14 Dicembre 2014
di Caporedattore
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14 Dicembre 2014

La band emergente Noàis presenta LANTERNE

Nello spazio emergenti di oggi arrivano i Noàis, giovane band nella quale confluiscono le diverse esperienze dei suoi componenti.

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Noàis è un progetto che nasce nel maggio 2012 da Jacopo Perosino che, in quel periodo, scriveva e componeva canzoni per chitarra e voce, esibendosi come solista. La voglia di confrontarsi e far evolvere il progetto con un’impronta musicale più accentuata e ricercata, lo porta a trovare dei compagni di viaggio che condividessero con lui il desiderio di raccontare storie in musica. Il primo a rispondere all’appello è Roberto Musso, bassista e percussionista con importanti esperienze alle spalle.

Dopo Roberto, si unisce Paolo Penna, chitarrista e figlio di Vincenzo Piuma Penna, vecchia conoscenza dello stesso Musso. Paolo è il chitarrista e arrangiatore del progetto Noàis, mentre Piuma è il fonico ufficiale.

I Noàis nascono in casa Penna, dove c’è l’Archensiel Studio che diventerà il quartier generale dei Noàis.

Nell’estate 2012 si uniscono anche Simone Torchio e Luisa Avidano, bassista e grafico il primo, violinista la seconda.

I Noàis sono un progetto di cantautorato che suonasse come tutte le influenze ereditate dalle esperienze precedenti dei suoi componenti: folk, rock, blues, musica classica, musiche popolari del bacino del Mediterraneo e del nord Europa, klezmer.

“Noàis è una richiesta garbata di servire le cose senza diluirle perché non ha più senso farlo. Senza ghiaccio per gli intenditori, senza senso per tutti gli altri. Un insieme di istantanee e impressioni che fissano storie comuni, come comuni sono le musiche che le accompagnano. Il viaggio più che un senso diventa una scusa per non star fermi e ciò che resta è: canzoni per chiedere scusa e ringraziare, ballate d’amore e dis-amore, parole di rabbia e speranza. Senza pretese, senza meta, non vuoti a rendere ma vuoti a perdere. Per poi ritrovarsi.”

La Stampa (29/08/2013)

È uno sguardo giovane ma al tempo stesso maturo, profondo e sensibile quello che i Noàis proiettano sul mondo con la loro musica e le loro parole.

Il nome, Noàis, deriva dall’inglese No Ice, senza ghiaccio, liscio, che, racconta la band, oltre che a essere un buon modo per gustare il whiskey, rappresenta buona parte del nostro modo di intendere la vita e, di conseguenza, anche la musica; è un nome corto e difficile da scrivere in modo corretto. Vi ci siamo rispecchiati fin dal primo momento.

Dopo un debutto di fuoco nel cortile di Palazzo Ottolenghi nell’agosto 2013, un risultato inaspettato: circa 400 persone che transitano, si fermano, ascoltano, ballano, sudano, insomma si divertono assieme a loro, decidono di inserire un batterista di ruolo, lasciando Roberto Musso libero di occuparsi di rumori e percussioni. Arriva quindi Michele Cocciardo, giovane batterista con già esperienze importanti alle spalle sulla scena milanese, che si cala da subito nelle atmosfere a volte scanzonate, a volte impegnate, a tratti oniriche, del progetto. Nel 2014 esce il primo disco autoprodotto: Lanterne, un insieme di sette pezzi che raccolgono i frutti di due anni di lavoro; masterizzato presso gli studi di Punto Rec Studios di Torino da Fabrizio Argiolas e stabilmente inserito nel loro catalogo editoriale. Di recente si è unita la giovanissima Maria Rita Lo Destro in qualità di vocalist femminile.

Sono fughe dal buio, piccole scie nell’oscurità che sostituiscono le stelle nelle notti in cui il cielo si nasconde all’Uomo. Sono fiamme diseguali che ardono al riparo dal vento, luci di lampare per attirare i pesci più coraggiosi, tinte calde da osteria in un torpore da ubriacatura; sono ceri in gabbia per preghiere laiche, insegne di locali dai neon consumati, lumi che resistono alla pioggia per piegarsi nuovamente al sole,quando torna a bruciare la terra nel cerchio della festa del paese. Le lanterne sono l’inizio del viaggio, le compagne di mille perigli. Illuminano le stanze più buie e non c’è modo di ringraziarle, se non continuando a seguirle.

Noàis-Lanterne2 (album).doc

I Noàis sono:

Jacopo Perosino Voce, chitarra acustica, piano, ukulele, penny whistle, tamburello
Paolo Penna Chitarra elettrica, chitarra acustica
Luisa Avidano Violino
Simone Torchio Basso, scacciapensieri
Michele Cocciardo Batteria, Cajon
Roberto Musso Percussioni, rumori, tamburelli, bodhran
Maria Rita Lo Destro voce

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Disco acquistabile su iTunes: itun.es/it/GTIQ3