20 Settembre 2014
di Officina del talento
Condividi su:
20 Settembre 2014

La CAROSELLO festeggia 55 anni e torna a pubblicare in vinile

La vendita dei dischi in vinile è in crescita. La Carosello ha scelto di pubblicare vari album in catalogo su questo supporto. Scopri di più sul nostro sito

Condividi su:

Se da un lato la crisi della discografia ha portato al tramonto del supporto fisico in favore del digitale, non si può negare che abbia segnato anche il ritorno in auge del vinile.

Da oggetto d’antiquariato ormai sorpassato, i dischi in vinile sono ritornati sugli scaffali come formato esclusivo e ricercato da tutti i musicofili accaniti dotati di giradischi.

Già nel 2013 la vendita di dischi in vinile segnò una crescita pari al 26%. Dato migliorato nel primo semestre 2014, con il 36% in più (sebbene ricopra solo l’esigua fetta del 2,6% nell’intero del mercato discografico).

Per festeggiare i 55 anni, la Carosello Records, pilastro della discografia nostrana, ha scelto di tornare al vinile, affiancandolo alla distribuzione digitale (download e streaming) e fisica (cd).

Tutti i nuovi progetti firmati Carosello saranno prodotti anche in vinile: ad esempio Il Grande Abarasse, nuovo album di John De Leo in uscita ad ottobre.

Anche altri album di successo dell’etichetta, pubblicati negli ultimi anni, avranno una nuova pubblicazione in vinile, come Mercurio di Emis Killa, Non erano fiori di Coez e Nesliliving Vol. 3 – Voglio di Nesli.

Il catalogo Carosello si arricchirà di altre uscite in vinile di pilastri della musica italiana. Da Vasco Rossi a Mina, da Ennio Morricone a Giorgio Gaber, passando per Toto Cutugno e Astor Piazzolla.

Dario Giovanni, direttore generale dell’etichetta: “Nessun supporto identifica la musica quanto il vinile. Tornare a stampare vinili significa tornare a dare importanza alla musica. In un mondo di infinite possibilità, si deve poter dare al fruitore di musica il supporto che più preferisce, digitale o analogico, liquido o fisico, possedendo il brano o ascoltandolo in streaming.

Il vinile può farci riscoprire un calore e una purezza di suono mai sperimentate prima. Tornare a stampare vinili, vuol dire dimostrare attenzione e rispetto per l’artista che crea la musica e per l’ascoltatore che ne usufruisce; per entrambi la musica è un aspetto vero e concreto della propria vita, e il vinile è un oggetto vero e concreto. Possedere un vinile significa possedere un’opera d’arte, un oggetto da esporre e da gustare“.