15 Novembre 2016
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15 Novembre 2016

I finalisti di VITA – Il rap di PICCIOTTO a servizio dell’amore senza pregiudizi. Ecco “Luca, Giulia e Vale” (VIDEO)

Ecco "Luca, Giulia e Vale". Due coppie unite dall'amore senza pregiudizi al centro del brano proposto da Picciotto alla finale di VITA.

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Tra i finalisti del web contest VITA troviamo Picciotto. Oggi il rapper siciliano ci presenta il video di Luca, Giulia e Vale. Un pezzo realizzato in collaborazione con il rapper Mc Nill, che è lo spunto per conoscere la storia di questo artista e del suo progetto discografico.

Un artista che vive e racconta la realtà dei quartieri popolari che ben conosce, dove opera coniugando impegno sociale e musica rap.

Il brano che ci presenta oggi tratta il tema delle coppie di fatto. Due ragazzi e due ragazze che si amano tra loro, protagonisti di un video che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica presentando al tempo stesso il concept del suo disco StoryBorderline.

Di questo e di molto altro ci parla Picciotto.

INTERVISTA A PICCIOTTO

Parlaci di te e del tuo percorso artistico nella musica fino ad oggi.

Faccio musica da 12 anni.  Ho cominciato scrivendo in dialetto testi riguardanti la condizione di vita nei quartieri popolari dove operavo. Successivamente il mio impegno sul sociale è diventato il mio mestiere e ancora oggi svolgo laboratori musicali e di scrittura creativa incentrati sul rap all’interno di diverse scuole di “quartieri a rischio” di Palermo. Racconto questo perché ciò che faccio e dove opero è strettamente legato all’attività musicale e i testi, le storie cantate, ne sono naturale conseguenza.

Ho avuto la fortuna di girare molti palchi in Italia pur venendo dall’autoproduzione. Da pochissimo è uscito il mio quinto disco Storyborderline, il secondo come Picciotto. Gli altri tre li ho prodotti con Gente Strana Posse, la mia attuale band di otto elementi. Mi piace sperimentare e musicalmente sono un “meticcio. Il rap fa da collante in tutti i miei dischi ma le cornici musicali variano molto.  Ne è dimostrazione il pubblico che mi segue, molto trasversale per età e gusti musicali.

Quando e come è nato il brano Luca, Giulia e Vale, che presenti in finale a VITA?

Il brano Luca, Giulia e Vale nasce all’interno del concept di StoryBorderline. 12 personaggi intrecciano le proprie vite dentro un unica “storia” scritta in chiave rap. I loro profili raccontano vari spaccati della società e tracciano una linea comune, che va dal disagio al riscatto.  Storie che si muovono in un paese nel quale si ritrovano emarginati o discriminati perché considerati borderline. “Al confine” con la presunta “normalità”, per motivi differenti.

Nel brano in questione parlo di “coppie di fatto” e provo a raccontare la difficoltà del vivere, in mezzo a bigottismo e pregiudizi, una storia d’amore tra persone dello stesso sesso. Si parla di due coppie, una delle quali alle prese con la genitorialità.

In generale è un argomento scottante, sul quale il paese non sembra essere ancora pronto. Lo dimostra il fatto che nessuno dei miei “colleghi” rapper, a parte McNill che ho fortemente voluto al mio fianco nel brano, prenda posizione netta sull’argomento, “normalizzando” il fatto che chiunque può vivere come meglio crede i propri sentimenti.

Videoclip e musica sono da molti anni un connubio importantissimo. Quanto conta per te il video di una tua canzone?

In questo progetto specifico il video ha una componente fondamentale. L’idea di StoryBorderline nasce come una macro sceneggiatura. Infatti, oltre al libro in prossima uscita, stiamo lavorando ad un lungometraggio su alcuni dei personaggi.

Ogni brano viene presentato con un video-episodio sul suo protagonista. L’idea è quella di rafforzare il legame tra i vari brani anche visivamente, con attori che entrano ed escono dalle varie clip, come fossero diversi episodi di una serie web.

Raccontaci del video che presenti oggi…

Il video racconta l’assoluta normalità di due ragazzi (Luca e Santo) e due ragazze (Giulia e Vale) nel loro quotidiano.  La casa, la colazione, le passeggiate per strada, gli incontri, i sorrisi e la fiera positività di voler rivendicare il diritto di starsi accanto. Questo percorso porta, sul ritornello, alle immagini  dell’ultimo Gay Pride di Palermo.

Un particolare del video è l’immagine di Giulia in ospedale che riapre gli occhi. Cosa ci fa lì e qual’è il suo passato lo si scoprirà nella prossima “puntata”. Per il momento sappiamo che il suo futuro è con Vale, che sta per avere un bimbo insieme a lei.

Perché hai scelto di partecipare a VITA?

Ho scelto di partecipare a VITA perchè  mi sembrava il luogo più adatto dove presentare il mio progetto che abbraccia in toto musica e video. Inoltre l’idea del “contest” sui video mi sembra innovativa. Credo che la nuova frontiera della fruizione musicale oggi passai anche, proprio e forse soprattutto, dal racconto audiovisivo. Per me, il video è un contributo che supporta, amplifica  e arricchisce il messaggio affidato al testo e alla musica. Una sintesi armonica che mette al centro l’ampliamento della capacità comunicativa e non l’autocelebrazione narcisistica dell’artista.

Ringraziamo Picciotto per la disponibilità e vi lasciamo al video di Luca, Giulia e Vale.

PICCIOTTO FEAT. MCNILL – LUCA, GIULIA e VALE