18 Agosto 2015
di Direttore Editoriale
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18 Agosto 2015

TIZIANO FERRO a VANITY FAIR: “Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Sono cliché, stronzate da cui bisogna uscire”.

Tiziano Ferro, l'artista dei record, torna a parlare attraverso le pagine di Vanity fair per smontare alcuni cliché del mondo dello spettacolo

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Ne abbiamo parlato tantissimo negli ultimi mesi, ma del resto per un sito di musica è impossibile non farlo visto che ogni suo progetto diventa un clamoroso successo.
Ovviamente parliamo di Tiziano ferro l’artista che nel 2014, dopo ben tredici anni di carriera, ha deciso che era giunto il momento di pubblicare un monumentale Best of con ben 61 canzoni (vedi qui); il cantante che ha “sentito” che era arrivato il momento giusto per esibirsi negli stadi con un tour che si è dimostrato trionfale sotto tutti i punti di vista (qui il racconto del nostro direttore).

Ma Tiziano è anche un uomo che, senza volerlo, da anni con il suo coming out è diventato un punto di riferimento importante per molti ragazzi, una personaggio pubblico coraggioso nel lanciare messaggi in un paese in cui ancora molti artisti preferiscono tacere.
E lo ha fatto nuovamente e come al solito in modo spontaneo in un’intervista rilasciata a Vanity Fair in edicola proprio oggi e che vi consigliamo di correre ad acquistare.

Con i suoi cinque dischi di platino per il disco TZN- The best of Tiziano Ferro, a cui vanno aggiunti altri due dischi di platino e uno d’oro per i singoli in digitale, Tiziano Ferro è senza ombra di dubbio l’artista campione di vendite del periodo che va dalla fine del 2014 al primo semestre 2015.
Ma siamo certi che le sorprese non sono ancora finite infatti durante le date del tour negli stadi abbiamo visto diverse persone che indossavano un pass con scritto “Staff dvd“, quindi siamo abbastanza certi che, entro la fine dell’anno, Tiziano ci regalerà qualcosa di nuovo giusto in tempo per natale. Probabilmente un cd+dvd live o un di un solo dvd che documenta il suo primo tour negli stadi.

Nell’attesa di leggere conferme in questo senso come dicevamo proprio oggi è uscita un’intervista di Tiziano su Vanity Fair, rivista a cui l’artista è molto legato visto che fu proprio attraverso quelle pagine che rivelò pubblicamente di essere omosessuale.
In copertina l’artista è circondato da donne e nell’intervista parla, oltre del suo ottimo rapporto con il gentil sesso, della sua scelta di “mettersi a nudo” pubblicamente senza nessuna paura di perdere seguito tra il suo pubblico, soprattutto femminile; e lo fa con parole che dovrebbero essere di insegnamento per tanti artisti, etero e non, che ostentano la loro vita sessuale e amorosa come fosse un trofeo:

Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Perché un cantante paparazzato ogni volta con una modella diversa è un figo? Sono cliché, stronzate da cui bisogna uscire. E quando decidi che non ha senso seguire queste “regole”, ti rendi conto che la gente è disposta ad ascoltarti e che capisce. Lo dico sempre a quegli amici, e ce ne sono ancora tanti, convinti che nel loro ambiente, per il loro tipo di carriera, dichiararsi omosessuali sia un handicap. – Basta che tu lo spieghi con grande semplicità a chi ti sta intorno, vedrai che la stima che hanno nei tuoi confronti non cambierà – .

La forza di Tiziano sta anche in questo del resto, nell’essere un gran comunicatore, dote che lo ha portato ad esibirsi davanti ad un pubblico eterogeneo che, anche grazie a lui, ha imparato che le diversità sono semplicemente sfumature e che l’amore è una cosa semplice… in tutte le sue forme.
Trovate in edicola il numero di questa settimana di Vanity Fair con l’intervista integrale.

Tra l’altro le dichiarazioni di Ferro arrivano casualmente nel giorno in cui Elton John, attraverso la sua pagina Instagram, attacca pubblicamente il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che in campagna elettorale aveva promesso di bandire qualsiasi libro, compresi i testi scolastici e le fiabe, che parlasse di famiglie non composta da uomo e donna.
Ecco cosa un estratto di ciò che Sir Elton John ha scritto:

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia che appare estremamente sciocco. Ha stupidamente scelto di politicizzare libri per bambini, vietando titoli di libri che raccontano di famiglie con genitori dello stesso sesso, che vivono felici e contente. Così, invece di favorire un mondo basato sull’inclusione, la tolleranza e l’amore, sostiene una società futura che è discriminante e favorisce l’ignoranza.
La meravigliosa Venezia sta indubbiamente affondando, ma non tanto rapidamente quanto il bifolco e bigotto Brugnaro“.

Foto di copertina: sito ufficiale dell’artista