza provinciale mi è servita soprattutto ad avere la voglia di guardarmi intorno ed essere pronta ad approfondire e combattere per quello che voglio fare e sto facendo. C’è stato bisogno di combattere ed inseguire la musica.

Il tuo successo è arrivato da un talent. La tua immagine si è staccata o la gente ti vede come Annalisa di Amici?

Nel percorso artistico di una persona che arriva da un talent ci deve essere l’esigenza di volare con le proprie ali e dimostrare che c’è qualcosa che ti permetta di fare questo lavoro, ma il talent dà grande popolarità e non ringrazierò mai abbastanza l’opportunità che ho avuto.

Ti sento è famosa per il suo acuto finale che hai deciso di non fare… è stata una scelta?

Te lo sei perso… nel mio piccolo l’ho fatto…

ALL MUSIC ITALIA: ti piacerebbe andare all’Eurovision? Vorresti fare la tua canzone in inglese?

Eurovision? A tutti piacerebbe andare, è un’occasione meravigliosa di confronto con le realtà musicali fuori dall’Italia. Per adesso non ci ho pensato a cantare le mie canzoni in inglese perché intendo arrivare a più persone possibile in Italia anche se in futuro mi piacerebbe espatriare.

Cosa ne pensi dei nuovi modi di fruizione della musica?

Bisogna accettare che i meccanismi per acquistare e ascoltare musica sono cambiate, ben venga. Questa è la strada del futuro, i tempi cambiano e cambia il modo di fare musica e farla arrivare alla gente.

Hai fatto un duetto di Raige. Come ti sei trovata in questo genere, l’hip hop?

Mi sono trovata benissimo su questo progetto con Raige perché è stato un lavoro organico, è stato un incontro dei nostri mondi, rispettoso per entrambi. Se mi capiterà ancora, assolutamente sì, l’importante è che si facciano cose congruenti col proprio progetto e la propria musica.

Tu tra le figlie di Maria sei stata la meno coccolata, ma sei riuscita ugualmente ad affermarti. Qual è il segreto?

Un grande lavoro, tenacia e forza di volontà per inseguire un lavoro difficile come quello del musicista, cantante e cantautore perché bisogna farsi il mazzo. Il periodo in cui si vendevano le milionate è finito ed io sono felice così perché sto facendo la cosa che mi piace.

Nel tuo prossimo lavoro ci sarà qualcosa di diverso?

In questo disco ci sono cose nuove, del cambiamento. Sarò molto presente come autrice in questo disco e per me è un completamento, che è il mio approccio alla musica fin dall’inizio. Così sono proprio io, sono completa. Splende è un perfetto ritratto di quello che vorrei fosse la mia musica da qui in avanti.

Com’è nata la tua avventura con Kekko Silvestre?

Lui è una persona fondamentale per questo progetto, mi ha sostenuto tantissimo, non solo ora che abbiamo lavorato insieme. Mi ha sempre dimostrato tanta stima, da qui è partita la nostra collaborazione. Dalla sintonia che è nata quando ci siamo incrociati.
All’inizio lui mi doveva solo dare un consiglio su quello che stavo scrivendo io, poi si è appassionato e, oltre a darmi due canzoni, è diventato produttore artistico del disco. Anche questa settimana sento tantissimo il suo sostegno, ci siamo sentiti anche martedì e mi ha detto che era contento, mi ha ringraziato per aver cantato la sua canzone. Ed io ho ringraziato lui perché forse senza la sua canzone non sarei qui.

Ad aprile partirà il tuo tour.

Non vedo l’ora di essere sul palco e di portare queste canzoni al pubblico dal vivo e lo vorrei fare allo stesso modo in cui ho scritto e lavorato a questo disco: con tanta verità. Vorrei mettermi a nudo anche dal vivo anche attraverso dei video, per fare qualcosa di reale e tangibile.

In questo disco tu indossi i panni di interprete e autrice. Cosa c’è di tuo come autrice? In futuro se ti proponessero di fare la valletta a Sanremo accetteresti?

Al di là delle canzoni di Kekko, le altre sono mie idee sviluppate con altri autori sia nella musica, sia nei testi. Il mio lavoro è molto personale anche se poi è stato condiviso. È molto personale, si parla di me al 100%.
Per fare la valletta non lo so, ma guardando le mie illustri colleghi devo dire che sono molto divertenti e brave in questo ruolo insolito.

Conferenza stampa terminata, in arrivo le foto.