2 Gennaio 2015
di Blogger
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2 Gennaio 2015

I’M NOT A BLONDE, ecco”EP01″ la prima parte della loro trilogia elettro-pop

Il duo delle I'M not a Blonde, lancia "EP01" prima parte di una trilogia improntata all'elettro-pop, con un ambizioso progetto 100% italiano

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La nuova proposta di oggi è un duo, unitosi con lo scopo di dare vita ad un ambizioso progetto musicale legato all’elettro-pop, che fosse completamente italiano. Il loro nome è  I’m Not A Blonde particolare nome d’arte accompagnato da un’altrettanto curioso sottotitolo: (But I’d Love To Be Blondie). Due ragazze, Chiara “Oakland” Castello e Camilla Matley, attualmente impegnate nella promozione del loro EP d’esordio, intitolato EP01, un titolo molto semplice e didascalico scelto per identificare la prima parte di una trilogia, tre Ep che vedranno la luce nel corso dei prossimi mesi.

Due artiste complete e competenti, polistrumentiste e compositrici delle proprie produzioni, che hanno riversato il loro talento nella prima parte del progetto, uscito a settembre, che verrà raggiunto a febbraio 2015 con la seconda tappa della trilogia che avrà degna conclusione con la parte conclusiva, che verrà lanciata nel mese di maggio 2015. Un’apologia del numero tre, con un tris di EP, composti da 3 brani ciascuno e che vengono lanciati con cadenza trimestrale. Le I’m not a blonde hanno scelto di presentarsi con un’immagine forte e provocatoria, non senza una forte ironia a sottolineare la gran voglia di divertirsi e giocare con la musica, i suoi risvolti pop e tutto ciò che gravita attorno ad un progetto musicale totalmente nuovo. 3 brani che centrano l’obbiettivo di poter rappresentare al meglio l’elettro-pop, capaci di portare contaminazioni varie e riuscite, portando sulla scena sia gli anni ’80 con le loro ritmiche e i caratteristici synth, che i tratti della musica punk anni ’90, fortemente richiamati con l’uso delle chitarre e dello stile vocale scelto. Un cocktail che sulla carta parrebbe azzardato, che porta le due giovani artiste in una realtà musicale che sembra essere a metà strada tra i Moloko di Roisin MurphyLe Tigre di Kathleen Hanna e l’attuale eclettismo di Tune-Yards. Coraggio e voglia di divertirsi, che emerge completamente nell’utilizzo della voce, che spesso va a prendersi lo spazio di strumenti e a travestirsi con effetti e filtri molto decisi.

Il  gruppo ritiene che tutto il loro lavoro sonoro espresso sia sintetizzabile in una sola parola: loop.  Loop, come cellula base catturata e ripetuta, presente sia nella forma di scrittura che nel live, dove diventa struttura fondante della performance. In queste occasioni gli strumenti sono posti su un tavolo centrale, dove vengono suonati, campionati e rimandati. Con lo stesso metodo vengono costruiti tutti i brani, fondati su strutture semplici che si sovrappongono in un crescendo di stratificazioni sonore.

Ascoltiamo la prima parte del progetto, EP01:

 

Recentemente le I’m Not A Blonde hanno aperto i concerti dei Merchandise a Milano e di Olivia Louvel al Cassero di Bologna, oltre ad aver suonato all’ESC di Roma. Un periodo ricco di nuove esperienze e di soddisfazioni, che le ragazze raccontano così, in una sorta di bilancio della terza parte del loro progetto: “…il nostro è un bilancio trimestrale, essendo “nate “il 23 settembre 2014 con l’uscita del nostro primo EP, un 3P per l’esattezza, contenente 3 brani. In questi 3 mesi abbiamo visitato 3 città (Milano, Bologna e Roma) e l’accoglienza ricevuta ci ha caricato di entusiasmo per il 2015.  Che il 3sia il nostro numero fortunato?…”

Per entrare in contatto con il tanto atipico quanto interessante mondo musicale delle I’m not a Blonde, vi rimandiamo alla loro pagina ufficiale Facebook (QUI).