14 Dicembre 2014
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14 Dicembre 2014

MICHELE CORTESE, da X Factor al Festival di Viña del Mar: alla conquista dell’America Latina

Michele Cortese, ex del gruppo Aram Quartet (XFactor), è stato scelto per partecipare al Festival di Viña del Mar, evento di punta della musica latina

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Oggi vi parliamo di un altro talento italiano che cerca e ottiene spazio e visibilità all’estero. Si tratta di Michele Cortese, pugliese classe 1985, che sarà il rappresentante europeo al prestigioso Festival di Viña del Mar, in Cile, realtà musicale che dal 1960 è uno degli appuntamenti più importanti per la musica latinoamericana, un evento in passato legato all’Italia anche attraverso un gemellaggio con il nostro Festival di Sanremo. Michele Cortese è un volto noto al pubblico italiano per essere stato uno dei componenti del gruppo Aram Quartet, portato al trionfo da Morgan nella prima edizione del talent XFactor, nel 2008, al quale seguì un poco fortunato contratto con la Sony, al termine del quale il gruppo si sciolse.

Dopo il lancio della propria carriera di Antonio Maggio, altro membro degli Aram capace di trionfare tra le nuove proposte al Festival di Sanremo, ora tocca a Michele Cortese raggiungere un palco importante, dopo aver tentato la carta Sanremo Giovani lo scorso anno, in una manifestazione che interessa tutta l’America Latina, catalizzando l’attenzione di 250-300 milioni di spettatori in tutto il mondo. La partecipazione di Michele Cortese è stata annunciata dall’organizzazione, al termine di una durissima selezione, per arrivare ad una rosa di artisti in gara nella sezione internazionale che, come da regolamento oltre a rappresentare il Cile, saranno cinque a rappresentare Stati Uniti, Canada, Argentina, Colombia e Europa.  Proprio in rappresentanza del vecchio continente volerà in Cile l’artista pugliese, accompagnato dal brano Per fortuna, realizzata per lui dal suo mentore Franco Simone, cantautore italiano di successo che raggiunse l’apice della propria carriera tra gli anni ’70 e gli anni ’80, di casa in Cile, dove è un artista molto apprezzato e dove nel 2003, proprio in occasione del Festival di Viña del Mar, ricevette un premio alla carriera. Al Festival di Viña del Mar, l’Italia può contare su un albo d’oro di tutto rispetto con svariate vittorie, tra le quali ricordiamo quella di Paolo Meneguzzi nel 1996 e l’ultima in ordine di tempo, con la giovane Denise Faro (poi diventata concorrente della prima edizione di the Voice of Italy), nel 2002.

Per fortuna, il brano con il quale Michele Cortese parteciperà all’evento internazionale può essere ascoltato cliccando QUI.

Il giovane artista ha commentato questa nuova avventura nascente con queste parole:

“La mia vittoria alla prima edizione di X Factor, col gruppo degli Aram Quartet, mi ha fatto assaporare il gusto del successo in patria. Adesso, ripartendo dall’America Latina, è bello accorgersi che il mondo è meravigliosamente grande e che… la vita è davvero sorprendente e bella!”

La carriera solista di Michele Cortese, inizia nel 2011, con il singolo Allergico alle ghiande che precede l’uscita del primo album da solista, Il teatro dei burattini, completamente suonato e registrato in presa diretta e prodotto da Luccio Fabbri.  Nel 2012 inizia il sodalizio artistico con Franco Simone, partito con un duetto nel brano Riflesso, cantato anche in versione spagnola Reflejo, con un grande riscontro di pubblico in tutto il Sud America. La collaborazione prosegue nel 2013 con il progetto Stabat Mater – Opera Rock Sinfonica. Nel 2014 pubblica l’album Vico Sferracavalli 16, preceduto dal singolo La questione, accompagnato da un video molto bello, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down.

Dopo l’exploit di Andrea Faustini a XFactor UK, che termina la sua avventura con un comunque glorioso terzo posto (leggi QUI), l’eliminazione di Daniela Pedali nell’edizione messicana del talent The Voice (leggi QUI) e il percorso di Ruben Mendes nella versione portoghese (leggi QUI). una nuova occasione per un talento italiano all’estero, in quella che sta sempre più prendendo i connotati di una “fuga di talenti” all’estero (leggi qui il “reportage” della nostra Mosca Tze Tze in merito), ma che vogliamo sperare possa essere solo una nuova occasione per valorizzare ancora di più la musica italiana emergente.