24 Dicembre 2015
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24 Dicembre 2015

ANTEPRIMA VIDEO: DAVID BORIANI: talento, ironia e riflessione… “Tutto Torna”

Tra i finalisti a Sanremo Giovani si è fatta notare "Tutto torna", ironico e riuscito affresco della quotidianità ad opera di David Boriani. Ecco il video.

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Oggi in anteprima per voi un video che trasporta al meglio in campo visivo l’atmosfera e il senso di un pezzo tutto da scoprire, con una clip che si rivela all’altezza di una canzone davvero riuscita, attraverso la quale riusciamo ad entrare nel mondo musicale di David Boriani.

Stiamo parlando di Tutto Torna, brano che ha portato il cantautore ad un passo dall’ingresso nel cast dell’edizione 2016 di Sanremo Giovani, arrivando tra i 60 finalisti chiamati a Roma per un’audizione dal vivo davanti alla commissione del Festival, che ha portato poi all’ultima selezione vista in diretta TV.

Una canzone che gioca con le parole costruendo un tappeto fatto di citazioni che spaziano dai selfie ai talent, tra luoghi comuni e ironiche immagini di vita legate dal suo bel talento di scrittura ad una melodia che sa essere incisiva e leggera, come la cifra stilistica che sembrerebbe marchio di fabbrica del giovane cantautore.

Prima di lasciarvi al video, scopriamo dalla sua viva voce come nasce questa canzone e cosa si cela dietro il volto di questo giovane cantautore che sembrerebbe proprio avere molte cose da dire, oltre che portatore di un modo molto interessante per farlo.

Ecco cosa ci ha raccontato David…

Oggi ospitiamo in anteprima il video di Tutto Torna, brano con il quale sei stato selezionato tra i 60 finalisti per l’edizione 2016 di Sanremo Giovani.  Quando lo hai scritto?

Il giro melodico di Tutto torna lo avevo in testa da tempo ma era quasi un problema perché non riuscivo a togliermelo. Quando è così l’unica soluzione è prendere carta e penna e buttarci sopra la canzone  lasciandola intrappolata lì, su quel foglio, scritta; fare ciò mi dà un senso di compiuto, come se un qualcosa venisse risolto. Ha iniziato comunque a prendere forma poco prima dell’estate e dopo piccoli cambiamenti il brano, a Giugno, era pronto.

Cosa ti ha ispirato?

Racconto quello che vivo, quello che vedo. Non sempre nelle mie canzoni utilizzo questo approccio ma per questo brano è stato così. Se di ispirazione si può parlare il pezzo non è altro che un’istantanea ironica, dolceamara dei giorni nostri e di alcuni nonsensi che ci portiamo dietro.

Il video mostra la doppia valenza del pezzo, tra ironia e sentimento. Come è nato?

Tutto è iniziato grazie a un’idea del regista Giacomo Triglia. Ho apprezzato il modo di vedere le cose di Giacomo. Senza essere didascalico è riuscito a raccontare tutto. E’ stato girato a Cosenza, una città speciale che mi ha rapito e in più ho avuto il piacere di conoscere tante belle persone. Quasi tutte compaiono nel video ed è anche grazie a loro se sono stato bene. Una bellissima giornata nonostante la pioggia battente.

Nel pezzo giochi con le parole e citi moltissime figure attualissime, tra nevrosi da “social” e mode discutibili… Qual è la cosa che ti fa più sorridere o che peggio sopporti tra le varie contenute nel testo?

La cosa che più mi fa sorridere non riguarda una “moda discutibile” ma il fatto che se ne faccia seriamente oggetto di conversazione. Mi capita di portare i ‘risvoltini’ e mi piace chi veste originale. Dico solo che potremmo utilizzare e sfruttare i nostri mezzi di comunicazione in maniera più intelligente e utile anziché stare a parlare di cose sterili puntando il dito a caso.

Poi se oltre all’argomento ‘social’, ma allo stesso tempo poco interessante, aggiungiamo un’ ortografia errata allora è finita!! Questi correttori automatici e t9 sembravano annunciare una nuova era di ‘filologi’ e invece niente! (ride ndr)

L’anno scorso ti eri già fatto notare tra i vincitori di Area Sanremo, con lo pseudonimo di Durden ereditato dalla band che ha segnato i tuoi esordi. Questo passaggio al tuo nome di battesimo è legato ad un cambiamento nel tuo percorso artistico?

Presentare un progetto che porta il mio nome delinea un cambiamento artistico. La vecchia band non era altro che David Boriani e lasciare una realtà che non mi rappresentava più era la decisione giusta.
Tutto è iniziato quando ho conosciuto, il mio attuale manager, Andrea Rapino. E’ stato lui a portare vento di cambiamento e professionalità al progetto.

Dopo avermi fatto firmare con Giungla dischi  la produzione artistica è stata affidata a Daniele Sinigallia e a tutta la sua squadra di lavoro. Con loro abbiamo svolto le registrazioni di Tutto Torna, il brano scelto tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani.

Questo percorso porterà ad un disco?  Ci puoi anticipare qualcosa?

La strada è giusta e sono certo che tra marzo e aprile 2016 verrà pubblicato il mio EP. Le giornate le sto passando in studio per la preparazione dei nuovi brani e vedere il mio lavoro prendere forma è una soddisfazione. Sono certo che il disco saprà rappresentarmi al meglio grazie soprattutto alle persone che ho attorno, compresi i musici.  Non escludo alcune partecipazioni di amici e colleghi cantautori, qualche idea già ce l’ho!! Nel frattempo ci godiamo il singolo e il nuovo video di Tutto Torna

Proprio cosi, ringraziando David vi lasciamo proprio al video ufficiale di questa canzone augurandovi buon ascolto e buona visione…

DAVID BORIANI – TUTTO TORNA – ANTEPRIMA VIDEO

CHI È DAVID BORIANI

Mi chiamo David e sono quello che canta le proprie canzoni“. Così si presenta in estrema sintesi Boriani, che scrive e suona da moltissimi anni prima di dare vita nel 2008 alla band Durden and The Catering, con la quale dopo una lunga gavetta fatta di live, realizza l’EP di esordio Il nostro quadro, presentato al Teatro Carlsberg di Roma.

Un esordio che vanta due grandi contributi intellettuali: quello di Edoardo Leo (con una intro al brano Res Publica) e quello di Marco Travaglio (con una nota di copertina). Un’altra medaglia sul petto di David arriva con i complimenti del Maestro Franco Califano per la sua reinterpretazione de La musica è finita, unica cover contenuta in quest’opera prima.

Con la presentazione dell’EP iniziano anche le partecipazioni a trasmissioni ed eventi di varia natura: Senza Filtro di Stefano Mannucci, il 1Maggio Festival, il Festival di Ghedi, il Premio Amnesty International, il Premio De André e il Premio Lunezia.

Tra il 2014 e il 2015, poco prima di maturare la scelta di sciogliere il gruppo, arriva la prima vincente esperienza solista con Area Sanremo dove al termine delle selezioni figura tra i 20 finalisti, arrivando per la prima volta ad un passo dal palco del Teatro Ariston.

Per conoscere meglio questo promettente artista e il suo nuovo corso musicale potete collegarvi con la sua pagina Facebook (QUI) o seguire il suo profilo Twitter (QUI).