4 Novembre 2014
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4 Novembre 2014

LUCA SAPIO, la sua voce soul per il nuovo album “Everyday is gonna be the day”

Luca Sapio, voce soul che ha già saputo farsi apprezzare in Europa e negli USA, si prepara a ad uscire in Italia con l'album Everyday is gonna be the day.

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All Music Italia oggi vi parla di Luca Sapio, considerato uno dei migliori vocalist bianchi nella scena soul attuale, che si prepara ad uscire, il prossimo 18 novembre, con un nuovo album intitolato Everyday is gonna be the day, il suo secondo disco con il quale cercherà di consolidare il successo ottenuto a livello internazionale con il suo primo lavoro, il disco d’esordio del 2012 intitolato Who Knows.

Un successo inseguito attraverso molto studio e molti viaggi, partendo dal Conservatorio di Frosinone e avventurandosi sino all‘estremo oriente, nella Repubblica di Tuva, per rientrare in Italia nel 1999  quando arriva la prima grande opportunità: chiamato come voce degli Area, storico gruppo dell’indimenticato Demetrio Stratos. Terminato questo progetto Sapio riparte, nel nome del jazz, per gli Sati Uniti dove resterà sino al 2008. Rientrato in Italia diventa la voce del gruppo Quintorigo, impegno che lo trattiene fino all’abbandono del gruppo nel  2012, quando grazie all’incontro con  Thomas “TNT” Brenneck  guru della soul music e collaboratore di Mary J. Blige e Amy Winehouse, il quale punta su Luca Sapio  producendone l’album d’esordio da solista, intitolato Who Knows, che vede la collaborazione del combo soul jazz Capiozzo & Mecco. Un lavoro che ha riscosso molto successo, tanto che Il primo singolo estratto How Did We Lose It è stato inserito nella playlist del David Letterman Show e aggiudicandosi con l’album il Premio SIAE miglior disco indipendente del 2012.

Who Knows regala a Sapio la possibilità di girare l’Europa, con una serie di concerti tutti sold out in Austria, Svizzera e Germania, dove diventa la guest star del Harald Schmidt Show (lo storico show televisivo del sabato sera tedesco).

Il suo nuovo disco Everyday Is Gonna Be The Day (Label GMG distribuito da Goodfellas) è stato registrato tutto dal vivo ed in analogico insieme alla sua band The Dark Shadows, tra gli studi della Daptone e della Diamond Mine di New York, per poi essere masterizzato dal Grammy Winner Brian Lucey nel Magic Garden Mastering di Los Angeles.

Come nel precedente Who knows, ritornano  la produzione e gli arrangiamenti di  Thomas “TNT” Brenneck, contributo che fa di Everyday Is Gonna Be The Day un disco nel quale si possono ritrovare le sonorità psichedeliche tipiche delle colonne sonore dei film italiani anni ’70, fuse in un contesto di soul intriso di blues e gospel come nella miglio tradizione del sud degli Stati Uniti.

Luca Sapio, racconta il suo progetto e il suo stile con queste parole:

«La parola chiave è ancora una volta ”less is more”: niente orpelli, niente effetti speciali; solo le canzoni, che arrivano dritte al cuore dell’ascoltatore. Il messaggio in questi tempi bui è fortissimo “Ogni giorno può essere il giorno giusto”,
il giorno che tutti stiamo aspettando, quello del cambiamento».

Se l’uscita del disco è prevista per il 18 novembre, è già stato presentato il calendario degli appuntamenti live che accompagneranno questo nuovo lavoro, 13 date di un tour europeo che vedrà Luca Sapio e i The Dark Shadows impegnati sui palchi delle maggiori capitali europee, grazie alla possibilità di aprire i concerti della leggenda del soul Sharon Jones And The Dap-Kings: il 6 novembre all’Het Depot di Leuven (Belgio); il 7 novembre al Tivoli Vredenburg di Utrecht (Paesi Bassi), l’8 novembre all’Hedon di Zwolle (Paesi Bassi); il 9 novembre al Patronaat di Haarlem (Paesi Bassi); l’11 novembre ai Magazzini Generali di Milano; il 12 novembre al Kaserne – Rosstall di Basilea (Svizzera); il 14 novembre a Les Docks di Losanna (Svizzera); il 23 novembre all’Aula Magna di Lisbona (Portogallo).

Per conoscere meglio il mondo musicale di Luca Sapio, vi consigliamo di visitare la sua pagina ufficiale Facebook (QUI) oppure di ascoltarlo, nelle vesti di conduttore radiofonico, nel programma Latitudine Black su Radio Rai 2.