1 Ottobre 2017
Condividi su:
1 Ottobre 2017

NICCOLO’ AGLIARDI vince il Premio per la Cultura Mediterranea con il romanzo “Ti devo un ritorno”

Niccolò Agliardi vince il Premio per la Cultura Mediterranea di Cosenza con il romanzo d'esordio “Ti devo un ritorno”

Condividi su:

Venerdì 6 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza si terrà la Cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea e tra i vincitori c’è anche un nome noto agli amanti della musica italiana: Niccolò Agliardi.

L’evento si preannuncia ricco di momenti di riflessione sui valori che l’iniziativa ha promosso e approfondito fin dalla prima edizione, anche grazie alla presenza di intellettuali e scrittori di fama internazionale che negli anni sono stati testimoni di messaggi di apertura al dialogo e all’integrazione tra i popoli.

Il premio per la Sezione Narrativa sarà consegnato allo scrittore Gianrico Carofiglio, mentre la Sezione Narrativa Giovani, dedicata ad autori esordienti, vede trionfare il cantautore Niccolò Agliardi, noto per aver composto brani per grandi artisti italiani (tra cui Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Mietta, Emma e Paola Turci) e la colonna sonora della fortunata serie tv Braccialetti rossi.

Il suo romanzo Ti devo un ritorno è stato votato da una giuria composta da 400 studenti di istituti calabresi e lucani.
Ecco una breve sinossi del libro…

Pietro ha trentadue anni, ma è ancora un uomo a metà. Surfista mancato, annaspa nei sentimenti e nelle paure, senza riuscire a dare una direzione alla propria vita. La morte improvvisa del padre agisce come un detonatore e lo spinge a scappare da Milano e a rifugiarsi in un paesino delle Azzorre. Qui incontra Vasco, un diciottenne con cui costruisce un rapporto molto simile a quello tra padre e figlio, un’amicizia in cui può dimostrare di essere più sicuro, maturo e protettivo. Ma un naufragio porta sull’isola un carico di cocaina che stravolgerà la vita degli abitanti e metterà Pietro davanti a una scelta importante, per il suo amico e per se stesso.

Sarà l’inizio di una carriera parallela?“.