23 Ottobre 2018
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23 Ottobre 2018

Ecco Gli 11 Cantautori In Finale Al Proscenium Festival: Diorhà

Nuovo appuntamento con i finalisti del Proscenium Festival. Oggi vi facciamo conoscere meglio la cantautrice Diorhà

Proscenium Festival
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Manca sempre meno alla finale della prima edizione del Proscenium Festival, Contest musicale per musica d’autore che avrà luogo al Teatro Lyrick di Assisi il prossimo 27 ottobre (qui i dettagli). Continuiamo quindi il nostro viaggio alla scoperta degli undici cantautori finalisti ed oggi è il turno di Diorhà.

Il vero nome della cantautrice è Angela Pinto e viene da Foggia.
Sin da bambina vive la passione per la scrittura e per il canto ed inizia il suo percorso artistico partecipando ad alcuni contest e facendosi notare per la sua personalità vocale e l’interpretazione dei brani presentati.

Il suo esordio come cantautrice avviene nel 2013 quando propone nei live canzoni in versione acustica, comincia così a farsi conoscere con il suo nome d’arte.
Diorhà ad oggi ha realizzato due album di inediti Regole e Sogni del 2014 e Riflesso pubblicato nel 2016.

Nel corso degli anni ha vinto diversi premi tra cui il Premio nazionale Donne d’autore con il brano Davanti a un caffè e quello per la Miglior esibizione al Music indie contest 2018. A febbraio del 2018 partecipa alla quarta edizione del premio internazionale CET scuola autori di Mogol dove viene selezionata come poeta con il testo Gli occhi dei bimbi che verrà poi inserito nell’antologia del premio, realizzata dalla Aletti Editore. Un’esperienza arricchita dall’incontro con il maestro Mogol e con Giuseppe Anastasi.
Tra le numerose esperienze con live e spettacoli c’è anche quella come speaker e ideatrice del programma radio I Music su Radio 801. Gli ultimi suoi lavori pubblicati sono i singoli Universi Paralleli e Quello che non vedi .

QUATTRO CHIACCHERE CON DIORHA´

Ci racconti qualcosa di te e del tuo percorso artistico?

Sono una persona estremamente sensibile ed empatica ma al contempo ironica e molto grintosa. Ho due grandi pregi, il primo è riconoscere tutti i miei difetti, il secondo è la capacità di vivere qualsiasi cosa con positività ed entusiasmo. La musica è il mio modo di comunicare me stessa e tutto ciò che mi accade intorno, come ogni cantautore racconto storie, frammenti di vita, emozioni ed è bello quando qualcuno si riconosce in ciò che canti, quando la mia emozione diventa la sua. Riuscire ad arrivare al pubblico ti ripaga di tutti i sacrifici e rinunce, infondo in tutte le grandi passioni ci sono tormenti ma anche grandi gioie e soddisfazioni.

Da quanto tempo sei una cantautrice?

Sono cantautrice del 2013 ma credo che sia una cosa che mi appartenga da sempre; da piccola scrivevo e cantavo inventando melodie.

Come mai hai scelto di iscriverti al Proscenium Festival?

Ho conosciuto il Proscenium festival tramite Instagram, ho dato un’occhiata al sito e mi son detta “Wow! Perchè no!?”. Trovo che questo tipo di situazioni siano un bellissimo modo per farsi conoscere e far ascoltare la propria musica, per condividere, confrontarsi, un modo di arricchirsi sia dal punto di vista musicale che umano. E’ il come si vive questo tipo di esperienza che fa differenza; ogni artista in gara ha l’opportunità di salire sul palco e raccontare se stesso, la propria musica, il proprio progetto… il bello è esserci

Come si chiama, di cosa parla e come è nato il brano che presenti al Festival?

Il brano che presento si chiama Davanti a un caffè e nasce una mattina d’estate proprio davanti ad una tazza di caffè, tra un discorso lasciato a metà e qualche riflessione. Parla della fine di una storia d’amore, tra bugie, silenzi e giri di parole dell’uno e la consapevolezza e i tormenti dell’altra. E’ stato anche il mio modo di giocare con le parole e le note, alleggerendo con la vivacità e il ritmo di una bossa nova un testo malinconico dal retrogusto un po’ amaro.

Quali sono gli artisti a cui più ti ispiri, italiani e internazionali?

E’ difficile dire quali artisti mi abbiano ispirata, ho ascoltato veramente tanta musica e generi completamente diversi tra loro fin da bambina. Sicuramente sono sempre stata attratta da quegli artisti in grado di sperimentare, ricercare e mettersi in gioco seguendo anche le nuove tendenze e linguaggi musicali , riuscendo però a mantenere la propria personalità, e il proprio carattere.

Come dico sempre la vita è la più grande fonte di ispirazione, io cerco solo di essere attenta a ciò che la vita mi sta comunicando per poi tradurlo in canzoni. Il mio linguaggio musicale è molto semplice e diretto, rispecchia la mia personalità e il mio modo di vedere le cose… Fare musica mi piace e mi diverte, sono una folle che ha intrapreso il suo viaggio con un sogno in tasca e qualche storia da raccontare.