12 Settembre 2018
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12 Settembre 2018

Nonsolomusicaitaliana: dalla musica al cinema A Star is born… Lady Gaga (Recensione)

#Nonsolomusicaitaliana All Music Italia era presente con il nostro inviato, Matteo Mori, alla prima del film di Lady Gaga, "A Star is Born"

Lady Gaga
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All Music Italia quest’anno ha presenziato anche alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia dove, attraverso il nostro inviato Matteo Mori, abbiamo documentato alcuni momenti in cui cinema e musica si sono incontrati come sempre più spesso succede… dall’anteprima del video dei Tiromancino alla premiazione dei Soundtrack Star Awards. E parlando di musica non potevamo di certo ignorare uno degli eventi più attesi della Mostra, ovvero il film con Lady Gaga, A Star is born che Matteo Mori ha visto in anteprima e che recensisce per noi nella nostra rubrica Nonsolomusicaitaliana. Buona lettura. Lady gaga A dare inizio al filone di “È nata una stella” furono Janet Gaynor e Fredric March che, nel 1937, si misero nei panni di Vicki Lester, una giovane provinciale con il sogno di sfondare nel mondo del cinema, e Norman Maine, un attore destinato alla decadenza. Nel 1954, fu il turno di Judy Garland e James Mason. Infine, nel 1976, Barbra Streisand e Kris Kristofferson ridiedero vita ad una delle storia cinematografiche più amate, trasformandola in un film musicale. A distanza di 81 anni dalla prima stella nata, A Star is Born torna sui grandi schermi con Bradley Cooper nelle vesti di regista e di co-protagonista al fianco di Lady Gaga, al suo debutto nel grande schermo con un ruolo di rilevanza dopo l’apparizione in Machete Kills.

LA TRAMA DI A STAR IS BORN

Il film ruota attorno alla vita di Jackson Maine (Bradley Cooper), un acclamato cantante rock con una vita privata divisa tra i suoi problemi con la droga, con l’alcol e vecchi asti famigliari. Dopo un concerto, si ritrova a bere in un locale notturno dove incontra Ally, una performer che incanta Jackson con una emozionante cover de La Vie en Rose. Le loro vite artistiche e private iniziano ad intrecciarsi, portando Ally ad una rapida ascesa nel panorama musicale. E’ nata una stella. Ma la nuova fiamma riuscirà a salvare la vita della rockstar dai fantasmi del suo passato? https://www.youtube.com/watch?v=nSbzyEJ8X9E

A STAR IS BORN, LA RECENSIONE

Nonostante la velocizzazione delle dinamiche nel rapporto dei due protagonisti nei film precedenti sia stato il più grande problema nella sceneggiatura, Gaga e Cooper riescono a rendere il legame credibile con un’inaspettata chimica efficiente nel far risaltare le capacità recitative dell’esordiente cinematografica Lady Gaga. Quest’ultima, già vincitrice di un Golden Globe per la sua interpretazione nella serie tv American Horror Story, riesce ad allontanarsi quasi completamente dalla sua persona e regala una performance valida ed intima nei panni di Ally. Sin dai primi momenti in cui la vediamo cantare sul palco di un pub o nel parcheggio del supermercato, capiamo subito la forza che emana e dalla quale non si riesce a staccare gli occhi di dosso. Sebbene la stella di Gaga sia già nata da anni, è qui che la vediamo brillare più che mai. Tuttavia, con il procedere del film, tutta quella chimica e passione instaurata nel primo atto si consuma. Ma questo è ciò che Cooper vuole dimostrare e criticare: con l’evolversi della carriera di Ally da performer in un locale notturno a grande popstar, sembra quasi che quest’ultima perda la propria identità per favorire un’ascesa nel panorama pop musicale. Non c’è più spazio per la passione e l’amore che ha caratterizzato la prima ora del film, ma solo una continua ricerca per ricostruire un rapporto ormai perso. La colonna sonora vanta nomi come Dianne Warren, candidata all’Oscar per 9 volte e vincitrice di un Grammy, e di Mark Ronson, e riesce ad accompagnarci nell’evoluzione della vita di Ally tramite un alternarsi di canzoni pop orecchiabili ma senz’anima e ballad strappalacrime come I’ll Never Love Again, canzone di chiusura che segna un climax di malinconia e tristezza grazie alla struggente interpretazione dal vivo della cantante. Ma la vera rivelazione nel campo musicale è Bradley Cooper, credibile nei panni della rockstar consumata dagli eccessi grazie alle sue performance live inaspettate e sorprendenti. L’uscita della OST è programmata per il 5 Ottobre e diverse tracce potrebbero contendersi il titolo di Miglior canzone originale agli Oscar 2019, come la radiofonica The Shallow. Alla fine dei conti, dopo l’ondata di film musicali di questi ultimi anni che vede come nomi di spicco La La Land o il deludente The Greatest Showman, A Star is Born è forse quello che meglio rappresenta ciò che questo genere ha ancora da offrire all’industria cinematografica, unendo il fascino della vecchia Hollywood alla nostra modernità. E forse, vista anche la standing ovation ricevuta da Lady Gaga, nel mondo del cinema una nuova stella è nata per davvero.

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Articolo di Matteo Mori