1 Agosto 2018
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1 Agosto 2018

Dimmi di te: nell’ultima puntata Agliardi canta con Chiara Galiazzo la storia della ragazza destinata al mare

Nell'ultima puntata di Dimmi di te Chiara Galiazzo affianca Niccolò Agliardi per raccontare la storia di Valeria, Destinata al mare

Dimmi di te
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Ieri sera si è concluso Dimmi di te, il fortunato programma ideato e condotto da Niccolò Agliardi nella tarda seconda serata di Rai 1 con la produzione di Anele. Nell’ultima puntata Chiara Galiazzo ha aiutato il cantautore e la sua band a raccontare la storia di Valeria, una ragazza abruzzese che, con coraggio e grande determinazione, ha affrontato un percorso di vita molto difficile.

LA STORIA DI VALERIA SEPARATA E RICONGIUNTA AL MARE DOPO UN INCIDENTE

Valeria ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri dopo aver fatto il concorso per entrare nei volontari per le grosse emergente di Pronto soccorso in acqua, persone pronti ad entrare in gioco quando ci sono situazioni di pericolo come nel caso della grandi calamità naturali. La storia della ragazza è speciale perché nasce da una vita che ha rischiato di spezzarsi precocemente.

Valeria prima dei 17 anni avrebbe voluto fare la nuotatrice o entrare in marina militare ma un incidente la ferma. Ed è a quel punto che decide di non abbandonare comunque l’elemento che ama di più e che le ha sempre dato gioia, l’acqua.

A 17 anni Valeria è in scooter quando per evitare un camion prendere una curva troppo stretta e cade con suo fratello. La banale caduta di motorino, che non sembrava aver causato grossi danni, si rivela però più seria del previsto. Valeria avverte un forte dolore alla pancia. All’inizio la diagnosi è lieve e la ragazza viene rimandata a casa.

Valeria però inizia a sentirsi male, cambia colorito e la madre preoccupata chiama due vicini di casa infermieri i quali capiscono che la ragazza ha una forte emorragia interna. Talmente forte che i medici la danno per spacciata. Dopo un’operazione di sei ore le viene asportata la milza e, per fortuna, la ragazza si salva anche l’organo asportato la limita in tante cose, compreso il nuoto.

In quel momento Valeria viene a conoscenza dell’OPSA, una squadra di volontari che si occupa di salvataggi in mare durante le grandi calamità. Subito decide di iniziare a seguire i corsi dell’associazione che, tra le tante azioni, ha partecipato alle azioni di soccorso dei terremoti dell’Aquila e di Amatrice.

 

CHIARA GALIAZZO E LA RAGAZZA DESTINATA AL MARE

Dimmi di te

Ospite della puntata è Chiara Galiazzo vincitrice di X Factor con all’attivo tre Festival di Sanremo e diversi dischi con autori del calibro di Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia ed Ermal Meta.

Niccolò ha subito un’intuizione… nel brano dovrà comparire la frase Destinata al mare oltre alle parole rinuncia. Dopo le prove Chiara, Niccolò e la sua band sono pronti a far ascoltare la canzone solo a Valeria e a sua madre.

TESTO DI SIRENE E ONDE

Un giorno come un altro sceglie al posto tuo
e indica la verità
e se anche possedevi tutti i santi in cielo
la terra ti modifica
però rimane il mare che non ha tradito
e che nemmeno lo farà
e l’uniforme come tuo miglior vestito<
che ti protegge l’anima

qui ci sta chi sa fare
qui mi chiedono di te
qui non si può aspettare

Se io non ho ballato
è solo perché ho scelto un altro modo di danzare
e tutte le mie forze io le ho destinate al mare
se un occhio si addormenta e l’altro non conosce il sonno
nelle notti scure
è solo perché vivo e sono destinata al mare
io destinata al mare

La disciplina vuole la sua fantasia
vale è un’opportunità
ma quando stai davvero per toccare il cielo
fa bene chi ti obbliga
a trattenere il fiato e dirti che c’è tempo
per chiederti cosa sarà
e adesso resta pure tra sirene e onde
il mare è una necessità

Qui bisogna saper fare
qui mi chiedono di te
mi chiedono di te

Se io non ho ballato
è solo perché ho scelto un altro modo di danzare
e tutte le mie forze io le ho destinate al mare
se un occhio si addormenta e l’altro non conosce il sonno
nelle notti scure
è solo perché vivo e sono destinata al mare
io destinata al mare

Oh e raccontare un incidente
come se fosse l’asso dentro il mazzo
come la carta più importante
per me che quando piango piange il mare
per me

Se io non ho ballato
è solo perché ho scelto un altro modo di ballare
e tutte le mie forze io le ho destinate al mare
se un occhio si addormenta e l’altro non conosce il sonno
nelle notti scure
è solo perché vivo e sono destinata al mare
io destinata al mare