19 Novembre 2018
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19 Novembre 2018

Enne, il pupillo di Takagi & Ketra, torna con il singolo Death note ispirato dal noto manga giapponese

Dopo aver lanciato Vodkatonic torna Enne, il pupillo di Takagi & Ketra con un brano che trae ispirazione dal manga Death Note

Enne
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Nelle scorse settimane vi abbiamo presentato qui con un’intervista ENNE, primo artista prodotto dalla PLTNM SQUAD, l’etichetta discografica dei Producer multiplatino Takagi & Ketra. In questi giorni è stato lanciato Death note, nuovo capitolo del progetto musicale dell’artista.

Il brano fa seguito a Vodkatonic, singolo di debutto di ENNE ed è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 16 novembre.

Death Note viene presentata come una ballad dal sapore 80s, ma allo stesso tempo molto attuale, che racconta la storia di un amore impossibile e del vuoto creato da un ricordo irremovibile. Per rafforzare il concetto ENNE crea un parallelismo con uno dei manga di culto giapponesi del nuovo millennio, Death note per l’appunto e ne sfrutta l’immaginario dark e notturno per creare linee melodiche di un synthwave-pop glaciale affiancate da lyrics fitte ed evocative che vanno ad intersecarsi fluidamente.

Quello di ENNE è un progetto nato dall’unione di un’entità megalomane e cybernetica con una sonorità retrofuturistica che parte dagli anni Ottanta e Novanta per arrivare al presente, in continuo viaggio tra subculture pop ed estetiche street e supervirali.

Con l’idea di scardinare il movimento indie pop italiano partendo dal suo interno, ENNE, il cui vero nome è Nicola Togni, bergamasco classe ’94, rappresenta una ventata di freschezza e di contenuti fortemente contemporanei, tra immaginari di manga, serie tv e altri fenomeni dei tempi recenti.

La particolarità dei suoi racconti è che vedono sempre al centro l’umano, la sua vita e i suoi sentimenti, ma descritti da un punto di vista incostante, nostalgico, dark, spaziale e anticonvenzionale. Le sue maggiori influenze musicali si ritrovano nella scena synthwave americana e in quella french touch, il cantautorato, in italiano, è perfettamente inserito nel contesto di oggi, molto social e immediato, pur infarcito a più livelli di doppi significati e citazionismo 3.0.

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