2 Marzo 2018
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
2 Marzo 2018

Da oggi in radio 2 marzo… le pagelle dei nuovi singoli di EMMA, IRAMA, ZIC, ALESSIO BONOMO, ZEN CIRCUS e…

Arrivano puntuali le pagelle redatte dal nostro critico sui nuovi singoli in uscita oggi in radio. Emma, Zen Circus, Alessio Bonomo...

nuovi singoli
Condividi su:

Arriva il Venerdì e come sempre con lui anche la rubrica del nostro Critico musicale Fabio Fiume, Da Oggi in radio. Come ogni settimana Fabio ha ascoltato per noi tutte i nuovi singoli lanciati in radio quest’oggi. Pronti a scoprire che ne pensa?

Si ricorda come sempre che si tratta del parere del solo Fabio e non di tutta la redazione di All Music Italia e che i voti al termine delle minirecensioni non mettono in relazione artisti diversi tra loro ma sono assegnati in base a come si posiziona la canzone nella carriera di chi la propone.
A67 & Caparezza – Il male minore

Rap scorretto proveniente dalla Napoli difficile, alemno così riconosciuta universalmente, che poi sa anche produrre cose ben fatte. Qui il beat anni 80 è base convincente e l’irruzione di Caparezza porta quel tocco di riconoscibilità verso cui corrono anche gli A67; con queste modalità il traguardo non è lontano.
Sette +

Bella – Vinco io

Non sarebbe nemmeno male ma il problema è che Simona Molinari c’è già e questo brano sembra strappato ai provini del disco del post Sanremo 2013, l’ultimo a cui la cantautrice ha preso parte. Lo stile scelto è troppo particolare ed in un certo senso ristretto per non cadere nel paragone…
Cinque

Alessio Bonomo – O’mbrello

E’ racconto delicato, chitarre sentimentali e poco altro per descrivere i controsensi della vita con un esempio che possiamo capire tutti. “Apri l’ombrello ed esce il sole, lo chiudi e viene a piovere”. E magari forse non chiudendolo più non si prendono rischi. Ha senso? Non per Bonomo che li ha sempre presi scegliendo di percorrere strade inusuali, ma in cui non inciampa mica.
Sei ½

Dj Antoine con Armando & Jimmy The Dealer – El paradiso

Si piega ad un concetto più poppeggiante anche Dj Antoine, che per trovare le sue argomentazioni dance aspetta quasi un minuto di traccia. Poi partono però rivelano un po’ di mestiere e facili concessioni al caraibico. Nessuna novità insomma.
Cinque

Elio & Le Storie Tese – Il circo discutibile

Cambiano singolo dopo il discutibile passaggio sanremese, e hanno indubbiamente qui più ispirazione testuale anche se l’effetto ballata teatrale smorza un po’ la curiosità verso il testo comunque ispirato ed impreziosito da uno stralcio d’intervista a Fellini, inserita nel finale. Eppur conoscendo gli Eli non basta!
Cinque

Emma – Effetto domino

Brano carino con una Emma leggera nella sua esecuzione, come è mood dell’ultimo apprezzabilissimo lavoro, che pur però ha all’interno brani più importanti di questo, più risolti pur senza rinunciare all’importante appeal radio che questo ha.
Sei ½

Marco Filadelfia & Astol – Calcio champagne

Si descrive la passione di tutti i maschietti adolescenti che al 90% sognano di fare i calciatori ed è proposto da artisti che ne fanno probabilmente parte. Il discorso musicale è decisamente sempliciotto, tanto che andrebbe benissimo per fare da sigla ad uno di quei programmi sul tema e nulla più.
Quattro

Gheri – Dietro la linea

E’ la ritmica che regge questo pop/rock irruente e sporco nella voce del nostro. L’arrangiamento ma anche proprio l’intenzione del brano, viaggia a metà tra il nostro Ligabue e gli inglesi Coldplay. E’ un pezzo che scorre tuttavia senza lasciare particolari segni, non almeno quelli necessari per far esplodere una carriera.
Cinque ½

Daniele Isola – Supereroi

Prodotto ben confezionato con un synth di fondo che sa d’internazionale e poi ha invece evoluzione molto italica nell’intro dell’inciso. Musicalmente interessante e con un arrangiamento che valorizza la voce, personale ma non certamente così virtuosa.
Sei+

Giordano Joe – Forse è stato

Tra pop e folk tutto chitarre, trova nell’inciso ed in un “na na na” che rompe la liturgia il suo piccolo tocco di modernità, visto che per il resto sa tutto di giù sentito.
Cinque

Gianni Nardo – Noi

Arriva dalla Svizzera per portare questo brano che potrebbe cantare chiunque, e avrebbe potuto farlo in qualsiasi periodo… anni ’80, ’90, ’00… senza personalità alcuna.
Quattro

Guglielmo Nasini – Take your time

Nuova traccia dance di produzione tutta italiana. Festaiola indubbiamente, non regala però, a parte un sorriso beota sul viso, nessuna novità a livello d’arrangiamento. Pure la voce scelta per interpretarla non ha nessuna prerogativa che la distingua nemmeno dalla mia compagna di classe che pur cantava.
Quattro

Irama – Un giorno in più

Una bella scarica di rabbia e tagli ricevuti in una ballata potente, di quelle che contrappongono una forza interpretativa alla delicatezza di una linea melodica di piano e poco più, prima che anche l’arrangiamento si rafforzi andando dietro alla rabbia. Centrata.
Sette

Rames – Domani

Cantato rap e base dance, rispetta lo stilema di moda al momento, anche se la base non riserva sorprese, giocata su due tipologie d’effetti, una per l’inciso ed un’altra per le strofe. Fa tutto il pc insomma e la cosa fa apparire il tutto un po’ vuoto.
Quattro ½

Marco Rò – Immagini a righe

Buona melodia e intenzione forse più forte della resa effettiva. Credo sia un problema dell’arrangiamento scelto un po’ più in chiave pop, mentre questo tipo di canzone avrebbe meritato di spingere più verso il rock, con chitarre meno ovattate. Interviene Marco Conidi ed è un piacere ritrovarlo perché il suo cantato ha sempre una valenza recitata, molto romana, ma valente nel racconto.
Sei +

Luca Seta – Ricomincio da qui

L’armonica impreziosisce una canzone dalla struttura cantautorale forse un po’ troppo classica. Magari è sua ispirazione precisa ma Sala sembra davvero uscito da un teca Rai degli anni 70, di quelli ancora in bianco e nero. E’ probabilmente anche il timbro che fa quest’effetto. Comunque nel complesso non certo deprecabile.
Sei =

Davide Turci – La sedia

Ya huhhhhh…! Mancano davvero il tiro del lazzo, il toro meccanico e le birre lanciate sui banconi dei saloon dalle porte basculanti. L’arrangiamento è così descritto chiaramente. Il testo è invece un racconto del proprio punto d’osservazione, con cui si testa l’aria intorno. Particolare ma anche un po’ complicata da contestualizzare in ambienti radio.
Cinque

Zen Circus – Il fuoco in una stanza

Versione ballata della band indie che per l’occasione ha linea melodica d’archi disegnata sotto all’inciso e d’effetto una volta finito lo stesso. Siamo di fronte ad un pezzo ispirato che sembrava concepito apposta per il Festival appena passato che, nonostante sia strano proposto da loro, non ne snatura l’arte.
Sette

Zic – Perchè sono rimasto da solo

Un racconto non così scontato di una solitudine, affrontata rifugiandosi in cose, persone sbagliate, situazioni imbrogliate che diventano amici. Peccato l’inciso che è un po’ ripetitivo perché sia la linea musicale che il piglio interpretativo sono perfettamente centrati. Zic sembra avere cose da raccontare. Peccato quell’inciso che avrebbe, corretto, dato al brano un potenziale ancor maggiore.
Sei 1/2

 

Amazon