29 Febbraio 2016
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29 Febbraio 2016

Quando NIENTE offre molto: ecco le “Mete” dell’artista romagnolo (AUDIO)

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Niente, all’anagrafe Mirko Paggetti, classe 1984, prima di affrontare il progetto solista si fa a lungo le ossa nel sottobosco dell’underground romagnolo.

Abbracciato il percorso solista, nell’aprile del 2014 Niente esordisce con il suo primo album intitolato E Pensare Che Tutto Scorre uscito per l’etichetta Indie Press di Pesaro e ad inizio 2016, assieme alla band formata da Mauro Casadei alla batteria, Federico Valgiusti alla chitarra e Nicolas Nanni al basso, incide il nuovo disco Mete, uscito per La Fame Dischi di Perugia, inciso al Cosabeat Studio di Franco Naddei e lanciato sul mercato lo scorso 1 febbraio.

Un progetto che verrà presentato attraverso un’intensa attività live, con molte date già confermate:

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Al disco hanno collaborato Giacomo Toni che ha suonato nel pezzo Mete e Valeria Cedioli con Enrico Gregori e Stefano Garavini, che hanno contribuito alla realizzazione dei testi.

Il primo singolo estratto dall’album è anche la prima traccia del disco: Quando Sarai Niente.

NIENTE – QUANDO SARAI NIENTE – AUDIO

La musica di Niente può trovare la sua dimensione nell’ambito dell’alternative rock e in qualche modo pare rappresentare alla perfezione il nome del suo autore. Il nome Niente, scelto appunto per la sua indecifrabilità, per la sua perfetta rappresentanza dell’ignoto, per essere ciò che non conosciamo e ciò che in fondo siamo, si rispecchia nell’anima graffiante ma anche melodica della sua musica; nei toni dolci ma all’occorrenza anche graffianti che presenta nelle sue canzoni; nelle luci soffuse ma allo stesso tempo abbaglianti che rispecchia.

Il primo pezzo dell’album, Quando Sarai Niente, canzone dalle sonorità delicate e ricercate, parla di speranza descrivendo sprazzi di vita quotidiana; Profonda Mente è il secondo brano del disco e dentro ad una bolla di malinconia ricerca emozioni e sensazioni che arrivano dal profondo; Tra Un Ma e Un Se, presentata da un iniziale giro di basso si distingue per un cantato in alcuni tratti forse più delicato che nelle altre canzoni dell’album.

Riccardo è la quarta traccia dell’album e precede la title track intitolata appunto Mete, canzone posizionata a metà del disco che evidenzia l’attenta ricercatezza di Niente sia nella musica che nei testi.

Resistere a Luglio presenta sonorità che ricordano vagamente sfumature punk, mentre la successiva Come Polvere regala un ritmo un po’ più orecchiabile della precedente, pur restando comunque molto ricercata come testo; Spavento si distingue per la raffinatezza della sua composizione ed il lavoro si chiude infine con Adesso Ci Pensiamo e Il Dopo.