23 Febbraio 2018
di Interviste, Recensioni
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23 Febbraio 2018

Da oggi in radio 23 febbraio… le pagelle dei nuovi singoli di CESARE CREMONINI, MARCO CARTA, LEVANTE e…

Ecco le pagelle dei nuovi singoli in radio da oggi (e non solo)... si va da Marco Carta a Levante, da Cesare Cremonini a Myss Keta

nuovi singoli
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Il Festival passò e ci ha lasciato una settimana con pochi nuovi singoli, tanto che solo da questa riparte la rubrica Da Oggi In Radio, in cui il nostro critico Fabio Fiume va a recuperare anche qualche brano uscito a ridosso dell’evento.

Si ricorda come sempre che si tratta del parere del solo Fabio e non di tutta la redazione di All Music Italia e che i voti al termine delle minirecensioni non mettono in relazione artisti diversi tra loro ma sono assegnati in base a come si posiziona la canzone nella carriera di chi la propone.

Andiamo a scoprire le pagelle di questa settimana…

Giorgio Adamo – La bomba

Brano contro i pericoli che il mondo ci riserva in maniera crescente purtroppo negli anni che viviamo e di come le coscienze di chi è lontano dal pericolo sembrano non preoccuparsene. Lo stile scelto per interpretarlo è poco moderno, ma il brano ha una sua funzionalità.
Sei

Amanolibera – Un giorno migliore

Un auspicio e quindi un po’ di positività per il futuro a livello di testo; il tutto però è un po’ vetusto a livello di arrangiamenti, figlio di un rock fm molto anni 90 ma senza quel guizzo che lo radichi nel presente.
Quattro ½

Mario Biondi – Devotion

Si veste di tematica brasilera per il nuovo singolo nostro signore della voce cavernosa! Indubbiamente c’è una nuova linfa vitale, allegra, gioviale, che fa venire voglia d’estate e curiosità d’ascolto un po’ mancata al Festival.
Sei ½

Beatrice Campisi – Fili di fumo

Classicissimo brano atto a mostrare un’artisticità di classe indubbiamente, ma altrettanto anacronistica. Mancano infatti riferimenti che possano rendere contemporanea la proposta o per lo meno non per pochi. Come a dire: la classe c’è, adesso bisogna capire dove si vuole arrivare.
Sei

Marco Carta – Finiremo per volerci bene

Molto più interessante nelle strofe tenute volutamente basse ed in doppia linea vocale in cui Marco, per la prima volta forse, riesce davvero a far arrivare un senso d’intimità pura e pulita. L’inciso perde un po’ di quella magia ma il brano resta comunque tra le proposte migliori ad oggi del giovane artista.
Sei ½

Comelinchiostro – Facile

Cantautorato di ispirazione indie ed anche sommariamente nella resa, risulta più interessante musicalmente che dal punto di visto vocale, dove l’interpretazione è tutta un po’ piatta, distaccata e con un inciso ripetitivo. Le idee ci sono ma forse vanno realizzate con maggiore attenzione a non farla perdere… l’attenzione per l’appunto.
Cinque

Cesare Cremonini: Nessuno vuole essere Robin

E’ una delicata disamina del fatto che nella vita nessuno vuole essere l’eroe spalla, quello che poi va in difficoltà e deve essere aiutato o che pur collaborando attivamente alla riuscita di una prova, non riceve mai il merito. Nessuno è in grado di dire però a se stesso che magari non si è adatti a calciare il rigore…
Otto

Diego Iacono – La soglia degli sbagli

Strofe più forti dell’inciso grazie ad un motivo malinconico e “cullante”. L’inciso invece appare un po’ solito ed anche il tono vocale di Diego finisce con l’andarci dietro perdendo l’interessante colore. Piccoli correttivi insomma.
Sei=

Kelvin – Normale

Hip hop con il vezzo del r’n’b che cammina su una base elettronica funzionale a livello radiofonico ma senza alcun minimo segnale d’originalità. La voce è molto giovane e non particolarmente riconoscibile, per cui per emergere serve trovare la propria peculiarità stilistica che elevi un pezzo pur orecchiabile come questo.
Sei =

La Pankina Krew – Come si fa

Il nusoul è sempre pietanza protagonista del mondo hip hop del trio napoletano che riesce a distinguersi grazie alla linearità, e perché no, anche orecchiabilità delle loro proposte. Questo nuovo singolo da un’accelerata in tal senso, rendendoli appetibili per un mondo radio che finalmente potrebbe accorgersene.
Sei ½

Levante – La stagione del rumore

Forse il pezzo più pop nelle intenzioni da parte della cantautrice siciliana ed è affrontato con un originale ed insolito, per lei, impasto corale. Riuscita.
Sette

Little Pier – La natura ride

Il progetto parallelo di Pier Cortese, in collaborazione con Martino Corti e Camilla Salerno, figlia di Mara Maionchi, prosegue dando soddisfazione ad un pubblico nuovo, quello che ha bisogno di storie serene, di bel tempo, di favole da portarsi dietro per la vita e che poi la renderanno meno amara, almeno nei ricordi, quando servirà. E con queste prospettive siamo di fronte ancora una volta ad un brano centrato e che gode di una potenza che vince il tempo che passa.
Otto

Miss Keta – Una vita in capslock

Molto internazionale nell’arrangiamento, la rapper si propone come alternativa femminile alla predominanza maschile nel genere ed in contrasto con le moine più patinate di Baby K. Anche l’immagine è più vicina al mondo di star internazionali. Tuttavia è un po’ difficile pensare che un brano del genere possa ottenere consensi nel mondo radio, ma indubbiamente può aiutare Keta ad essere riconoscibile ed a suo modo iconica.
Sette

Negrita – Scritto sulla pelle

Dopo il pessimo comeback di Adios Paranoia, respinto un po’ globalmente alle ortiche, la band aretina ci riprova con un brano che è resoconto di un’età che cambia e che quindi perde quell’incoscienza giovanile, segnata dalle cicatrici del tempo. Buona la ritmica, indubbiamente è più centrata del precedente, sciagurato singolo.
Sei+

Mario Perretta – Non ho parole

Ex bambino prodigio della Clerici, ora che la conduttrice è alla ricerca di nuove leve, approda al mercato con questo inedito pop che ha richiami nel sound divisi tra il pop di matrice 80 e chitarre funkeggiate. L’intenzione è chiara, la resa forse ancora un po’ fragile, ma lascia comunque intravedere una possibilità, una strada.
Sei

Mauro Pina & Francesca Alotta – Anima sola

Stilisticamente il duetto funziona grazie al fatto che le due voci si combinano bene: graffiante ed attuale quella di lui, classica ed ampia quella di lei. Che poi la canzone non sia esattamente quella che può far volare una carriera, vista la forte teatralità più che appetibilità radio.
Cinque ½

Seconda Vita – Vorrei una seconda vita

Per una chitarra armonicamente interessante il tutto sa un po’ di naftalina, come se uscisse da qualche edizione del Cantagiro di quelle però che non venivano nemmeno trasmesse in prima serata. E’ tutto un po’ noioso.
Quattro