15 Maggio 2017
di Riff di Carta
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15 Maggio 2017

LUCA BASSANESE, tra i più importanti esponenti del folk popolare italiano pubblica “Colpiscimi felicità”

E´uscito "Colpiscimi felicità", il nuovo album di Luca Bassanese tra i più interessanti esponenti della nuova scena folk popolare italiana

luca bassanese
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E´uscito in cd, vinile e nei digital stores lo scorso 12 maggio Colpiscimi felicità, nuovo progetto discografico del cantautore cosmopolita Luca Bassanese.

Per chi non lo conoscesse, Bassanese, già premiato con Targa MEI 2015 come miglior artista di musica popolare e con il Premio Recanati Musicultura e con l’Attestato di Merito per l’impegno Civile (Premio Nazionale Marcello Torre), è un artista che vanta tra le sue collaborazioni quelle artisti nazionali e internazionali come l’Original Kocani Orkestar di Macedonia presente nel suo album Al Mercato, l’artista nord africano di etnia e cultura Berbera Bachir Charaf definito “la voce del deserto” nel brano Il Futuro del Mondo, l’artista satirico Antonio Cornacchione con il quale ha reinterpretato Ho visto un re in omaggio a Enzo Jannacci e Dario Fo.

luca bassanese

Nel suo nuovo album è presente la partecipazione di Jacopo Fo e del Coro delle Mondine di Bentivoglio. L’artista è considerato dalla critica di settore tra i più importanti nuovi esponenti della scena Folk Popolare Italiana.

Luca ha da sempre affonfato le radice della sua musica nel sociale…

In questa società liquida cadiamo spesso nell’oblio navigando nel mare del nulla, qualcuno si rifugia su di un’isola ma questo non basta, abbiamo bisogno di una terra comune sulla quale ripartire, una terra solida, più che solida: solidale e sostenibile!
Mi scuso in anticipo se tra le braccia della felicità il mio canto, nell’incedere dell’album, diviene un canto sociale, la felicità in fondo è anche la passione di un sogno condiviso con chi si ama e con il mondo.

Il nuovo disco è stato anticipato dal singolo Gli anni ’70 ed io che ti amo. Ecco tutte le canzoni contenute in questo nuovo progetto discografico.

luca bassanese

1 Gli anni ’70 ed io che ti amo
Primo singolo estratto dall’album Colpiscimi felicità, il brano è un moderno déjà-vu dal profumo d’estate dove l’amore descritto dal cantautore prende le sembianze d’una felicità improvvisa, illuminazione del quotidiano. Il cantautore è nudo quando parla di sé, dei suoi sentimenti, a noi il tempo di un ascolto per rivivere quella stessa avvolgente felicità.

2 La parte migliore di te
Dal sapore caraibico La parte migliore di te è una canzone apparentemente spensierata e leggera che porta con sé un messaggio importante, l’invito a cogliere e coltivare il meglio di se stessi senza troppe preoccupazioni ma con la consapevolezza che è la parte migliore di noi di cui le persone, gli amici, gli affetti, il mondo stesso ha bisogno. La nostra felicità, determinata da quanto riusciamo ad essere sinceri e autentici. La vita passa in questa canzone come in un film, su di un finale evocativo ricco di immagini che ci appartengono come in un flashback denso di poesia ed energia positiva.

3 Sentirsi uno anche se siamo in due
L’estate, il mare, il desiderio di viaggiare senza una meta precisa illuminati da una felicità improvvisa seguendo la scia di un armonica che risuona leggera, perché a volte basta un niente per sentirsi uno anche se siamo in due.

4 Datemi un orto
Squilli di trombe e coro beatlesiano dal sapore seventy years. E Datemi un orto risuona come un’invocazione, come atto di libertà, slancio improvviso e desiderio profondo di ritornare alla terra, nel senso più concreto del temine, coltivare un orto che sia sul balcone di casa o su di un acro di terra è questa forse una nuova forma di rivoluzione

5 Siamo la pioggia e siamo il sole
Una canzone da ascoltare viaggiando, ricca di elementi evocativi, ritagli di vita che dipingono l’esistenza, cercando tra gli anfratti della quotidianità il senso dell’esistenza stessa che si nasconde tra le pieghe della vita, come una strana felicità dove il desiderio di sentirci vivi è così forte da catapultarci all’improvviso in un giorno di sole e pioggia, temporale estivo, orizzonte di luce caleidoscopica, arcobaleno.

6 L’amore benedetto
Che l’amore sia sempre benedetto quando arriva all’improvviso come un lampo in cielo o quando cresce come sentimento condiviso che non possiamo più arrestare. L’amore, questa forza dirompente che crea in noi un’innata felicità. A tempo di swing l’amore danza perchè senza amore siamo soli come giardini senza fiori.

7 L’extraterrestre
Il cantautore sveste i suoi panni ed interpreta la voce di chi non ha voce come un extraterrestre padrone di niente si infila in punta dei piedi le scarpe di chi ha lasciato tutto e tra il sogno e la ragione resta all’improvviso abbagliato da un sole che è lo stesso sole, sotto un cielo che è lo stesso cielo. La felicità a volte è anche l’incanto di un’insolita percezione di bellezza e di speranza.

8 Canto sociale
Una ballata dedicata a tutti coloro che cercano nel quotidiano di dare un volto all’utopia, di chi nonostante tutto continua a cercare l’infinito negli occhi di un bambino. Dice il cantautore: “Per l’acqua, per la terra, per la vita, per la dignità che ci rende persone, per il cieco che ha visto l’infinito, io canto e non mi stanco di cantare.

9 Burocrazy
Un folle electro balkan, una ballata contro la burocrazia che troppo spesso toglie ossigeno alla nostra vita sommergendoci di carte e codici. Un inno alla libertà di essere umani.
Possa la satira e la fantasia salvarci ancora una volta da tutto questo delirio per restituirci la libertà di danzare, di cantare, di sognare. Perchè no?

10 Canzone del 29 giugno
Una canzone racconto, un’intensa testimonianza attraverso musica e parole di una drammatica storia attuale da non dimenticare.

 

Foto di Michele Piazza