8 Novembre 2017
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8 Novembre 2017

DECIBEL PARTY: ecco il resoconto del concerto che dimostra che il rock non è patrimonio di una generazione, ma di un’elite dell’anima

Il 6 novembre si è concluso il 2017 dei Decibel con il Decibel Party, un evento musicale ricco di ospiti e colleghi al Fabrique di Milano

decibel party
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Qualche anno fa qualcuno cantava: “La musica è finita, gli amici se ne vanno”, ma in questo caso non è così. Nonostante con il Decibel Party si sia chiuso un 2017 straordinario per la band di Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio, la musica non finisce mai e dopo una serata come quella vissuta con lunedì 6 novembre al Fabrique di Milano questa idea ne esce ulteriormente rafforzata.

Due ore di musica. Due ore di puro divertimento in uno spettacolo di altissimo livello con una scaletta inedita in puro stile Decibel. Nelle ultime settimane Enrico Ruggeri e compagni hanno rilasciato molte interviste e in tutte hanno dato l’ennesima dimostrazione che l’effetto nostalgia non appartiene al progetto Decibel. Una reunion all’insegna della musica e della passione per riprendere un filo che in effetti mai si è interrotto. E’ vero, può sembrare strano sentir cantare da una band di sessantenni brani come Teenager, ma l’effetto è talmente travolgente che la credibilità rimane al massimo.

Due ore di adrenalina e chi è ancora convinto che a 60 non si è più in grado di fare rock e punk si dovrà ricredere.

Per una sera ci siamo rituffati in una Milano che non c’è più, quella città con emozioni e sensazioni che avrebbero poi trovato casa nella definizione “la Milano da bere” e che musicalmente trova un perfetto connubio con le sensazioni artistiche che il recente album Noblesse Oblige ha regalato a fans vecchi e nuovi.

Due ore di grande musica e emozioni senza nostalgia, mentre sul palco si sono susseguiti ospiti che hanno contribuito a raccontare la storia dei Decibel.

E sotto il palco tanti amici e colleghi pronti a scatenarsi. Fausto Leali, Red Canzian, Phil Mer, Pino Scotto, Eugenio Mori, sono infatti solo alcuni dei vip che hanno assistito al concerto.

Un percorso artistico che è un viaggio in una città e in una realtà conosciuta, ma non troppo.

E la sensazione che il Decibel Party non sia una festa che segna la fine di un percorso, ma solo uno stop momentaneo per ricaricarsi e mettere a punto nuovi brani che a quanto pare sono già in cantiere e che aspettano solo di essere perfezionati e cantati. Chissà se tra questi ce ne sarà uno che colpirà l’attenzione del Direttore Artistico del Festival di Sanremo Claudio Baglioni

Nel frattempo facciamo tesoro delle parole con cui i Decibel hanno chiuso il live: “Il rock non è patrimonio di una generazione, ma di un’elite dell’anima